In verità, la realtà era molto più complessa. La conclusione della strategia della tensione fu sicuramente il consolidamento dello status quo, inteso come rafforzamento del "sistema", ma al tempo stesso l'attrazione nei gangli vitali del potere delle forze di sinistra.
Il dossier San Marco testimonia come le organizzazioni di sinistra extraparlamentare fossero eterodirette da servizi segreti stranieri (prima tedeschi, poi israeliani).
La strategia Trilateral parla chiaro sul ruolo che avrebbe dovuto svolgere nel futuro quello che allora era il PCI.
La strategia della tensione vi fu, ma la versione comunemente accettata non corrisponde al vero ed è facilmente smentibile a fronte della fatidica domanda: Cui prodest?
Caro epiros, questo è un po' l'errore che fecero sempre le varie organizzazioni di destra radicale ogni volta che ebbero a che fare con forze esterne ad essa, ossia coltivare l'illusione di poter manovrare e/o servirsi di determinate forze come mezzi finalizzati alla propria lotta, senza tenere conto della sproporzione a livello di potenza.Certo, ma ci furono. E la "mala" di cui parli non era mica la mala del Brenta, o la banda di John Turturro, o il clan dei marsigliesi...si tratta di organizzazioni potentissime, mafiose, organizzate e ammanicate coi poteri (ripeto, servizi segreti e vaticano). Quando rapirono moro, si arrivò a chiedere alla Banda della Magliana e alla Nuova Camorra Organizzata un aiuto per avere informazioni. Mica hanno messo un trafiletto sul giornale...
Insomma, vero che volevano finanziarsi, ma è anche vero che operavano in contesti in cui SENZA DUBBIO chi di dovere sapeva che esistevano e cosa facevano, e coscientemente chiudeva un occhio perchè gli facevano comodo per altri scopi.
Ribadisco, forse Andreotti di più, ma Cossiga no. Ed in ogni caso loro non sono certo dei supporters dell'attuale governo in carica. Le sparate recenti di Gelli e Cossiga, come giustamente ha riconosciuto anche Adinolfi, fanno più il gioco di chi si oppone al governo piuttosto che il gioco del governo stesso.E' un espressione che sto usando dai fatti di P. Navona, indica quel "gruppo", riciclatosi via via negli anni, che adotta gli stessi metodi del Kossiga fine anni '70. Un po come la P2 che non è mai morta, e si è riciclata con Berlusconi.
PS: il vecchio è ancora improtantissimo, lui e Andreotti. Non hanno cariche specifiche, ma possono ancora muovere le loro pedine.
Ovvio che io l'ho semplificata estremamente, altrimenti ci vorrebbe un'enciclopedia per descriverla tutta.
Però quel cui prodest non capisco dove voglia arrivare, in Italia è il potere costituito (che si sa cos'era), a livello internazionale c'erano altri soggetti che volevano definitivamente liquidare il più grande partito comunista del "mondo libero", nonchè una delle più importanti costole dell'Urss di oltrecortina. (Più tante altre cose, ma fermiamoci qui)
Appunto. E' di quello che si sta parlando.
Ai due vegliardi non interessa minimamente se domani Berlusconi cade dalle scale e si ammazza, ne se da qui al 2010 andiamo a votare 3 volte. A loro interessa che il sistema (sempre quello, lo hanno conservato e difeso per 50 anni) rimanga in piedi.
Potrebbe anche succedere che entro qualche mese le banlieues di Parigi e le rivolte di Atene siano dei picnic in relazione a quel che può succedere da noi. Tanti anni col culo al caldo, se la gente si ritrova di colpo col culo al fresco scende in strada e fa il macello. A quel punto tutti faranno la fila per chiedere consigli ai due volponi...
Ognuno lavori per realizzare il proprio programma politico, limitando nei rispettivi schieramenti la presenza di elementi sistemici. Questi possono essere divisi in 3 categorie:Ed oggi come facciamo ad uscire da questo gioco malato
< Amplificatori > i più attivi nel diffondere lo stato di emergenza perenne, per giustificare l'esistenza di un pericolo comunista o fascista. Ogni notizia o fatto concreto serve a provare la giustezza della loro attività;
< Provocatori > coloro che compiono gesti assurdi e/o criminali che costituiscono la prova empirica del pericolo. Aggressioni fisiche, sedi bruciate, utilizzo di esplosivi;
< Teorici > La retroguardia in grado di fornire l'apporto teorico o ideologico ai primi e ai secondi. L'apporto di Rauti o Toni Negri è stato importante nella formazione di molti militanti negli anni '70-'80.
Lupo Nero, ne abbiamo già discusso più volte e ogni volta mi hai detto che il Fascismo fu una "rivoluzione tradita" e che il vero Fascismo fu quello sansepolcrista, che in realtà era un Fascismo allo stato embrionale che non aveva ancora sviluppato un corpus dottrinario coerente e completo.
Fra l'altro, salvo eccezioni, furono proprio i "sansepolcristi" a volere nella fase successiva un Fascismo "più a destra" di quanto lo fosse quello del 23 Marzo 1919.
Se dovessimo poi basarci sulle considerazioni della gente, troverai ben pochi che ti diranno che il Fascismo era una forma di socialismo.
Ma anche ammesso che lo fosse, mi chiedo allora quale sarebbe la differenza con la socialdemocrazia scandinava (che probabilmente qua qualcuno considererà un modello ) o con altri regimi socialistoidi e, soprattutto, perchè dirsi fascisti anzichè direttamente socialisti.
E qui casa l'asino: a parte il fatto che vorrei tanto sapere quali sarebbero questi "paradisi socialisti" di cui parli, mi chiedo allora per quale motivo la socialdemocrazia e il socialismo si opposero al Fascismo se tanto erano simili.
In realtà con questa tua affermazione, ribadisci che ciò che distingue il Fascismo da tutte le altre 'ideologie' è la sua etica, la sua visione spirituale della vita, non solo congetture di tipo economico-sociale.