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    Liberale mai a sinistra
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    Predefinito Sondaggio Piemonte: PDL e Lega a valanga



    14 dic. - Il dato che più sorprende è quello che non c’è. Ovvero che quasi un elettore piemontese su quattro ha deciso di non andare più a votare alle prossime elezioni. Il sondaggio di «Contacta» per La Stampa sulle intenzioni di voto in Piemonte mette in luce che la pazienza degli elettori è finita.
    Non è questione di destra o di sinistra nè è legata a contingenti misure del governo o alla crisi sulla questione morale che ha investito il Pd.
    È un rifiuto totale della politica, una disaffezione che c’entra piuttosto con la crisi economica e davanti alla quale la politica sembra impotente.
    Chi ha svolto il sondaggio ha scoperto che ben 22 persone su 100, se si votasse domani, rifiuterebbe la scheda. Al quale va aggiunto un altro 20% di indecisi se andare a votare o no e, nel caso, per quale partito votare.
    Insomma, un «mercato elettorale» come lo chiamano i politologi, che supera il 40% degli aventi diritto. L’astensionismo questa volta non ha «colore». L’elettore non punisce i partiti al governo nè scappa dalla barca dell’opposizione che affonda. Non premia (o perlomeno non premia come in altre occasioni) partiti di protesta, nè si rifugia nei leader carismatici che pure la regione ha, tra sindaci e amministratori locali.
    Se si votasse domani, il Piemonte premierebbe il Popolo della libertà con il 34,4% dei voti, lo 0,4% in più delle politiche di aprile. Il Partito democratico scenderebbe dal 32,5% al 30% mentre la Lega si confermerebbe terzo partito con il 13,9%. Crescerebbe di un altro punto e mezzo rispetto a otto mesi fa esatti, quando si votò per le elezioni politiche.
    Il dato dei partiti che componevano la defunta Sinistra Arcobaleno dimostra due cose: che il cartello della sinistre unite non è proprio entrato nella testa e nel cuore degli elettori e che sarà molto dura tornare alle percentuali di una volta. Torino resta una roccaforte per il centrosinistra, seppur leggermente più fragile, vuoi anche per l’inconsistenza del centrodestra nel capoluogo regionale. Il Pdl infatti supera abbondantemente il 36% in tutte le province piemontesi tranne che a Cuneo (dove però è fortissima la Lega) e appunto Torino, dove si ferma al 31%. La rossa provincia di Torino resta sempre più un puntino nel mare azzurro-verde del centrodestra.
    Il Pd è lontanissimo dalla soglia del 30% in tutto il resto della Regione. Precipita a Cuneo, dove finisce al 22% (-4% rispetto al 13-14 aprile come, del resto a Novara, Vercelli e Biella).
    Poi c’è il capitolo Lega. A differenza delle precedenti consultazioni di questo tipo, il Carroccio cresce, ma meno rispetto a prima. Evidentemente, paga lo scotto di essere al governo e di non essere più considerato un partito solo di protesta. E Di Pietro? È più forte nelle città che nelle campagne: il suo è considerato il partito in grado di incanalare maggiormente la protesta: alla luce di ciò, sorprende che l’Italia dei Valori cresca (soprattutto a spese del Pd) ma non abbia convinto parte di quel 20% di disillusi che si rifugiano nel non-voto. L’onda lunga della Casta ha travolto anche lui. (lastampa.it).

    «La fotografia che emerge è quella che già conosciamo più o meno da tutti i sondaggi e non a caso replica, quasi al centesimo, il risultato delle elezioni politiche». Per Mercedes Bresso, presidente della Regione, la rilevazione non tiene conto della specificità delle amministrative: «Non c’è nessun riferimento ai candidati alla presidenza». La «zarina» pensa di poter sommare al voto di coalizione un suo valore aggiunto. Non per niente da alcuni mesi ha «copiato» il modello Palazzo Chigi, cioè la conferenza stampa alla fine di ogni riunione dell’esecutivo, e il rapporto diretto con gli elettori, anche usando Facebook.
    Del resto il centrosinistra gioca molte delle sue carte sul fatto che «non è automatico il ribaltamento del voto politico sui risultati delle amministrative», spiega Gianfranco Morgando, segretario regionale del Pd. La Pdl lo sa.
    E così da una parte ha scelto di giocare sugli stessi terreni della Bresso - Enzo Ghigo, coordinatore regionale di Forza Italia ha promosso una protesta sul web contro la presidente - e dall’altra punta a vincere le prossime provinciali strappando Alessandria, Biella, Novara e il Vco al centrosinistra. «Noi dobbiamo convincere gli elettori ad andare a votare in massa per il centrodestra perché governiamo bene a livello nazionale e abbiamo le carte in regola per farlo a livello locale», spiega il sottosegretario Ugo Martinat, segretario regionale di An. Per la Pdl resta il «buco nero» di Torino dove continua l’egemonia del centrosinistra, «anche se noi stiamo recuperando dei consensi e, soprattutto, il Pd non vince senza i voti della sinistra radicale», spiega Ghigo. Ecco perché l’ex presidente della Regione punta ad una «strategia di allargamento della coalizione anche a liste civiche» e punta a «riportare l’Udc all’interno dell’alleanza moderata come mi viene sollecitato da molte zone del Piemonte».
    Anche il Pd, soprattutto per quanto riguarda Torino, punta ad un’alleanza con l’Udc. In ogni caso la base di partenza sono le attuali coalizioni di governo anche se ci «deve essere convergenza sui programmi e a patto che nessuno, come invece ha fatto un segretario di Prc, non si consideri una forza alternativa», precisa Morgando. Un percorso non scontato visto che il Pdci ha già abbandonato la giunta Chiamparino.
    E poi c’è il fattore Idv che «punta a recuperare indecisi, scontenti e astensionisti», spiega Andrea Buquicchio.
    L’Udc, al momento, respinge «questi corteggiamenti interessati solo ad annientarci» e ribadisce la volontà di correre da sola «perché - come spiega il segretario Alberto Goffi - abbiamo dei sondaggi che premiano la nostra proposta e identità politica». (LaStampa)

    http://www.clandestinoweb.com/sondag...te-solo-t.html

  2. #2
    Nun c'è problema.
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    Predefinito

    Questo appunto non fa altro che sottolineare l'efficacia di un buon operato a livello nazionale, bene così.
    ........<>-Max-<>.......

 

 

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