Gaza e Israele: chi è causa del suo mal pianga se stessa

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[Volpone]

Strangolando quasi a morte Gaza mentre si pretende di essere le vittime.
Scritto il 2008-12-23 in News
by Khalid Amayreh, xpis.ps
dalla Gerusalemme Est Occupata
Nessuno è entusiasta riguardo l'ultima escalation di violenza nella Striscia di Gaza, eccetto forse i mercanti di guerra di Tel Aviv, gli americani alle loro spalle e traditori arabi e palestinesi che farebbero qualsiasi cosa e andrebbero oltre ogni limite per compiacere i loro padroni di Washington.
In Israele, la Striscia di Gaza sta diventando l’argomento principale delle elezioni, in una terra profondamente minacciata da estremismi politici e religiosi.
I rappresentanti politici israeliani, di destra e di sinistra, stanno promettendo al pubblico ebraico che essi distruggeranno Gaza e uccideranno imprecisate migliaia di poveri abitanti di Gaza se solo saranno eletti nelle prossime consultazioni del 10 febbraio.
Tzipi Livni, capogruppo del Partito Kadima, è stato riportato che abbia detto, il 21 dicembre, che se lei diverrà il Primo Ministro d’Israele distruggerà il Governo di Hamas a Gaza, utilizzando misure militari, economiche e diplomatiche.
Simili commenti sono stati diffusi anche da altri leaders israeliani, cosa che delinea chiaramente l’istinto cannibalistico e il fanatismo sciovinista che permeano gran parte della società ebraica israeliana.[/font]
Dopo tutto, l’esperienza dimostra che più razzista, criminale, “al vetriolo” un politico israeliano è percepito, maggiori possibilità di essere eletto avrà.
Al contrario, un politicante israeliano che invochi un approccio umano nei confronti dei palestinesi, come, per esempio, il richiamo a rimuovere l’assedio filo-nazista imposto al milione e mezzo di innocenti abitanti di Gaza, commetterebbe un suicidio politico. Un politico del genere sarebbe immediatamente chiamato “Ebreo che odia se stesso”, “Sostenitore di Hamas”, o perfino “Nazista”.
Tale premessa è essenziale per comprendere l’attuale situazione in Gaza, come pure l’enorme macchina della propaganda israeliana, che vorrebbe farci credere che Israele sia la vittima di un’aggressione e che i palestinesi sono gli aggressori. Israele dichiara sino alla nausea che il suo nazi-assedio di Gaza, che è una violazione delle leggi internazionali, sia la risposta al lancio dei poco dannosi e artigianali razzi Qassam da parte della guerriglia palestinese.
Questa è semplicemente una grande bugia. Il blocco israeliano di Gaza fu imposto subito dopo la vittoria di Hamas alle elezioni del gennaio 2006, e il suo scopo principale fu di punire, cosa del tutto internazionalmente inaccettabile, la popolazione di Gaza e i palestinesi in generale per l’elezione di un Governo sgradito a Israele.
Infatti, alcuni leader israeliani ammisero che Israele voleva "mettere i palestinesi a dieta", un’espressione eufemistica che denota la susseguente e continua pratica di affamare, uccidere, far imbestialire la gente di Gaza, molto similmente a come i nazisti fecero ai giudei del ghetto di Varsavia nel ’42-’43.
Determinati a sopravvivere, nonostante la cattiveria di un mondo crudele che predica i diritti umani mentre spezza vite umane, gli abitanti di Gaza si sono appellati a chiunque sul pianeta volesse ascoltare, ma senza profitto.
Fu solo dopo che divenne chiaro come Israele fosse maledettamente disposta a distruggere Gaza e i suoi abitanti attraverso un lento processo di sterminio, che essi iniziarono a lanciare queste grandi armi psicologiche, le quali infliggono pochi danni e raramente causano perdite sul territorio israeliano.
A giugno Hamas si accordò per la “fine di ogni azione bellica e atto ostile” contro Israele, in cambio della reciprocità israeliana e la rimozione dell’assedio ermetico della Striscia, cosa che distrugge l’economia e causa la morte di centinaia di persone innocenti.
[FONT='Times New Roman','serif']Nonostante ciò, invece di trattare con buona volontà, con la sensibile mediazione egiziana, Israele non ha tolto mai l’assedio né ha permesso la riapertura dei passi di confine.
Usando le parole di un giornalista di Gaza, Israele è ricorsa alla tattica di “strangolamento quasi a morte di Gaza”, impedendo il trasporto a Gaza della maggior parte degli articoli e dei prodotti, da quelli vitali medici ai prodotti alimentari.
[FONT='Times New Roman','serif']Oltre ciò, Israele ha violato sensibilmente il cessate il fuoco svariate volte, uccidendo almeno 49 palestinesi, dal 19 giugno quando l’armistizio è iniziato sino al 19 dicembre quando è terminato.[/font]
Durante questo periodo non un solo civile israeliano è stato ucciso dalle fazioni palestinesi di Gaza.

Di conseguenza, non resta che chiedersi cosa ci si aspetti dall'Autorità palestinese in Gaza nel momento in cui Israele in realtà dice che ci sono solo due scelte, o morire di una lenta agonia a causa di questo assedio criminale, o essere uccisi e decimati dallesercito di occupazione israeliano.
Pochi mesi fa, chi scrive si è appellato a un rabbino della Cisgiordania per chiedere al suo governo la fine l'assedio di Gaza e consentire normali attività economiche tra Gaza e il mondo esterno.
Lo assicurai che se Israele dovesse effettuare tale passo, vi sarebbe un arresto totale di tutti gli attacchi e le attività ostili contro insediamenti israeliani al confine con il territorio costiero.

Com'era prevedibile, il governo israeliano ha respinto la proposta, dicendo al rabbino che essi avevano rispettato il loro impegno.
Purtroppo, a Israele è consentito tenere alla fame e assassinare i gazesi, grazie a un mondo ipocrita i cui leader vanno dicendo che Israele "ha il diritto di difendersi", mentre si ignora completamente il fatto che anche i palestinesi hanno almeno un pari diritto alla vita e alla dignità umana.
Quanti leader occidentali hanno avuto il coraggio morale di visitare la Striscia di Gaza e visualizzare sul posto l’olocausto al rallentatore?
Quanti leader occidentali hanno osato esprimere la politicamente innocua ma equilibrata posizione che Israele deve revocare l'assedio su Gaza e i palestinesi devono smettere i loro quasi innocui attacchi a Israele?
Perché Tony Blair va dicendo che Israele ha il diritto di bombardare Gaza? Egli è completamente ignaro dell'esistenza di 1,5 milioni di esseri umani che sono stati costretti in una situazione che in realtà non differisce molto nella forma da quella in cui si trovarono gran parte degli ebrei europei diversi decenni fa?
E cosa pensare di Sarkozy, che pretende di rappresentare l'illuminazione occidentale? Cosa pensare dei leader degli Stati europei? Sono tutti contenti di vedere la popolazione di Gaza brutalizzata e uccisa da un crimine contro l'umanità, altrimenti noto come Israele?
Hanno tutti ceduto a una morale insensibile e cieca di fronte a uno Stato malvagio che pretende di essere la luce delle Nazioni, mentre pensandoci si comporta e di agisce molto più come il Terzo Reich? Be', vergogna su voi tutti.
La storia non sarà gentile nei vostri confronti.
Khalid Amayreh
http://www.infopal.it/leggi.php?id=1...a8d137ae2eee08
Link originale :
http://www.xpis.ps/
Traduzione a cura di TerraSantaLibera.org:
http://www.terrasantalibera.org/StrangolandoGaza.htm

[IlikeUSA]

Israele riapre vachi Gaza per aiuti umanitari e carburante
venerdì, 26 dicembre 2008 11.02 147
Versione per stampa


GAZA (Reuters) - Israele ha riaperto oggi i varchi di frontiera con la Striscia di Gaza, dopo che ieri il primo ministro Ehud Olmert aveva avvertito che lo Stato ebraico si stava preparando a una possibile offensiva nel territorio controllato dai fondamentalisti islamici di Hamas.

Lavoratori palestinesi presenti ai varchi hanno riferito dell'arrivo di un quantitativo limitato di carburante per alimentare la principale centrale elettrica di Gaza e di camion carichi di grano.

Olmert ha lanciato un appello ieri ai palestinesi di Gaza affinché si sbarazzino dei loro governanti di Hamas e smettano di lanciare razzi contro Israele, minacciando in caso contrario di usare la forza: una chiara indicazione che gli israeliani si preparano a una possibile offensiva contro la Striscia.

Il ministro israeliano della Difesa Ehud Barak ha detto di aver ordinato l'apertura dei varchi per consentire la consegna di "rifornimenti umanitari essenziali", dopo aver ricevuto numerose richieste dalla comunità internazionale.

Israele ha rafforzato il blocco della Striscia di Gaza dopo che Hamas ha espulso le forze dei rivali laici di Fatah dall'enclave costiera nel giugno 2007.

[Salah al-Din]

Quanti leader occidentali hanno avuto il coraggio morale di visitare la Striscia di Gaza e visualizzare sul posto l’olocausto al rallentatore?

Italiani nessuno, fini e frattini sono complici dell'olocausto di gaza ma patiranno questo e come se lo patiranno.

[contericci]

Mi pare evidente che il problema a gaza sia costituito da Hamas. Quegli idioti (notizia di poco fa) hanno pure sbagliato la mira andando a colpire due bambine palestinesi anzichè gli odiati israeliani. Per la prima volta nella storia, forze dell'Onu hanno scoperto e disinnescato una piccola batteria (ma mica tanto) di razzi Qassam. Dopo aver chiuso occhio sull'inenarrabile, alla fine, le sentinelle dell'onu note al mondo per non vedere manco i razzi nascosti sotto le sottane dei servi di hamas, non hanno potuto esimersi, evidentemente spinti a ciò anche dall'indignazione montante per il fatto delle due bambine. Inoltre avrà pesato anche la figuraccia subita dell'inviato dell'onu, falk che si è coperto di ridicolo equiparando gaza ad un campo di concentramento. Non ci sarà pace in palestina finchè esisterà hamas e il fanatismo musulmano, fanatismo alimentato da despoti come Bassar Assad e l'iraniano Ahmadinejad, nonchè da quel brodo culturale che strizza l'occhio a quella mentalità di odio e di arretratezza ben rappresentato sul forum da tipastri come mullah. (e Volpone)

[Volpone]

Se sul nostro pianeta le cose van male è a causa della presenza di tipi arroganti alla contericci, che vogliono dare lezioni a tutti ma loro stessi non hanno capito un cazz....
Nel suo avatar lo si vede appunto osservare il nostro pianeta senza capirci niente....magari pensando "Che bello se fosse tutto mio...".

Gaza è un campo di concentramento...

[Salah al-Din]

BEIRUT - Saranno ricordati come "i razzi di Natale", gli otto tra 'katiuscia' e 'grad' puntati verso Israele ma senza innesco rinvenuti dall'esercito libanese nel sud del Libano, nell'area di operazioni del contingente italiano dell'Unifil, la missione Onu schierata a ridosso della Linea Blu di demarcazione con lo Stato ebraico. I razzi, dalla gittata massima di 20 km, sono stati trovati assieme alle loro rampe di lancio e collegati ad un timer nella zona costiera di Naqura, in un campo coltivato a circa 5 km dal confine con Israele. L'esercito libanese è accorso su segnalazione del proprietario del campo che, nel tardo pomeriggio di ieri, ha trovato forzato il cancello d'ingresso al suo terreno. Il ritrovamento è stato immediatamente segnalato ai vertici dell'Unifil nella vicina base militare di Naqura, e il generale italiano Claudio Graziano, comandante in capo della missione Onu, è accorso sul luogo accompagnato da pattuglie dei caschi blu del contingente italiano, responsabile dell'area. "I razzi non erano pronti a esser lanciati", ha affermato all'ANSA, a condizione dell'anonimato, una fonte militare libanese, che ha precisato: "Ai razzi mancava l'innesco ed erano solo inclinati per il lancio". Interrogate sull'accaduto, le fonti Unifil hanno preferito non trarre conclusioni, ma hanno assicurato che sono stati intensificati i controlli di sicurezza e che è stato aumentato il numero dei pattugliamenti in tutta l'area, nota per essere controllata dal movimento sciita libanese Hezbollah. Il generale Graziano è inoltre da ieri sera in contatto diretto con alti responsabili dell'esercito libanese e di quello israeliano. Hezbollah, in quest'occasione rimasto ancora in silenzio, di recente aveva ribadito la propria capacità di colpire lo Stato ebraico "in modo più efficace di quanto non è avvenuto nella guerra del 2006", denunciando il blocco commerciale imposto da Israele alla Striscia di Gaza ed esprimendo solidarietà alla "resistenza" del movimento radicale Hamas, autore negli ultimi giorni di ripetuti lanci di razzi nel sud di Israele. Alcuni siti d'informazione libanesi hanno per questo subito attribuito a Hezbollah la paternità del gesto, come "messaggio" indirizzato a Israele. Altri osservatori a Beirut ipotizzano invece che, questa volta, il Partito di Dio non sia coinvolto nella vicenda. Dietro il gesto, affermano gli osservatori, potrebbero esserci "gruppi palestinesi non controllati", già in passato autori di lanci di razzi non rivendicati dal sud del Libano verso Israele. Oppure, proseguono gli analisti, lo stesso esercito libanese potrebbe aver "incoraggiato" il ritrovamento delle armi per dimostrare la propria efficacia in un teatro tradizionalmente ostile alla presenza delle divise libanesi.

http://www.ansa.it/opencms/export/si...847333168.html

Beata ignoranza.
Fra LIbano e Gaza c'è un enorme distanza, e il ritrovamento è stato fatto dall'esercito libanese, quindi Onu e Falk confermano il campo di concentramento a Gaza.

Da chiarire come e da dove siano stati messi li, visto che Hezbollah sta in silenzio da molto tempo.

W Betlemme e la pace fra arabi e cristiani, nemmeno Ahmadinejad va dato la soddisfazione di inneggiare al mostro, Cristo è in terra.......e qualcuno trema perchè Erode non ha avuto tempo di rimediare, per la seconda volta.

[contericci]

Ah , tra i tipastri propagandisti della mentalità di odio e di arretratezza ho dimenticato di citare anche Volpone. Provvedo subito a correggere il precedente post.

[famedoro]

Ah , tra i tipastri propagandisti della mentalità di odio e di arretratezza ho dimenticato di citare anche Volpone. Provvedo subito a correggere il precedente post.

beh... che la situazione a gaza sia pessima non esclude per israele di usare l'arma di negare il passaggio degli aiuti umanitari per disincentivare il lancio di missili... che sia giusto o meno di sicuro ha il suo impatto...