Ti capisco, come moltissimi studenti sei finito tra le grinfie della setta marxista-sraffo-keynesiana. Infestano l'accademia italiana da troppo tempo ormai.
Sul Blanchard: non cito mai economia austriaca perché è teoria eterodossa, per smontare le boiate dei neo-ricardiani basta la semplice teoria che si insegna nelle università normali, cioè dove non si parla di cose come "indeterminatezza del tasso di profitto".
ragazzi nn litighiamo, siamo qui per costruire
io ritengo la meritocrazia importante, se sei bravo, o sei bravo a venderti o vendi proprio funo ma lo vendi è giusto che guadagni, se sei un po meno bravo guadagnerai meno
il problema è la corsa al ribasso per le mensioni esecutive (talvolta molto specializzate) dovuti sia alla delocalizzazione, sia all'immigrazione, oggi c'è una merea di gente che è disposta a lavorare a molto poco, giovani, extracomunitari, gente che ha perso il lavoro, pensionati che vogliono arrotondare