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  1. #1
    BERLUSCOPERTA.BLOGSPOT.CO M
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    Predefinito Una domanda alla quale solo un cattolico vero può rispondere

    Per cattolico vero intendo non quello che si dichiara cattolico senza sapere quasi nulla della dottrina della chiesa nè della bibbia e che non si interroga mai su nulla.

    Vorrei dunque sapere.. un cristiano che in quanto tale crede nei principi di Gesù Cristo quali l'amore indiscriminato, il porgere l'altra guancia, il rifuggere ricchezze e potere in favore dei poveri e dei diseredati, dare a cesare quel che è di cesare, protezione della pace e della vita eccetera.. ma poi è anche cattolico, e crede dunque nella legittimità di una chiesa di "eletti da dio" che per tutta la sua storia è stata un susseguirsi di sante guerre, stragi di infedeli comandate dai papi e conversioni forzate, intromissioni nel potere dello stato fino ai papi imperatori, crociate sante inqusizioni roghi discriminazioni sessuali e razziali e che ancora oggi sfoggia uno sfarzo sovraumano, un patrimonio economico quasi infinito, e lotta in ogni sede per acquisire o mantenere il potere, meglio se diretto, ma anche indiretto, anche di coercizione verso gli atti contrari alla propria dottrina, estrapolati chissà come dai testi sacri e invece ignorando, almeno apparentemente, i precetti più chiari e diretti di Gesù Cristo;

    Vorrei sapere ma come fa un cristiano ad essere cattolico, e come si pone nei confronti di questi problemi? Cosa pensa nel guardare a quello che si è dimostrata nel suo complesso la chiesa cattolica come "ispirata da Dio"? Quali sono i modi in cui concilia il suo cristianesimo col suo cattolicesimo?
    ..Perchè i giudici invece di applicare la legge la interpretano

  2. #2
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    Predefinito

    Caro Eyes, c'è chi dice con assuluta certezza che siamo quello che mangiamo.
    E' invece assolutamente sicuro che siamo quello che pensiamo. Ovvero, se uno si sveglia la mattina pensando al denaro e va a letto la sera dopo aver pensato esclusivamente al denaro, quel tale non sarà altro che un tirchio, ricco o povero che sia.
    Così se uno si sveglia la mattina pensando al sesso e va a letto la sera dopo aver pensato esclusivamente al sesso, non sarà altro che un pervertito, anche se morisse vergine dopo cent'anni.

    Quando invece un Joseph Ratzinger, o un Francesco d'Assisi, o un Giuseppe Moscati nascono, e fino a che rimangono su questa terra non pensano ad altro che ad essere dei giusti e a dedicarsi al servizio di Dio, della Chiesa e del prossimo, allora saranno di sicuro Santi. Ricchi o poveri, ignoranti o fini intellettuali che siano.

    Tu vuoi essere un adoratore del denaro, del potere e del piacere, o un cristiano adoratore di Gesù di Nazareth?

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da Eyes Only Visualizza Messaggio
    Per cattolico vero intendo non quello che si dichiara cattolico senza sapere quasi nulla della dottrina della chiesa nè della bibbia e che non si interroga mai su nulla.

    Vorrei dunque sapere.. un cristiano che in quanto tale crede nei principi di Gesù Cristo quali l'amore indiscriminato, il porgere l'altra guancia, il rifuggire ricchezze e potere in favore dei poveri e dei diseredati, dare a cesare quel che è di cesare, protezione della pace e della vita eccetera.. ma poi è anche cattolico, e crede dunque nella legittimità di una chiesa di "eletti da dio" che per tutta la sua storia è stata un susseguirsi di sante guerre, stragi di infedeli comandate dai papi e conversioni forzate, intromissioni nel potere dello stato fino ai papi imperatori, crociate sante inquisizioni roghi discriminazioni sessuali e razziali e che ancora oggi sfoggia uno sfarzo sovraumano, un patrimonio economico quasi infinito, e lotta in ogni sede per acquisire o mantenere il potere, meglio se diretto, ma anche indiretto, anche di coercizione verso gli atti contrari alla propria dottrina, estrapolati chissà come dai testi sacri e invece ignorando, almeno apparentemente, i precetti più chiari e diretti di Gesù Cristo;

