Ingresso in Vietnam non consentito alla delegazione radicale, Pannella: sicuramente un motivo è che avevo annunciato incontri con il mondo cattolico perseguitato
Phnom Penh, 24 dicembre 2008
• da una nota di agenzia letta a Radio Radicale
"Grazie alle compagne e ai compagni che si stanno muovendo a Roma. Mi dispiace non essere con voi lì, e dover restare qui con Marco Perduca a fare poco altro che cercare di escogitare qualcosa anche in queste ore".
Lo ha detto Marco Pannella, in diretta poco fa da Radio Radicale, mentre i militanti radicali a Roma manifestavano davanti all'ambasciata vietnamita a Roma. "Io sarei andato volentieri anche dinanzi alla Farnesina o magari dinanzi al ministero degli Esteri del 'governo ombra', a manifestare - ha proseguito il leader radicale - Questa vicenda è la dimostrazione di come le realtà dittatoriali celano sempre patenti debolezze, contraddizioni, burocratizzazioni. Stiamo aspettando ancora di sapere qual è la risposta che gentilmente la Farnesina aspetta, una risposta di conferma positiva del nostro ingresso in Vietnam nelle prossime ore o una risposta che spieghi perché questa conferma non c'è".
"Sicuramente uno dei motivi del loro irrigidimento è dovuto a quel che io d'altra parte avevo detto: che avremmo avuto incontri con il mondo cattolico perseguitato. Ma per ora non hanno saputo dare motivazioni. Nel frattempo questo 'imprevisto' complica la nostra agenda di viaggio", ha concluso Pannella, che nei prossimi giorni ha in previsione anche una missione in India e un incontro a Dahramsala con il Dalai Lama.