Mozione
A difesa dell'Inps, per la sicurezza sociale
Premesso che ci troviamo di fronte ad una crisi economica dalle proporzioni devastanti e imprevedibili, milioni di posti di lavoro sono a rischio. L'estensione di maggiori diritti e tutele è la condizione essenziale per uscire dalla crisi e ridare alle famiglie italiane il potere d'aquisto e superare il dramma del carovita.
Considerato che aumentare salari e pensioni farà bene al Paese e all'economia, e che le dichiarazioni del Ministro Brunetta di allungare l'eta' pensionabile alle donne fanno parte di una cultura di governo che indica un odio profondo nei confronti dei lavoratori ed in particolare delle lavoratrici.
Il Congresso di Pol chiede al Parlamento Italiano l'approvazione di una nuova riforma pensionistica che preveda:
- Il ritorno ad un sistema flessibile a partire da 57 anni di età con 35 di contributi.
- L'aumento immediato delle pensioni minime e basse.
- L'abolizione del vitalizio dei Parlamentari e dei grandi dirigenti di azienda.
- La Copertura statale aggiuntiva sui i buchi contributivi dei giovani che hanno un lavoro precario e intermittente.
- L'aumento degli incentivi per chi sceglie di restare in attività dopo aver raggiunto l’età per andare in pensione.
- La riduzione di almeno due anni dell’età di accesso alla pensione per operai, turnisti pubblici e privati e chi svolge un lavoro stressante.
- L’evasione contributiva come reato penale e la regolarizzazione del lavoro sommerso.
- La possibilità di indicare l’Inps quale Ente per versare il proprio Tfr. Tale fondo Inps può fungere anche da pensione integrativa.
- Il diritto dei lavoratori di riappropriarsi del Tfr, a partire dal diritto di poter ritornare indietro rispetto alla scelta fatta.