    Vorrei sapere ma come fa un cristiano ad essere cattolico, e come si pone nei confronti di questi problemi? Cosa pensa nel guardare a quello che si è dimostrata nel suo complesso la chiesa cattolica come "ispirata da Dio"? Quali sono i modi in cui concilia il suo cristianesimo col suo cattolicesimo?
    se ti interessa per davvero rispondo:

    1. la base di tutto è la Fede in Gesù Cristo, ovvero nel fatto che Egli era non solo un grandissimo uomo, ma realmente Dio, Figlio di Dio, Seconda Persona della Ss. Trinità, per mezzo del Quale fu creato il mondo, Onnipotente, Onniscente eccetera;

    Orbene, accettando il punto 1 suddetto, che è la base di tutto, ne discende che:

    2. Dio stesso, essendo la stessa Bontà e la stesa Verità non può ingannare coloro che hanno Fede in lui e che con cuore sincero lo ricercano. Uno dei Padri ha detto: Chi ha promesso è fedele, come potrei dubitare?
    Pertanto chi si affida a Cristo ed a ciò che Cristo ha fatto non ha nulla da temere;

    3. Cristo stesso ha fondato la Chiesa su Pietro. Pertanto Essa è una istituzione non umana, ma supernaturale, alla quale Cristo ha promeso assistenza divina fino alla fine dei tempi; pertanto la Chiesa, pur essendo composta da uomini che nella loro singolarità possono sbagliare, peccare, finire all'inferno eccetera, è in se stessa SANTA, e dunque chi la segue, segue un cammino di salvezza e di santità;

    4. Queste cose (che Cristo ha fondato la Chiesa etc.) sono scritte nei Vangeli e sono Parola di Dio, ovvero Cristo stesso ne garantisce la Verità e l'autenticità per mezzo della Chiesa che ne è custode, ed in base ai punti precedenti ciò non può essere un inganno,

    veniamo a punti più specifici:

    Hai una visione distorta di molti punti del messaggio di Cristo e di molte cose che la Chiesa ha fatto nella storia. Ovvero, la propaganda illuminista/laicista/massonica/anticristiana tende a fare quanto segue:

    a. far apparire il messaggio di Cristo come estremamente buonista, pauperista, "ecumenico", pacifista eccetera...

    b. far apparire il comportamento della Chiesa come estremamente cattivo, integralista, sanguinario, corrotto, guerrafondaio eccetera...

    Orbene la realtà è molto diversa, ovvero Cristo non è quel "figlio dei fiori" che si dipinge, e la Chiesa non ha compiuto quelle "cattiverie" che si raccontano;
    lo illustro nel seguito, rispetto a quello che mi hai detto:

    Cristo avrebbe insegnato:

    5. "l'amore indiscriminato"
    CONTESTO: Cristo ha insegnato ad amare il Bene ed ad odiare il Male. Il fatto stesso che abbia detto: "amate i vostri nemici" vuol dire che è lecito "avere dei nemici"... altrimenti avrebbe detto "non abbiate nemici", invece ha detto un'altra cosa: i nemici vanno amati in quanto uomini, ma il male va odiato e combattuto;
    1Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2Diceva loro: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. 3Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 5In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 6Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. 8Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, 9curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. 10Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: 11Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. 12Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città. (Lc 10, 1-12)


    6. "porgere l'altra guancia"
    SPIEGO: porgere l'altra guancia vuol dire la MIA altra guancia, ovvero, se uno mi picchia io non devo reagire con violenza... ma se vedo uno che sta picchiando una donna o violentando una bambina etc è MIO DOVERE intervenire per difendere i deboli dal sopruso dei più forti!

    7. "rifuggire ricchezza e potere in favore dei diseredati"
    I Dodici Apostoli avevano anche un cassiere (scelto male: Giuda) che aveva "la cassa" e si occupava delle necessità del gruppo: ciò vuol dire NON che bisogna odiare le ricchezze, MA che le ricchezze vanno usate bene, in primis per RENDERE GLORIA A DIO:
    6Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, 7gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa. 8I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: "Perché questo spreco? 9Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!". 10Ma Gesù, accortosene, disse loro: "Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me. 11I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete. 12Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. 13In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei". (Mt 26, 6-13)

    e poi anche per aiutare i poveri eccetera...
    L'importante dunque non è essere poveri, ma vedere come si usa il proprio denaro

