17/12/2008 (7 : 59)
Mafia, il boss s'impicca dopo l'arresto
Gaetano Lo Presti era stato arrestato ieri nel maxi-blitz contro Cosa Nostra
PALERMO
È stato trovato impiccato nella sua cella, uno dei boss fermati dai carabinieri a Palermo nell’ambito dell’operazione Perseo che ha stroncato un tentativo di riorganizzazione di Cosa Nostra. L’uomo, Gaetano Lo Presti, 52 anni, ritenuto il capo mandamento di Porta Nuova, era rinchiuso nel carcere di Pagliarelli, dove il personale di custodia ha trovato il cadavere impiccato in cella.
La morte di Gaetano Lo Presti ricorda quella di un altro boss, Francesco Pastoia, un fedelissimo di Bernardo Provenzano, che si suicidò in carcere il 28 gennaio del 2005, tre giorni dopo essere stato arrestato nell’operazione Grande Mandamento. Secondo gli inquirenti, Lo Presti, che in passato aveva scontato una ventina d’anni per mafia, era stato imposto al vertice di Porta Nuova da Salvatore Lo Piccolo, dopo l’omicidio del reggente, Nicolò Ingarao, nell’estate del 2007. Lo Presti, era considerato tra i personaggi più importanti dell’indagine sulle manovre per ricostituire la struttura di Cosa Nostra insediando di nuovo una «commssione» a Palermo.
La Procura della Repubblica di Palermo ha disposto l’autopsia sul corpo del boss. L’uomo, che già in passato era stato condannato a vent'anni di carcere per mafia, è stato intercettato a lungo. Nel corso delle sue telefonate Lo Presti ha raccontato molti retroscena sulla creazione della nuova commissione di Cosa Nostra e, inconsapevolmente, ha rivelato agli investigatori i nomi degli altri boss coinvolti e le strategie che stavano portando avanti.
http://www.lastampa.it/redazione/cms...9287girata.asp