Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    Forumista senior
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Località
    ComunismoE'Libertà
    Messaggi
    3,057
     Likes dati
    0
     Like avuti
    12
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Siracusa; il Centro di Cassibile è una vergogna

    di Domenico Valter Rizzo

    L’Unità, 12 dicembre 2008

    Le sbarre, altissime hanno le punte inclinate. Formano una cortina invalicabile, una siepe di ferro. Una gabbia per separare il dentro dal fuori: gli uomini che stanno all’esterno, dai numeri che stanno all’interno. Dentro non si ha più un nome, ma solo un numero identificativo. Te lo danno quando entri. Tutti useranno quello per chiamarti e per indicarti, anche se sei un bambino, e quel numero lo devi avere sempre con te in bella mostra, in modo che tutti possano vederlo e annotarlo.
    Dovrebbe essere un centro di accoglienza per i richiedenti asilo, quello che con un acronimo si chiama Cara, in realtà il vecchio magazzino che sta a due passi dalla stazione di Cassibile altro non è che un deposito di esseri umani. Un deposito che porta soldi a palate a chi lo gestisce e sofferenza, umiliazione vergogna a chi dentro quel magazzino è costretto a vivere in attesa di conoscere il suo destino.
    A gestire questo pozzo delle anime e della dignità è l’Associazione Alma Mater Onlus e la presiede don Arcangelo Rigazzi, il parroco di Cassibile. Provo ad entrare ma i militari che, con i mitra spianati, sorvegliano l’ingresso mi spiegano che devo essere autorizzato. Il vice direttore del Cara è un giovanotto educato, figlio di un poliziotto che lavora all’Ufficio stranieri della Questura di Siracusa.
    Mi spiega candidamente che per entrare non ci sono problemi, occorre solo un semplice autorizzazione da parte della Prefettura. Un gioco da ragazzi. Chiedo quanto ci vorrà per avere il via libera. Sorride. "Non ci vorrà molto. Una settimana, al massimo dieci giorni". Benvenuti al Cara di Cassibile dove tutto avviene alla luce del sole, anche le peggiori nefandezze, ma dove tutti, sotto la luce del sole, fanno finta di niente. Il naso dentro questa gabbia per esseri umani sono riusciti a metterlo solo la deputata radicale Rita Bernardini e la piccola delegazione di attivisti che l’ha seguita. Il suo racconto è quello di una vergogna.
    Il Cara può ospitare 200 persone al massimo. Dentro la "gabbia" al momento della visita erano stipati 357 migranti, uomini, donne, bambini. Stipati come le bestie. No, è sbagliato dire così. Le bestie da queste parti le trattano molto meglio. Accatastati come fossero dei pacchi, dei bidoni. Merce, insomma.
    Nessuno di loro può andar fuori, anche se formalmente sono liberi di farlo. "Tranne una piccola minoranza - scrive la parlamentare radicale nella sua interrogazione al Governo - sono nella realtà dei fatti reclusi". Alcuni raccontano di essere chiusi lì anche da 50 giorni, senza che nessuno consegni loro un documento che attesti che hanno presentato la domanda di asilo o gli opuscoli tradotti che spiegano i loro diritti, le procedure e gli indirizzi utili.
    Se va male non gli viene neppure lata una copia tradotta del rifiuto della domanda di asilo, in questo modo quasi nessuno riesce a presentare il ricorso. Viene semplicemente messo fuori dal cancello e diventa un clandestino. Poi c’è la Questura che, a quel che sembra, allo scadere dei 35 giorni dalla domanda non rilascia il permesso di soggiorno temporaneo per tre mesi, rinnovabile fino alla decisione finale sulla domanda di asilo. Restano abbandonati a se stessi e senza notizie, anche perché quasi nessuno degli addetti del centro parla una lingua straniera. Al massimo ci si intende a segni.
    Il racconto di Rita Bernardini sulla vita dentro la struttura è agghiacciante. Le camerate sono degli stanzoni lunghi 20 metri e larghi 15, dentro ci sono 50 letti a castello praticamente uniti gli uni agli altri. Chi non trova un letto, dorme per terra anche nei pianerottoli e nei sottoscala. I bagni sono sporchi e fatiscenti. Nessun livello di sicurezza, in particolare sul piano della prevenzione degli incendi. Immondizia e sporcizia dovunque.
    "Le visite che ho fatto a Cassibile mi hanno lasciato stupefatta - racconta la parlamentare radicale - Quella struttura deve chiudere e in ogni caso la sua gestione deve essere affidata ad altri. Secondo notizie che mi giungono da Siracusa, la Prefettura sarebbe invece sul punto di rinnovare, per l’ennesima volta e senza alcuna gara d’appalto, la convenzione all’Associazione Alma Mater. Questo nonostante l’inchiesta della magistratura. Spero che tali notizie vengano smentite, perché in caso contrario sarebbe un fatto di inaudita gravità".
