"Italia senza Papa" di Luigi-Alberto Sanchi, in e-book

[dadodidi]

Cari tutti,
belli e brutti, vi segnalo questa edizione elettronica (gratuitamente scaricabile):

Luigi-Alberto Sanchi - Italia senza Papa

Sarebbe possibile un’Italia senza papato? Abbiamo il diritto di sognarla, di immaginarla, di prepararla? Quali sono le colpe storiche del cattolicesimo romano? Davvero per essere cristiani è necessario infeudarsi al papa? Per quali motivi un’Italia senza papa sarebbe migliore? Come possiamo combattere la potenza vaticana?
Questo libello non intende aggredire la fede cristiana o cattolica, legittima (ed arbitraria) credenza personale: il suo scopo è porre in luce l’insidiosa influenza che il Vaticano esercita sull’Italia per mezzo delle sue alte gerarchie e delle connivenze di cui gode nel mondo politico ed amministrativo, mantenendo il nostro Paese indietro di duecento anni, sul piano politico, sociale, scientifico-culturale.
Contro l’Italia bacchettona, sogniamo un’Italia senza papa!

SOMMARIO:
1. Il cattolicesimo fra le altre confessioni cristiane
2. Vaticano, fascismo ed antisemitismo
3. Fanatismo cattolico in un’Italia multietnica
4. Chiesa romana ed arretratezza sociale
5. Chiesa romana ed arretratezza scientifico-culturale
6. I grandi italiani sono stati antipapisti!
7. L’Italia senza papa: tradimento di una storia millenaria?
8. Guardiamo al pensiero di domani
9. Come sbarazzarsi della gerarchia vaticana?
10. Conclusioni: per sognare una nuova Italia


Luigi-Alberto Sanchi, dottore di ricerca in Scienze storiche, è uno studioso specialista del Rinascimento. Laureato in Lettere classiche, dal 1994 risiede in Francia, dove ha svolto un’attività di insegnante. Dopo l’ultima esperienza di insegnamento universitario in Avignone, è attualmente ricercatore titolare presso il CNRS, a Parigi.

http://www.lagru.org/index.php?optio...d=76&Itemid=42

[catartica]

Già dall'introduzione postata mi sembra una cavolata. Di sicuro non m'invoglia a leggere l'e-book.

[dadodidi]

Invece ti invito a leggerlo e poi ne riparliamo, si tratta di un breve pamphlette di impianto umanistico-divulgativo, storiograficamente esatto e brillante.
Luigi è poi giovane intellettuale marxista (prestato alla Francia) che merita, credo, attenzione.
Ciao!

[catartica]

Ripeto, l'introduzione è irritante. Il laicismo non m'interessa.

[Perseo]

Ci sono due livelli nella Chiesa.
Uno è quello teologico, la religione vera e propria, nonchè motivo dell'esistenza della Chiesa stessa.
L'altro è quello logistico, cioè l'insieme di sovrastrutture ( l'ho trovato sul vocabolario italiano-sinistrese ) che raccattano i soldi destinati a far funzionare la Chiesa e tenere in vita i sacerdoti in modo che possano continuare a distribuire i sacramenti.

Allora, una percentuale significativa di credenti cattolici si rende conto che dal lato logistico le cose stanno andando male. Cioè ste sovrastrutture sono da un sacco di tempo impazzite e stanno accumulando molti più soldi di quanto realmente gli servano, al punto che non si capisce più nemmeno cosa ci facciano. Anche al punto di spremere la gente a livello quasi di schiavitù, vedere il funzionamento dei vari "carismi" nati dopo il famoso concilio.

Quindi, cattolici che vorrebbero rimettere a posto le cose e ridistribuire i capitali imboscati da questa gente ce ne sarebbero, però non fanno nulla, perchè?

