vista l'ottima idea della canzone radicale chiedo qui a tutti le loro proposte per l'elezione del film più radical!
le mie proposte sono: V per Vendetta, L'erba di Grace, 1984 e il vento che accarezza l'erba
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Un film ispirato a Marco Pannella
* 11th Dicembre , 2008
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di Gianfranco Cercone
Si sta per concludere negli Stati Uniti la realizzazione di un film ispirato a Marco Pannella.
L’autore è l’italo-americano John Arrizza, un filmmaker “indipendente”, al suo primo lungometraggio; ma la sceneggiatura si avvale anche di un collaboratore tutto italiano. Soltanto sulla base di una copia di lavorazione, il film è stato selezionato per il Festival del Cinema di New York.
Provvisoriamente intitolato: “Mission from the planet of the big wise antelopes” (Missione dal pianeta delle grandi antilopi sagge), riecheggia, in chiave fantastica, alcune vicende dei radicali italiani.
Ecco, in anteprima, un dettagliato resoconto del soggetto.
I servizi segreti americani scoprono, in un deserto dell’Arizona, un’astronave di extraterrestri; all’interno, trovano documenti altamente compromettenti per il Presidente degli Stati Uniti.
Gli extraterrestri, sorpresi nelle vicinanze, vengono deportati in un laboratorio segreto. Pazienti e tolleranti, chiedono soltanto di parlare una volta in televisione: ma non gli è concesso.
Il loro capo (che somiglia a Marco Pannella, anche se ha le corna e la pelle verde) fa amicizia con un giovane inserviente, e lo convince a fotografare lui e i suoi compagni imbavagliati, con un cartello al collo.
L’immagine fa il giro del mondo. Si scatenano cortei e manifestazioni per la libertà di espressione degli extraterrestri.
Questi, dal canto loro, digiunano: smetteranno soltanto se il Presidente degli Stati Uniti accetterà un dibattito televisivo con il loro capo.
Il Presidente è riluttante; ma è costretto a capitolare.
Dal loro pianeta, i marziani hanno ripreso con le loro telecamere i fatti più importanti accaduti sulla Terra negli ultimi anni.
Per esempio, il colloquio del Presidente con un capo di governo europeo, che lo scongiurava di considerare l’esilio, in alternativa alla guerra, per un dittatore del Medio Oriente: ipotesi che il Presidente respingeva sdegnato.
La forza del documento trasmesso in televisione, ma soprattutto la dialettica stringente del leader extraterrestre, sono tali che il Presidente crolla nei sondaggi. Si avvia una procedura di impeachment.
C’è chi reclama: “A Martian for President!”.
Ma il Partito Democratico obietta che la Costituzione esclude un candidato alla Presidenza proveniente da altre galassie.
Il marziano, invitato nelle più popolari trasmissioni, tiene discorsi sulla democrazia, sulla nonviolenza, sul libero amore, che toccano il cuore di milioni di persone in ogni angolo della Terra.
E le conseguenze non mancano: non si celebrano più matrimoni; fioriscono le coppie aperte; la bisessualità diventa regola universale.
Dove ancora si combattono guerre, i soldati contrapposti gettano le armi e si abbracciano l’un l’altro. Cadono i confini tra nazione e nazione. I popoli della Terra si confondono in un’immensa festa danzante. (Questi fenomeni sono presentati attraverso servizi del Telegiornale, da uno speaker entusiasta).
Ma…
Qui c’è un risvolto che non voglio anticiparvi. Lo scoprirete quando il film uscirà sugli schermi italiani. Dirò soltanto che intervengono le trame del portavoce del deposto Presidente, ispirato nella fisionomia a Daniele Capezzone.
Infine un’appendice documentaristica rivela che fatti e personaggi non sono puramente immaginari. E presenta, con tanto di luogo e data, la tribuna politica degli “imbavagliati”, le foto dei digiuni, articoli sulla campagna per l’esilio di Saddam, eccetera eccetera.
Segue il cartello: “Per saperne di più, consultate il sito: www.radicalparty.org”.