    Padre Rigazzi e il suo braccio destro Marco Bianca sono finiti dentro un’inchiesta della magistratura di Siracusa che ha chiesto il loro rinvio a giudizio per truffa aggravata ai danni dello Stato. Una storia sporca che ha portato i funzionari della Digos, delegati alle indagini dal sostituto procuratore della Repubblica di Siracusa Antonio Nicastro, a suggerire ai magistrati addirittura l’arresto per padre Rigazzi, per Bianca e per alcuni imprenditori che avrebbero emesso fatture gonfiate.
    Padre Rigazzi è un uomo tarchiato, dall’aria decisa che ama parlare in dialetto e detesta i giornalisti. Mi avevano detto che non avrebbe aperto bocca. Provo lo stesso a farci due chiacchiere. Lo trovo in canonica, dove vive in compagnia di due cani dall’aria pigra e sonnolenta. Sul tavolo i resti di un pasto abbondante. Camicia slacciate e volto sudato. Accetta di farmi entrare e scambiare due parole, ma avverte: niente interviste.
    "Io non rilascio interviste soprattutto a giornali di sinistra che stravolgono tutto. Io ero di sinistra, ma poi sono stato costretto a cambiare idea. Ho appoggiato il centro destra, perché la sinistra ormai è dominata da giustizialisti e forcaioli e poi devo dire che anche le misure del nuovo Governo sugli immigrati a me sembrano ragionevoli".
    Non appena si accenna all’indagine il suo umore già tetro, se possibile; peggiora ulteriormente. "Io sono tranquillo, aspetto la decisione del giudice. Sono sicuro che si sgonfierà tutto. Questa è una storia che nasce solo dall’invidia e dalla malafede... adesso se si vuole accomodare fuori". L’incontro è durato esattamente nove minuti.
    La fiducia di Padre Rigazzi, oltre che dalla sua legittima presunzione di innocenza, si poggia anche su numerosi errori procedurali che hanno reso inefficaci alcune fonti di prova e hanno portato il Tribunale del riesame a restituire le somme già sequestrate all’Associazione Alma Mater. Tra le fonti di prova saltate anche una perizia contabile, eseguita dal perito Antonio Muratore, depositata dopo che erano scaduti i termini delle indagini preliminari, senza che il pubblico ministero si ricordasse di rinnovarli.
    Leggere le carte dell’inchiesta è un po’ come fare un piccolo viaggio istruttivo. Si inventa di tutto pur di guadagnare di più, facendo la cresta su ogni cosa: dalla lavanderia ai pasti. Nessuno sembra abbia mai esercitato un controllo serio su quello che accade dentro il Centro. Oltre a ciò che emerge dall’ispezione della parlamentare radicale, per capire come funzionassero controlli ed ispezioni basta dare un’occhiata alle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche fatte sul cellulare di Marco Bianca, regolarmente autorizzate dal gip e poi (a causa di un altro singolare errore procedurale) messe fuori dal processo.
    La centralinista gli passa il Prefetto di Siracusa che è appena tornato da una vista al ministero, dove ha saputo che da lì a poco la commissione ispettiva avrebbe fatto un’ispezione al Centro. Il primo pensiero dei Prefetto è quello di avvertire i gestori dell’Alma Mater dell’ ispezione in modo da evitare guai con la commissione. "Sarà tutto pronto - lo rassicura Bianca - come ogni volta". Come ogni volta... appunto.

  2. #2
    Registered User
    Data Registrazione
    27 Jul 2005
    Messaggi
    3,110
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Tutti soldi buttati.
    Gli stranieri semplicemente si devono rastrellare e ributtare oltre le nostre frontiere.
    Tutto il resto sono chiacchiere da evirati e dementi umanitarucci indegni di calpestare questa suprema nazione sacra di gloria millenaria

  3. #3
    faccia di merda
    Data Registrazione
    17 Oct 2002
    Località
    in caserma a fare flessioni nel fango
    Messaggi
    1,872
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    povere bestie
    che pretendono, un hotel a 5 stelle con piscina, centro benessere e menu' personalizzato?

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 07-11-13, 10:51
  2. FN Cassibile (Siracusa) incontro-dibattito con i cittadini
    Di Forzanovista nel forum Destra Radicale
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 23-02-07, 18:52
  3. Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 07-09-05, 14:27
  4. Il Codice Cassibile
    Di ardimentoso nel forum Destra Radicale
    Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 10-03-05, 07:29

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito