Caro Boy,
non meno di 16 anni fa un politico ibleo si ricandidava alle elezioni, sciorinando manifesti a destra e a manca, con la promessa solenne dell'immediato raddoppio della Catania -Pozzallo ( vi ricordate, Iblei dalla scarsa memoria, chi era costui ? : Uno di quelli che, intervistato da un giornalista, davanti Montecitorio, sconosceva la data della Rivoluzione Francese, seppure non era il solo ).
E la serie infinita dei morti su quella strada ? Beh, soltanto numeri, idonei a consentire formule statistiche, la vecchia storia dei polli consumati in Italia : Vergogna !
E la storia del ponte ? Meno male che non lo faranno mai, seppure ne parlano e ci mangiano, così qualche italianista se ne sta buono, con i figli, i nipoti e i pronipoti per altri 148 anni, sazi della storiella di Garibaldi e dei mille, del re galantuomo che ci portò la libertà, il benessere e il progresso; insomma il sempre che si ripete nel mondo: C'è u riccu perchì c'è u poviru, c'è u spiertu pirchì c'è u minciuni !
Così è anche se non vi pare.