La crisi economica mette a nudo la verità: Inghilterra e Spagna sono un bluff!

[Arthur]

Ma che si dava la zappa sui piedi? Praticamente paragonava la scarsa crescita del PIL dell'Italia guidata da lui con quella del PIL americano?
Ma dove l'avete sentita questa?

sei pure sordo? non l'hai mai sentita?
non solo i lebberali e lebberisti di silvio (o gli articolisti dei giornalacci di destra) ce la ripetevano quando governava il CSN (nel 1996-2001 e poi nel 2006-08 era un coro...) e si cresceva.
ma sivlio non sarebbe lui se non fosse stato capace di ripeterci la solfa anche quando governava lui, per convincerci che la crescita zero dei suoi anni era colpa dei sindacati, dell'opposizione giustizialista e dei comunisti che gli impedivano di fare le riforme all'inglese e all'americana.

[argos]

madrid è madrid dovresti andare in andalucia o extremadura, comunque io mi sono fermato a barcellona e davvere avevano macchine da pazzi e correvano come pazzi, poi le ragazze erano brutte e sono tornato indietro dopo 2 giorni !!!

ragazze brutte a barcellona? ma stà scherzando? non ha guardato bene di certo, ci sono donne bellissime ,molto belle , fini e femminili; come è possibile che ci siano donne brutte a barcellona , dove da secoli si incrociano tante popolazioni diverse, spagnoli, francesi, inglesi, scandinavi , italiani; ci sono tantissime donne che sembrano delle scandinave , bionde o castane , occhi azzurri,lineamenti perfetti ; non ha guardato bene sicuramente

[argos]

Io ho scritto che siamo in recessione tecnica e che usciremo dalla crisi prima di quanto tutte le cassandre dicono e con danni minori; la nostra rete di ammortizzatori sociali, la massiccia presenza dello stato nell'economia, la grande percentuale di pensionati rispetto alla popolazione attiva, etc., etc. Praticamente la maggior parte delle cause del nostro debito pubblico, in questo momento rappresentano l'ancora di salvezza della nostra economia, rispetto alle altre che hanno meno paracaduti sociali.
Del resto come credevate che crescessero economie mature come quella della Gran Bretagna se non con la droga finanziaria? Ed adesso chi ha più economia reale e cresceva di meno negli anni precedenti, è avvantaggiato.
La prima botta l'abbiamo presa anche noi con un bel crollo delle esportazioni nel 3° trimestre, ma che nei trimestri a venire sarà compensato da una bella diminuzione delle importazioni data la forte diminuzione del prezzo del petrolio.
Nello stesso periodo la spesa pubblica ed i consumi privati sono cresciuti dello 0,1%. Un bel segnale, in controtendenza sia con quello che accade negli USA, che con quello che accade in UK. Quello che preoccupa sono gli investimenti privati; il pessimismo diffuso e la mancanza di liquidità ha bloccato gli investimenti delle imprese, ma con la solvibilità delle banche e con l'abbassamento dei tassi il problema dovrebbe rimanere psicologico. Basterebbe una scintilla di speranza proveniente dagli USA, e credo arrivi entro i prossimi 9 mesi.

entro 9 mesi ci sistemiamo? non penso proprio; al nord tante aziende riprenderanno a produrre forse, ma questa volta il sistema è saltato davvero e proprio l'italia, con le sue piccole aziende , è quella che in questo sistema , basato sulla produzione di cianfrusaglie , ci sguazzava molto bene; l'italia ne risentirà parecchio nel corso dei prossimi anni e sarà costretta a trovare altre strade per evitare la miseria a milioni di persone; e questa crisi , produrrà i suoi effetti nei prossimi due o tre anni ; initlaia , la contrario di quanto lei dice , abbiamo un welfare balordo che fàs chifo, non funziona enon è in grado di sostenere le persone in difficoltà; in gran bretagna invece , hanno un welfare che sostiene abbastanza i poveri;ancor meglio è il welfare di francia , germania, austria, olanda paesi scandinavi; gli italiani e i greci sono qeulli che stanno messi peggio di tutti;in italia il welfare sono solo le pensioni e l'assistenza sanitaria; troppo poco;mancano le case pubbliche , che sono un pilastro fondamentale del welfare e i sussidi per pagare gli affitti che sono ridicoli;in italia, gli effetti disastrosi della crisi arriveranno un pò alla volta nei prossimi due anni ; i conti gli faremo verso la fine del 2010 e non saranno certamente buoni

["Il Ventennio"]

l'italia si risolleva?
NO.
perchè è già al settimo cielo....
dell'altro mondo
ahhahahhahaahhahhahahhah

["Il Ventennio"]

COMUNICATO STAMPA 28.12.2008

Economia

ECONOMIA, CONTRIBUENTI.IT: BOOM DEBITI DELLE FAMIGLIE + 41,1% NEL 2008.

ROMA- Nel 2008 i debiti delle famiglie italiane sono aumentati del 41,1%. Lo affermano i dati statistici resi noti da Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani che con Lo Sportello Antiusura monitora costantemente il sovra indebitamento delle famiglie italiane. Dall'inizio dell'anno - afferma Contribuenti.it - l'indebitamento medio delle famiglie e' cresciuto del 41,1%, toccando punte del 53,2% in alcune provincie italiane. Al 30 novembre 2008 il livello medio del debito delle famiglie italiane ha raggiunto la cifra di 19.630 euro e la piu' 'esposta' e' la provincia di Roma, con oltre 24.250 euro.
I dati 2008 confermano la crisi economica delle famiglie con una crescita dell'indebitamento che nell'ultimo anno ha raggiunto il 53,2% in provincia Cremona, il 51,4% a Bologna, il 49,6% a Milano, il 48,2 a Napoli, il 47,6 a Palermo, il 46,2 a Pescara, il 45,9 a Torino, il 44,0 a Caserta, il 43,1 a Bari ed il 42,7 a Firenze. Le provincie dove l'indebitamento è cresciuto in misura inferiore alla media nazionale sono quelle di Isernia con il 27,3%, seguita da Potenza con 28,2%, Campobasso con 29,7%, Enna con 30,8%, Brindisi con 31,3, Udine con 32,4, Pisa con 33,6%, Avellino con 34,7%, Aosta con 35,6% e Rieti con 36,2%. Le famiglie residenti nella provincia di Roma hanno visto crescere l'indebitamento del 41,6%. In termini assoluti di indebitamento, al 30 novembre 2008, sono le famiglie della provincia di Roma a guidare la classifica con 24.250 euro, a cui seguono quelle di Milano con 23.335 e Napoli con 22.229.
''Le provincie piu' indebitate - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - sono quelle che registrano anche i più alti debiti con il fisco. Non e' da escludere che molte famiglie hanno contratto debiti per pagare il fisco a rate. Tra queste, vi sono anche delle famiglie che si sono rivolte alle fondazioni antiusura. Tuttavia, la iniqua rateizzazione fiscale attuata dai concessionari non agevola le famiglie: accade anche di pagare 8.000 euro per prima rata e rate da 300 euro mensili per i successivi 3 anni come denunciato dal difensore civico di Napoli."
Contribuenti.it chiede ad Equitalia di modificare quanto prima l'interpretazione data alle norme, andando in senso contrario alla ratio del legislatore che voleva aiutare i contribuenti italiani senza soldi, dando la possibilità di pagare il fisco anche in 72 rate.
Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani
L'Ufficio Stampa - Infopress 3922026231



Cordiali saluti

Lo staff di Contribuenti.it
staff@contribuenti.it