secondo punto .
quando parliamo di morale evangelica non possiamo confonderla con la morale dei dieci comandamenti . La morale naturale che viene da Dio si basa su un concetto , espresso in modo arcaico molto semplice : "occhio per occhio dente per dente ". Questo comando di Dio a Mosè da attuare ancora oggi non è stato abolito nemmeno con la venuta di Cristo ma riguarda sopratutto la politica , l'istituzione , la cosa pubblica .
Infatti i dieci comandamenti hanno come controparte la maledizione di Dio , anzi se uccidi , sarai ucciso, se rubi sarai ucciso , se commetti adulterio sarai ucciso......... se non dagli uomini da Dio stesso !!!!!!!
Quindi se Cristo fosse venuto come re con un effettivo potere pubblico , riconosciuto e accettato, non sarebbe mai potuto salire sulla croce perchè un re giudica e reprime il crimine e i delinquenti e se non lo fa , diventa complice degli uomini iniqui . Cristo se avesse regnato in modo effettivo ci sarebbe stata un ecatombe ! Non ci sarebbe stato alcun perdono per nessuno .
Un politico cristiano che assume un potere pubblico , si ispira solo e soltanto alla legge naturale come avrebbe dovuto fare qualsiasi re di israele e come fece Davide e la sua dinastia . Il fine dello stato e del bene comune non è il vangelo . Se un re mette in pratica il vangelo è un falso agnello, un bigotto piu pericoloso degli stessi delinquenti . Un mediatore che predica il continuo compromesso morale .