    8. "dare a Cesare quel che è di Cesare"
    questo passo viene spesso interpretato (sempre dalla propaganda laicista anticristiana) come "manifesto" della laicità dello Stato e come necessità di SEPARAZIONE fra Stato e Chiesa etc...
    In realtà non è affatto così... vediamo cosa sta scritto nei Vangeli, l'intero passo:

    15Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. 17Dicci dunque il tuo parere: È lecito o no pagare il tributo a Cesare?". 18Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: "Ipocriti, perché mi tentate? 19Mostratemi la moneta del tributo". Ed essi gli presentarono un denaro. 20Egli domandò loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?". 21Gli risposero: "Di Cesare". Allora disse loro: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio". 22A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono. (Mt 22, 15-22)


    e confrontiamolo con quest'altro:

    12Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: "Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare". 13Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà. 14Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: "Ecco il vostro re!". 15Ma quelli gridarono: "Via, via, crocifiggilo!". Disse loro Pilato: "Metterò in croce il vostro re?". Risposero i sommi sacerdoti: "Non abbiamo altro re all'infuori di Cesare". 16Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. (Gv 19, 12-15)


    Dunque cosa vuol dire “date a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio”?
    Vuol dire:
    - che non bisogna ribellarsi alla legittima autorità (“non invano Cesare porta la spada”)
    - che deve esserci non SEPARAZIONE ma DISTINZIONE DI FUNZIONI fra Stato e Chiesa, che devo collaborare proficuamente occupandosi il primo degli aspetti materiali della vita, la seconda degli aspetti spirituali, etici, morali etc della vita
    - soprattutto, confrontando con Giovanni, che NON DOBBIAMO “non avere altro re all’infuori di Cesare” ovvero Statolatria, laicismo, Stato Laico eccetera, ma dobbiamo riconoscere i giusti diritti a Dio, ovvero a Gesù Cristo che deve regnare, in quanto Re, sui cuori dei singoli e sulla società nel suo complesso!

    9. “protezione della vita e della pace”
    La pace di Cristo non è la Pace di questo mondo, ovvero il pacifismo, ma la pace spirituale:
    34Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. 35Sono venuto infatti a separare
    il figlio dal padre, la figlia dalla madre,
    la nuora dalla suocera:
    36e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.
    37Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. 39Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
    40Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. 41Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. 42E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa". (Lc. 12, 34-42)

    E faccio notare, già che ci siamo: “42E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa”

    E ancora:
    27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.

    E potrei continuare ancora…
    Anche il famoso detto “chi di spada ferisce di spada perisce” non è capito, perché è estrapolato dal contesto!!! Innanzitutto Cristo aveva detto:
    35Poi disse: "Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?". Risposero: "Nulla". 36Ed egli soggiunse: "Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine". 38Ed essi dissero: "Signore, ecco qui due spade". Ma egli rispose "Basta!". (Lc 22, 35-38)
    E infatti si noti che quando accade il famoso episodio della spada, SAN PIETRO PORTAVA CON SE UNA SPADA, e Cristo non lo aveva rimproverato per questo, né gliela aveva fatta lasciare… poi cosa accade quando Pietro taglia l’orecchio a Malco? Vediamo:
    51Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio.
    52Allora Gesù gli disse: "Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada. 53Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli? 54Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?" (Mt 26, 51-54)

    49Allora quelli che eran con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: "Signore, dobbiamo colpire con la spada?". 50E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. 51Ma Gesù intervenne dicendo: "Lasciate, basta così!". E toccandogli l'orecchio, lo guarì. (Lc 22, 49-51)

    10Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. 11Gesù allora disse a Pietro: "Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?". (Gv 18,10-11)
    Dunque gli Apostoli non combattono non per pacifismo,ma perché tutto deve compiersi!

    Quanto alle tue altre domande la risposta è facile, e la farò brevissimamente, rimandando eventuali approfondimenti:

    Crociate:
    furono una guerra DIFENSIVA, per impedire il massacro di migliaia di persone che si recavano in Terrasanta! E ricordiamoci che gli islamici attaccheranno la Cristianità per secoli, conquistando in primis tutto il Nord Africa che era terra cristiana, ammazzando un sacco di gente e, COSA Più GRAVE*, costringendo moltissimi a convertirsi alla loro FALSA religione
    * 8E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.
    Poi attaccarono l’Europa, arrivando da una parte a conquistare tutta la Spagna fino ad essere sconfitti nella battaglia di Poitiers (ovvero fino in Francia) dall’altra conquistarono COSTANTINOPOLI, grandissima capitale cristiana, tutti i balcani ed arrivarono sino ad assediare Vienna!!!
    MI SEMBRA CE NE SIA ABBASTANZA PER POTER DICHIARARE CHE LE CROCIATE FURONO DIFENSIVE, ANZI SI FECE TROPPO POCO!!!