Perchè i "laicisti" ancora nel 2009 ragionano con una mentalità ottocentesca incapace di distinguere l'aspetto logistico da quello religioso. Pensano che la rapina economica sia una conseguenza della dottrina religiosa e vogliono cambiare quella. Vedere appunto l'ultimo concilio, in cui la teologia è stata violentata, mentre le macchine da soldi non sono state toccate neanche di striscio.
Allora i cattolici si vedono aggrediti nella dottrina, cioè in quel che fa di loro dei cattolici, e per reazione si stringono attorno alla Chiesa così com'è e rinunciano al loro desiderio di correggere il lato economico. Rimandano tutto a un momento in cui non ci sia la minaccia di perdere la dottrina, ma questo momento non verrà mai finchè i cosiddetti laicisti continueranno a smaronare.

I laicisti col loro modo di fare compattano i credenti attorno ai comitati d'affari interni alla Chiesa, di cui in realtà la dottrina farebbe tranquillamente a meno.
E a loro volta questi comitati d'affari interni alla Chiesa col loro comportamento compattano altra gente attorno ai laicisti di professione.

E' una spirale infinita che conviene a entrambi, nessuno di loro vuole veramente che si risolva.
Se non si rompe questa spirale, nel 3009 saranno ancora tutti a menarsela con i pamphlet come questo e i contropamphlet del ciellino di turno.

[Palvesario]

visione viziata e faziosa.
La dottrina della chiesa permette e alimenta i meccanismi sovrastrutturali.

[Nicola bis]

Cari tutti,
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Luigi-Alberto Sanchi - Italia senza Papa

Sarebbe possibile un’Italia senza papato? Abbiamo il diritto di sognarla, di immaginarla, di prepararla? Quali sono le colpe storiche del cattolicesimo romano? Davvero per essere cristiani è necessario infeudarsi al papa? Per quali motivi un’Italia senza papa sarebbe migliore? Come possiamo combattere la potenza vaticana?
Questo libello non intende aggredire la fede cristiana o cattolica, legittima (ed arbitraria) credenza personale: il suo scopo è porre in luce l’insidiosa influenza che il Vaticano esercita sull’Italia per mezzo delle sue alte gerarchie e delle connivenze di cui gode nel mondo politico ed amministrativo, mantenendo il nostro Paese indietro di duecento anni, sul piano politico, sociale, scientifico-culturale.
Contro l’Italia bacchettona, sogniamo un’Italia senza papa!

SOMMARIO:
1. Il cattolicesimo fra le altre confessioni cristiane
2. Vaticano, fascismo ed antisemitismo
3. Fanatismo cattolico in un’Italia multietnica
4. Chiesa romana ed arretratezza sociale
5. Chiesa romana ed arretratezza scientifico-culturale
6. I grandi italiani sono stati antipapisti!
7. L’Italia senza papa: tradimento di una storia millenaria?
8. Guardiamo al pensiero di domani
9. Come sbarazzarsi della gerarchia vaticana?
10. Conclusioni: per sognare una nuova Italia


Luigi-Alberto Sanchi, dottore di ricerca in Scienze storiche, è uno studioso specialista del Rinascimento. Laureato in Lettere classiche, dal 1994 risiede in Francia, dove ha svolto un’attività di insegnante. Dopo l’ultima esperienza di insegnamento universitario in Avignone, è attualmente ricercatore titolare presso il CNRS, a Parigi.

http://www.lagru.org/index.php?optio...d=76&Itemid=42

interessante... http://politicaonline.net/forum/show...=1#post9175755

[cyber81]

Come mai ai marxisti ortodossi non interessa il laicismo? E' una cosa che mi incuriosisce per davvero.

[cyber81]

Ripeto, l'introduzione è irritante. Il laicismo non m'interessa.

Come mai ti irrita così tanto l'introduzione..io non ci vedo nulla di strano..

[catartica]

Come mai ai marxisti ortodossi non interessa il laicismo? E' una cosa che mi incuriosisce per davvero.

A me interessa la laicità.

Come mai ti irrita così tanto l'introduzione..io non ci vedo nulla di strano..

Liberiamoci di questo, sbarazziamoci di quest'altro, buuuh brutti bacchettoni, realizziamo il nostro sogno, l'Italia è indietro di 200 anni e simile roba infantile.