Originariamente Scritto da
Eyes Only
Per cattolico vero intendo non quello che si dichiara cattolico senza sapere quasi nulla della dottrina della chiesa nè della bibbia e che non si interroga mai su nulla.
Vorrei dunque sapere.. un cristiano che in quanto tale crede nei principi di Gesù Cristo quali l'amore indiscriminato, il porgere l'altra guancia, il rifuggire ricchezze e potere in favore dei poveri e dei diseredati, dare a cesare quel che è di cesare, protezione della pace e della vita eccetera.. ma poi è anche cattolico, e crede dunque nella legittimità di una chiesa di "eletti da dio" che per tutta la sua storia è stata un susseguirsi di sante guerre, stragi di infedeli comandate dai papi e conversioni forzate, intromissioni nel potere dello stato fino ai papi imperatori, crociate sante inquisizioni roghi discriminazioni sessuali e razziali e che ancora oggi sfoggia uno sfarzo sovraumano, un patrimonio economico quasi infinito, e lotta in ogni sede per acquisire o mantenere il potere, meglio se diretto, ma anche indiretto, anche di coercizione verso gli atti contrari alla propria dottrina, estrapolati chissà come dai testi sacri e invece ignorando, almeno apparentemente, i precetti più chiari e diretti di Gesù Cristo;
Vorrei sapere ma come fa un cristiano ad essere cattolico, e come si pone nei confronti di questi problemi? Cosa pensa nel guardare a quello che si è dimostrata nel suo complesso la chiesa cattolica come "ispirata da Dio"? Quali sono i modi in cui concilia il suo cristianesimo col suo cattolicesimo?
se ti interessa per davvero rispondo:
1. la base di tutto è la Fede in Gesù Cristo, ovvero nel fatto che Egli era non solo un grandissimo uomo, ma realmente Dio, Figlio di Dio, Seconda Persona della Ss. Trinità, per mezzo del Quale fu creato il mondo, Onnipotente, Onniscente eccetera;
Orbene, accettando il punto 1 suddetto, che è la base di tutto, ne discende che:
2. Dio stesso, essendo la stessa Bontà e la stesa Verità non può ingannare coloro che hanno Fede in lui e che con cuore sincero lo ricercano. Uno dei Padri ha detto: Chi ha promesso è fedele, come potrei dubitare?
Pertanto chi si affida a Cristo ed a ciò che Cristo ha fatto non ha nulla da temere;
3. Cristo stesso ha fondato la Chiesa su Pietro. Pertanto Essa è una istituzione non umana, ma supernaturale, alla quale Cristo ha promeso assistenza divina fino alla fine dei tempi; pertanto la Chiesa, pur essendo composta da uomini che nella loro singolarità possono sbagliare, peccare, finire all'inferno eccetera, è in se stessa SANTA, e dunque chi la segue, segue un cammino di salvezza e di santità;
4. Queste cose (che Cristo ha fondato la Chiesa etc.) sono scritte nei Vangeli e sono Parola di Dio, ovvero Cristo stesso ne garantisce la Verità e l'autenticità per mezzo della Chiesa che ne è custode, ed in base ai punti precedenti ciò non può essere un inganno,
veniamo a punti più specifici:
Hai una visione distorta di molti punti del messaggio di Cristo e di molte cose che la Chiesa ha fatto nella storia. Ovvero, la propaganda illuminista/laicista/massonica/anticristiana tende a fare quanto segue:
a. far apparire il messaggio di Cristo come estremamente buonista, pauperista, "ecumenico", pacifista eccetera...
b. far apparire il comportamento della Chiesa come estremamente cattivo, integralista, sanguinario, corrotto, guerrafondaio eccetera...
Orbene la realtà è molto diversa, ovvero Cristo non è quel "figlio dei fiori" che si dipinge, e la Chiesa non ha compiuto quelle "cattiverie" che si raccontano;
lo illustro nel seguito, rispetto a quello che mi hai detto:
Cristo avrebbe insegnato:
5. "l'amore indiscriminato"
CONTESTO: Cristo ha insegnato ad amare il Bene ed ad odiare il Male. Il fatto stesso che abbia detto: "amate i vostri nemici" vuol dire che è lecito "avere dei nemici"... altrimenti avrebbe detto "non abbiate nemici", invece ha detto un'altra cosa: i nemici vanno amati in quanto uomini, ma il male va odiato e combattuto;
1Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2Diceva loro: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. 3Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 5In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 6Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. 8Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, 9curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. 10Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: 11Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. 12Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città. (Lc 10, 1-12)
6. "porgere l'altra guancia"
SPIEGO: porgere l'altra guancia vuol dire la MIA altra guancia, ovvero, se uno mi picchia io non devo reagire con violenza... ma se vedo uno che sta picchiando una donna o violentando una bambina etc è MIO DOVERE intervenire per difendere i deboli dal sopruso dei più forti!
7. "rifuggire ricchezza e potere in favore dei diseredati"
I Dodici Apostoli avevano anche un cassiere (scelto male: Giuda) che aveva "la cassa" e si occupava delle necessità del gruppo: ciò vuol dire NON che bisogna odiare le ricchezze, MA che le ricchezze vanno usate bene, in primis per RENDERE GLORIA A DIO:
6Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, 7gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa. 8I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: "Perché questo spreco? 9Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!". 10Ma Gesù, accortosene, disse loro: "Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me. 11I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete. 12Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. 13In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei". (Mt 26, 6-13)
e poi anche per aiutare i poveri eccetera...
L'importante dunque non è essere poveri, ma vedere come si usa il proprio denaro
8. "dare a Cesare quel che è di Cesare"
questo passo viene spesso interpretato (sempre dalla propaganda laicista anticristiana) come "manifesto" della laicità dello Stato e come necessità di SEPARAZIONE fra Stato e Chiesa etc...
