USA: STUDIOSO RUSSO, GUERRA CIVILE DISTRUGGERA' AMERICA NEL 2010
Mosca, 29 dic. - Una profonda crisi economica che stravolge il tessuto sociale e morale dell'Unione con gli stati piu' ricchi che rifiutano di versare fondi al governo federale e innescano una guerra civile che portera' in pochi mesi alla disintegrazione degli Stati Uniti. E' questo lo scenario apocalittico che Igor Panarin, ex analista del Kgb ed ora rettore dell'Accademia del ministero degli Esteri, la scuola che forma i diplomatici russi, gia' da diversi anni ha predetto per un futuro ormai piu' che prossimo, il 2010. Ma mai come in questi mesi in cui la crisi finanziaria ed economica ha investito l'America Panarin sta suscitando l'interesse dei media russi che lo interpellano anche due volte al giorno come esperto delle relazioni tornate ad essere burrascose con Washington. "Gia' adesso abbiamo il 55-45 per cento di possibilita' che la disintegrazione possa avvenire: si puo' anche gioire di questo processo, ma se ragioniamo questo non sarebbe il miglior scenario anche per la Russia" dichiara il professore al Wall Street Journal spiegando che Mosca, pur trovandosi ad essere molto piu' potente a livello globale, avrebbe dei gravi contraccolpi anche nella sua economia. E' indubbio, comunque, che la teoria di Panarin in questo momento sia musica per le orecchie della leadership russa, ormai proiettata verso la rivendicazione di un ruolo politico ed economico preponderante per la Russia che sembrava essere stato per sempre compromesso dal crollo dell'Unione Sovietica. E la profetizzata disintegrazione degli Usa sarebbe una vera vendetta storica per i russi.
Secondo la teoria di Panarin la scintilla della Seconda guerra civile americana - titolo del film di Joe Dante del 1997 la cui paradossale trama sembra essere superata dalle previsioni dell'analista russo - potrebbe scoccare gia' il autunno, provocando il tracollo del dollaro. Per l'estate del 2010 la principale potenza mondiale si troverebbe spaccata in sei, con l'Alaska ritornata, con buona pace di Sarah Palin, sotto il controllo russo. E le Hawaii, terra natale del presidente Barack Obama che sarebbe testimone del tracollo dell'Unione, diventate cinesi o giapponesi. Il nord est, diventato l'Atlantic American, ritornerebbe sotto l'influenza europea secondo Panarin che ipotizza anche una sua adesione all'Unione Europea; dalla Florida al New Mexico poi ci sarebbe la Repubblica del Messico, ed anche qui Panarin rimette indietro l'orologio della storia profetizzando un'influenza o addirittura un'annessione da parte del Messico. Sarebbe invece sotto l'influenza canadesela Central North-America Repubblica e sotto quella cinese, se non addirittura parte della Cina, la repubblica della California, che coprirebbe tutta la costa occidentale, compresa Arizona, Idaho e Utah. Presentata la prima volta nel 1998 durante una conferenza internazionale in Austria - dove molti delegati urlarono di sorpresa quando videro disintegrarsi la cartina degli Usa, ricorda Panarin che negli anni di Borsi Eltsin ha lavorato al Fapsi, il Consiglio di Sicurezza del Cremlino - questa profezia apocalittica sta avendo molto successo perche' "riflette l'alto tasso di anti-americanismo che si registra oggi in Russia, molto maggiore di quello che si aveva ai tempi dell'Urss" spiega il noto commentatore televisivo Vladimir Pozner.
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