Hai toccato un punto cruciale.
Nessun berlusconiano è realmente convinto che il suo "leader" abbia una qualche responsabilità in cio' che succede sotto il profilo negativo in Italia, e nemmeno personalmente. Mentre è convinto che tutto cio' che fa sarà sicuramente positivo. E gli altri sono solo invidiosi.
Se perde il lavoro è la congiuntura, o i sindacati, e Silvio farà qualcosa.
Se ci sono manifestazioni di piazza sono i soliti comunisti di merda anche se protestano per qualsiasi cosa, anche per difendere la Costituzione.
Se i prezzi aumentano è colpa dell'Euro e della crisi, ma Silvio farà qualcosa.
Se i mutui aumentano è colpa delle banche, ma Tremonti fa i provvedimenti.
Gli manca TOTALMENTE il nesso di causa-effetto, la possibilità di comprendere qualcosa al di fuori di questo meccanismo perverso.
Non se ne esce Garat, non cè piu' possibilità. Con il controllo delle TV e non solo ha definito un "modus pensandi" , una specie di corto circuito dal quale non si libereranno mai fino a quando non crepa.
Una cosa del genere accadde anche con Mussolini, negli ultimi anni della sua vita.