In realtà non è affatto così... vediamo cosa sta scritto nei Vangeli, l'intero passo:
15Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. 17Dicci dunque il tuo parere: È lecito o no pagare il tributo a Cesare?". 18Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: "Ipocriti, perché mi tentate? 19Mostratemi la moneta del tributo". Ed essi gli presentarono un denaro. 20Egli domandò loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?". 21Gli risposero: "Di Cesare". Allora disse loro: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio". 22A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono. (Mt 22, 15-22)
e confrontiamolo con quest'altro:
12Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: "Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare". 13Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà. 14Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: "Ecco il vostro re!". 15Ma quelli gridarono: "Via, via, crocifiggilo!". Disse loro Pilato: "Metterò in croce il vostro re?". Risposero i sommi sacerdoti: "Non abbiamo altro re all'infuori di Cesare". 16Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. (Gv 19, 12-15)
Dunque cosa vuol dire “date a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio”?
Vuol dire:
- che non bisogna ribellarsi alla legittima autorità (“non invano Cesare porta la spada”)
- che deve esserci non SEPARAZIONE ma DISTINZIONE DI FUNZIONI fra Stato e Chiesa, che devo collaborare proficuamente occupandosi il primo degli aspetti materiali della vita, la seconda degli aspetti spirituali, etici, morali etc della vita
- soprattutto, confrontando con Giovanni, che NON DOBBIAMO “non avere altro re all’infuori di Cesare” ovvero Statolatria, laicismo, Stato Laico eccetera, ma dobbiamo riconoscere i giusti diritti a Dio, ovvero a Gesù Cristo che deve regnare, in quanto Re, sui cuori dei singoli e sulla società nel suo complesso!
9. “protezione della vita e della pace”
La pace di Cristo non è la Pace di questo mondo, ovvero il pacifismo, ma la pace spirituale:
34Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. 35Sono venuto infatti a separare
il figlio dal padre, la figlia dalla madre,
la nuora dalla suocera:
36e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.
37Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. 39Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
40Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. 41Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. 42E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa". (Lc. 12, 34-42)
E faccio notare, già che ci siamo: “42E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa”
E ancora:
27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
E potrei continuare ancora…
Anche il famoso detto “chi di spada ferisce di spada perisce” non è capito, perché è estrapolato dal contesto!!! Innanzitutto Cristo aveva detto:
35Poi disse: "Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?". Risposero: "Nulla". 36Ed egli soggiunse: "Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine". 38Ed essi dissero: "Signore, ecco qui due spade". Ma egli rispose "Basta!". (Lc 22, 35-38)
E infatti si noti che quando accade il famoso episodio della spada, SAN PIETRO PORTAVA CON SE UNA SPADA, e Cristo non lo aveva rimproverato per questo, né gliela aveva fatta lasciare… poi cosa accade quando Pietro taglia l’orecchio a Malco? Vediamo:
51Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio.
52Allora Gesù gli disse: "Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada. 53Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli? 54Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?" (Mt 26, 51-54)
49Allora quelli che eran con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: "Signore, dobbiamo colpire con la spada?". 50E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. 51Ma Gesù intervenne dicendo: "Lasciate, basta così!". E toccandogli l'orecchio, lo guarì. (Lc 22, 49-51)
10Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. 11Gesù allora disse a Pietro: "Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?". (Gv 18,10-11)
Dunque gli Apostoli non combattono non per pacifismo,ma perché tutto deve compiersi!
Quanto alle tue altre domande la risposta è facile, e la farò brevissimamente, rimandando eventuali approfondimenti:
Crociate:
furono una guerra DIFENSIVA, per impedire il massacro di migliaia di persone che si recavano in Terrasanta! E ricordiamoci che gli islamici attaccheranno la Cristianità per secoli, conquistando in primis tutto il Nord Africa che era terra cristiana, ammazzando un sacco di gente e, COSA Più GRAVE*, costringendo moltissimi a convertirsi alla loro FALSA religione
* 8E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.
Poi attaccarono l’Europa, arrivando da una parte a conquistare tutta la Spagna fino ad essere sconfitti nella battaglia di Poitiers (ovvero fino in Francia) dall’altra conquistarono COSTANTINOPOLI, grandissima capitale cristiana, tutti i balcani ed arrivarono sino ad assediare Vienna!!!
MI SEMBRA CE NE SIA ABBASTANZA PER POTER DICHIARARE CHE LE CROCIATE FURONO DIFENSIVE, ANZI SI FECE TROPPO POCO!!!
Inquisizione:
ti dico solo che in CINQUE SECOLI di Inquisizione ci sono stati meno morti che nel primo anno del Terrore durante la Rivoluzione Francese o nel primo anno dopo la Rivoluzione Bolscevica.
Basta, ho detto tutto!!!
Roghi:
a parte quanto detto sopra, la grandissima parte dei roghi europei, specie quelli contro le c.d. “streghe” furono protestanti, non cattolici!
Discriminazioni sessuali o razziali:
??? a che ti riferisci???
“Collusione” col potere dello Stato:
benissimo fa la Chiesa a voler collaborare con lo stato per evitare l’emanazione di leggi anticristiane che potrebbero comportare la dannazione eterna per i cittadini di quello stato. Male fa lo stato moderno a rifiutare questa preziosa e necessaria collaborazione. Nel medioevo fin quando c’era questa collaborazione la Cristianità è stata fiorente. Poi, quando sovrani troppo ambiziosi si sono ribellati (proprio come lucifero!!!) è iniziata la “lotta per le investiture” durante la quale la Chiesa ha fatto il giusto per difendere i propri diritti: non propri in quanto persone, ma i diritti di Dio e di Gesù Cristo!!!