    Inquisizione:
    ti dico solo che in CINQUE SECOLI di Inquisizione ci sono stati meno morti che nel primo anno del Terrore durante la Rivoluzione Francese o nel primo anno dopo la Rivoluzione Bolscevica.
    Basta, ho detto tutto!!!

    Roghi:
    a parte quanto detto sopra, la grandissima parte dei roghi europei, specie quelli contro le c.d. “streghe” furono protestanti, non cattolici!

    Discriminazioni sessuali o razziali:
    ??? a che ti riferisci???

    “Collusione” col potere dello Stato:
    benissimo fa la Chiesa a voler collaborare con lo stato per evitare l’emanazione di leggi anticristiane che potrebbero comportare la dannazione eterna per i cittadini di quello stato. Male fa lo stato moderno a rifiutare questa preziosa e necessaria collaborazione. Nel medioevo fin quando c’era questa collaborazione la Cristianità è stata fiorente. Poi, quando sovrani troppo ambiziosi si sono ribellati (proprio come lucifero!!!) è iniziata la “lotta per le investiture” durante la quale la Chiesa ha fatto il giusto per difendere i propri diritti: non propri in quanto persone, ma i diritti di Dio e di Gesù Cristo!!!

  4. #4
    Crocutale
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    Se si vuole una risposta prima di tutto bisognerebbe organizzare le proprie domande in maniera razionale. Qui non abbiamo una singola domanda, ma tante diverse e intrecciate tra loro, in una maniera difficile da districare.
    Comunque mi sembra di aver trovato due punti a cui dai importanza: violenza politica e accumulo di soldi fine a se stesso.

    I comportamenti violenti derivano da una interpretazione della dottrina secondo cui sarebbe possibile realizzare il Regno di Dio già su questa terra, prima che Cristo sia tornato. Questa corrente in maniera molto semplificata si può chiamare guelfismo.
    Ma non sta scritto da nessuna parte che uno per essere cattolico debba anche essere guelfo.

    L'accumulazione di denaro fine a se stessa più che alla Chiesa è dovuta agli ordini religiosi, o carismi, che stanno al suo interno. Non sto a fare nomi perchè offenderei molta gente qua dentro, ma ce ne sono. Ancora una volta però uno non è obbligato a fare parte di questi organismi per essere cattolico.

    Io credo alla efficacia materiale, sottolineo materiale, dei sacramenti. Di conseguenza credo anche alla necessità di una Chiesa che comprenda persone consacrate che possano somministrare i sacramenti a me e agli altri. Perchè uno che non abbia ricevuto la consacrazione non può amministrare i sacramenti, esattamente come una radio non può funzionare senza le pile.

    Per questo motivo aderisco alla Chiesa Cattolica, da cui ricevo i sacramenti, ma mi tengo lontano dai gruppi che mostrino una mentalità "guelfa" e\o si dedichino ad accumulazione di capitali.

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Eyes Only Visualizza Messaggio
    Per cattolico vero intendo non quello che si dichiara cattolico senza sapere quasi nulla della dottrina della chiesa nè della bibbia e che non si interroga mai su nulla.

    Vorrei dunque sapere.. un cristiano che in quanto tale crede nei principi di Gesù Cristo quali l'amore indiscriminato, il porgere l'altra guancia, il rifuggere ricchezze e potere in favore dei poveri e dei diseredati, dare a cesare quel che è di cesare, protezione della pace e della vita eccetera.. ma poi è anche cattolico, e crede dunque nella legittimità di una chiesa di "eletti da dio" che per tutta la sua storia è stata un susseguirsi di sante guerre, stragi di infedeli comandate dai papi e conversioni forzate, intromissioni nel potere dello stato fino ai papi imperatori, crociate sante inqusizioni roghi discriminazioni sessuali e razziali e che ancora oggi sfoggia uno sfarzo sovraumano, un patrimonio economico quasi infinito, e lotta in ogni sede per acquisire o mantenere il potere, meglio se diretto, ma anche indiretto, anche di coercizione verso gli atti contrari alla propria dottrina, estrapolati chissà come dai testi sacri e invece ignorando, almeno apparentemente, i precetti più chiari e diretti di Gesù Cristo;

