Non devi mica versare del denaro sul conto di un'azienda per sussidiarla. Quello che fa la cassa integrazione è finanziare un parcheggio in cui l'azienda può mettere in stand-by gli esuberi in attesa di tempi migliori, in questo modo riducendo di qualche ordine di grandezza le agitazioni sindacali (meglio 4000 licenziati o 4000 cassintegrati?). Può riprendersi i suoi lavoratori di mese in mese, o qualche giorno la settimana, senza doverli licenziare e riassumere, senza possibilità concrete che si licenzino per cercare lavoro altrove, senza la possibilità che al momento del richiamo il lavoratore dica "eh no bella mia, ora il mercato tira, voglio un aumento".
Ma certo, che bello! lo Stato! ecco la risposta! lo Stato! tanto lo stato può stampare i biglietti di banca, avrà sempre i soldi per mantenere i cittadini disoccupati, che problema c'è? non c'è neanche bisogno di aumentare le tasse, basta stampare i soldi!Ma non deve essere l'azienda a mantenere i lavoratori in esubero in caso di crisi; e questo vale per tutte le attività. Deve essere lo Stato a pagare le indennità di disoccupazione.
Ah già, ma adesso non è più così semplice. Come facciamo? mmmhh... beh, se chiediamo i soldi in prestito a qualcuno ci tocca pagare un mare di interessi. Mi sa che ci toccherà alzare le tasse. Eh sì.
Pensa che Berlusconi l'ha capito prima di te e col decreto 166 ha messo un'ulteriore tassa aereoportuale di un euro per finanziare gli ammortizzatori sociali degli esuberi alitalia.