Il sito rimuove le immagini: «Oscene e sessualmente esplicite». Proteste e sit in delle donne in tutto il mondo
MILANO — «Mostrano un seno intero, con capezzolo e aureola, quindi vanno rimosse ». Tant’è. E così da qualche tempo, Facebook, il padre di tutti i social network su Internet, il sito che fa ritrovare compagni di scuola, amici, nemici, amori, ex, sta togliendo dalle pagine dei propri iscritti alcune foto ritenute «oscene»: mamme che allattano neonati. «Violano le condizioni di Facebook sul divieto di pubblicazione di materiale osceno, pornografico e sessualmente esplicito », ha spiegato Barry Schnitt, portavoce di Facebook. Ma le mamme censurate gridano all’orrore e stanno mobilitando mezzo mondo per protestare.
Capopopolo della rivolta è Kelli Roman, 23enne californiana. Lei è stata una delle prime a subire la cancellazione delle foto in cui veniva ritratta mentre allattava la sua bimba, un annetto fa, quando nella sua pagina su FB non le ha più trovate. Chiesta una spiegazione, le è stato risposto: «Immagini contrarie alla nostra politica». Tanto è bastato per scatenare la giovane mamma che subito ha lanciato una petizione ufficiale sul sito: «Hey Facebook, allattare al seno non è osceno! ». Un fiume in piena: oltre 105 mila persone hanno firmato e protestato contro la censura. Non solo. Il 27 dicembre si sono ritrovati online per una manifestazione virtuale: in undicimila hanno cambiato il loro profilo aggiungendo foto mentre allattavano, uno o più figli. E contemporaneamente, chi ha potuto ha raggiunto Palo Alto, quartier generale di Facebook, per un allattamento di massa davanti alla sede. In quelle stesse ore, tante immagini «oscene» sparivano però dal sito. Così le arrabbiatissime mamme hanno aperto una pagina internet dove pubblicare tutte le foto censurate. Aumentano di ora in ora.
«Ci chiediamo—spiega Kelli Roman —, cosa ci sia di osceno nel mostrare una mamma che allatta un bambino. Abbiamo il diritto di mostrare i nostri piccoli mentre mangiano al seno, esattamente come quelli che succhiano il biberon ». Ma Schnitt di FB replica: «Noi interveniamo solo su segnalazioni di altri utenti che si sono lamentati». E poi, aggiunge, «di solito permettiamo le foto di madri che allattano», è solo una questione di quantità. «Seno nudo, con capezzolo e aureola»: troppa nudità tutta insieme. Molte immagini mostrano enormi seni con attaccati più figli contemporaneamente. Qualcuno potrebbe non gradire tanta ostentazione. La politica di Facebook è condivisa pure da MySpace, altro social network: censurate e tolte anche lì foto troppo esplicite e «nude».
«È ridicolo! Una madre che allatta non è pornografia!». Si arrabbia Federica Panicucci, mamma di due bimbi e appassionata sostenitrice dell'allattamento al seno. Anche lei è su Facebook, «ma non capisco questo divieto, allattare il proprio bimbo è la cosa più bella e naturale che ci sia». Però ammette: «Io non pubblicherei mai le mie foto mentre allatto».
http://www.corriere.it/cronache/09_g...4f02aabc.shtml
Claudia Voltattorni
02 gennaio 2009