    Vorrei sapere ma come fa un cristiano ad essere cattolico, e come si pone nei confronti di questi problemi? Cosa pensa nel guardare a quello che si è dimostrata nel suo complesso la chiesa cattolica come "ispirata da Dio"? Quali sono i modi in cui concilia il suo cristianesimo col suo cattolicesimo?
    Caro "Solo occhi" [a proposito, ha un significato il nick?], vorrei integrare le risposte di chi mi ha preceduto con una riflessione. E' evidente a chi abbia anche un minimo di dimestichezza con la fede che il grappolo di accuse da te riportato - e oggi ritornato di gran voga, dopo l'accesso al soglio pontificio dell'apparentemente 'intransigente' Ratzinger - parte da una definizione della fede stessa e del Cattolicesimo che è tendenziosa, non corrisponde cioè al reale.
    Le imputazioni storiche cadono quasi tutte (ho detto "quasi", attenzione) solo tenendo conto delle circostanze storiche e culturali, ed evitando di accusare acriticamente.
    Per quanto riguarda le imputazioni alla Chiesa di oggi, è evidente che la nostra fede non essendo relativistica non può volere qualunque comportamento, non può essere indifferente di fronte alle scelte e ai comportamenti pratici, specie quelli degli Stati (che hanno il potere di fissare gli eventuali errori in norma). Rispetto della libertà di scelta, sì; e rispetto del prossimo chiunque esso sia. Ma NON indifferenza per la sua sorte, e per le scelte che sono propedeutiche alla salute integrale dell'uomo.
    Come potremmo permettere che qualunque cosa possa venire pensata e praticata, quando sappiamo che può portare alla dis-umanizzazione, prima ancora che alla perdizione?

  6. #6
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    Io vorrei sottolineare che Eyes Only è il tipico esempio di ciò che ha prodotto certa propaganda, che tende a esaltare il messaggio di Cristo - assolutamente distorto, in senso "buonista" e chiaramente di sinistra - senza porre al centro di tutto Cristo stesso.
    Quando invece un cristiano non è chi regala tutti i suoi soldi ai poveri, né chi piuttosto che usare la violenza si fa uccidere. Cristiano è chi crede in Cristo.

  7. #7
    strega
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    Quando Gesù ancora abitava su questa terra, chi non lo amava gli muoveva le stesse critiche che tu porti oggi alla chiesa: che si circondava di puttane e pubblicani, che se ne infischiava delle leggi, che s'imbellettava anzichè usare il denaro per darlo ai poveri. Direi che non è cambiato niente.
    Oggi come allora, chi non vuole lasciare le sue sicurezze e mettersi in discussione si ammanta di virtù offesa e critiche moralistiche.

  8. #8
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    Io vorrei sottolineare che Eyes Only è il tipico esempio di ciò che ha prodotto certa propaganda, che tende a esaltare il messaggio di Cristo - assolutamente distorto, in senso "buonista" e chiaramente di sinistra - senza porre al centro di tutto Cristo stesso.
    Quando invece un cristiano non è chi regala tutti i suoi soldi ai poveri, né chi piuttosto che usare la violenza si fa uccidere. Cristiano è chi crede in Cristo.
    cosa intendi per "chi crede in cristo"?
    semplicemente chi crede che sia realmente esistito e che abbia fatto ciò che è raccontato nei testi a voi sacri, o chi, oltre a credere nella storicità di gesù, crede anche a ciò che gesù predicava, facendo "proprio" il suo messaggio di amore?

    perchè potrei benissimo pensare che cristo sia realmente esistito ma allo stesso tempo potrei rifiutare il suo messaggio, potrei considerare assurda la frase "ama il tuo nemico", anzi, potrei addirittura credere in cristo e odiare la sua figura, potrei essere un adoratore di satana.

    è importante sottolineare la differenza che c'è nel credere in cristo e nel credere e accettare il messaggio di cristo.

  9. #9
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    Io vorrei sottolineare che Eyes Only è il tipico esempio di ciò che ha prodotto certa propaganda, che tende a esaltare il messaggio di Cristo - assolutamente distorto, in senso "buonista" e chiaramente di sinistra - senza porre al centro di tutto Cristo stesso.
    Quando invece un cristiano non è chi regala tutti i suoi soldi ai poveri, né chi piuttosto che usare la violenza si fa uccidere. Cristiano è chi crede in Cristo.
    A dire il vero potrebbe anche esserne una conseguenza, dato il suo non tnato mascherato anticlericalismo. Siete davvero sicuri che se durante la Messa non si pregasse in continuazione per pace e ripudio della violenza le chiese si riempierebbero? In realtà non esiste una Chiesa moderna "buonista" e una Chiesa antica (pre-conciliare) "dura". Tant'è che il papa (da alcuni definito progressista) Paolo VI ha sì abolito la Sedia gestatoria e ha sostituito la tiara con la mitra pastorale ma ha anche promulgato la Humanae vitae. Poi i preti più stimati, perlomeno dove vivo io, sono quelli che testimoniano il vangelo e soprattutto la carità evangelica, con la porta sempre aperta a tutti. Buonismo? Forse, ma questa è la Chiesa che conosco e apprezzo.

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    Capisco eyes only, ma un credente crede in Gesù Cristo e agisce affinchè tutte le sue azioni siano un imitazione di Cristo.
    Se vogliamo fare un'analisi, personalmente, parto col dire che la Chiesa è fatta di uomini prima di tutto. Non sono uno dei tanti che dicono: credo in Dio ma sono contro la Chiesa (cioè la comunità dei credenti), infatti questo contro è riferito alla curia, ma si esprime ugualmente una contraddizione in termini. La fede cristiana, propagata dall'Impero romano è stata poi accolta dai barbari e in particolare dai franchi, fondatori di quel Sacro Romano Impero che effonderà il cristianesimo in tutta Europa (da qui le radici cristiane, non i rami secchi illuministi).
    Ovviamente le conversioni dei potenti facero si che il legame tra il potere temporale e quello papale fosse stretto, anche se talvolta scatenò dei violenti litigi tra le parti. Tali discordie erano però evidenti tra gli imperi che sorgevano nel vecchio continente a causa della divisione del sacro romano impero, da cui nacque la spagna, francia, inghilterra e gli stati germanici. Questi nel 200 erano uno contro l'altro (+ o meno), così urbano II ordinò di andare in terrasanta per un pellegrinaggio pacificatore...insomma ne scaturì una guerra, di cui non si possono non considerare i connotati religiosi, ma anche politici, economici ed avventurosi, una guerra di conquista insomma detta "crociata" dagli illuministi (?).
    L'inquisizione nacque nella stessa epoca con lo scopo di combattere l'eresia, ma attenzione, dobbiamo assolutamente allontanarci dai luoghi comuni della continua, soffocante furia omicida della caccia alle streghe. Ricordo che c'erano dei processi e che stato e chiesa collaborarono nella loro attuazione, anche per le torture. Il periodo feroce dell'inquisizione fu tra il 500 e il 600, in seguito alla riforma luterana e a tutti gli sconvolgimenti dottrinali che stavano avvenendo. Intendendo fare un'analisi (in soldoni), vorrei che ognuno di noi si mettesse nell'ottica del tempo: una dottrina, una fede, quella cristiana, dopo 1500 anni viene "distorta" da un monaco: principi, aristocratici e molti altri gli vanno dietro, non era forze uno scandalo per l'epoca? Così è per la congregazione dell'indice, sulla quale emergeva l'ingerenza della congregazione del sant'uffizio (con polemiche della prima), infatti "L'indice" doveva sorvegliare i libri proibiti risalendo all'autore, ma il sant'uffizio applicava la mano pesante facendo un vero e proprio controllo delle coscienze. Un controllo che comunque risultò dannoso e inconcludente.
    Perciò non sono d'accordo con questo comportamento della curia, ma dobbiamo sforzarci di leggerlo con gli occhi dell'uomo dell'epoca.

    Riguardo alle discriminazioni, cito codino: "quali?". La Chiesa difende il Matrimonio, l'unione sacra tra un uomo e una donna. I gay sono rispettati in quanto uomini.

 

 
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