Contro D’Alema sulla sproporzione della risposta di Israele e sulla democratica elezione di Hamas
5 01 2009 Dice D’AlemaC’e’ sproporzione tra la portata delle offese e la vastita’ delle azioni. Sono colpito dalla decisione di Israele di procedere ad un’invasione. Se i razzi lanciati da Hamas sono un’iniziativa criminale, da Israele c’e’ una risposta sproporzionata
Ma cosa si intende per sproporzione? Mi sembra lapalissiano che Israele avendo possibilità e potenzialità di fuoco maggiori produca risultati in termini di vite perdute peggiori. In pratica si accusa Israele non perchè usa la sua forza in maniera sbagliata ma in quanto dimostra la sua forza. E inoltre a fronte di 500 vittime sarebbe stato meno sproporzionato ucciderne solo 250? Cosa doveva fare Israele per fermare i lanci di razzi? Ferire un numero pari di palestinesi a casaccio? La verità è che D’Alema non ha il coraggio di dire chiaramente che a suo avviso Israele non doveva proprio attaccare e non doveva basare il suo intervento sulla sproporzione che, con un minimo di logica, è una tesi francamente ridicola.
Continua BaffettoNon ho alcuna simpatia per Hamas, tuttavia e’ una forza reale. Non e’ certo un gruppetto di terroristi. E’ un Movimento politico con 25 mila militanti armati, che non sono marziani ma i figli e i nipoti di quanti li hanno scelti’. Un partito non si distrugge con una guerra a meno di non mettere in conto di uccidere numerosissime vite umane
e ricordo quanto aveva detto un anno faHamas è anche un movimento popolare: per l’Occidente non riconoscere un governo eletto democraticamente, magari mentre andiamo a braccetto con qualche dittatore, non è una straordinaria lezione di democrazia
Prendiamo per buona e giusta la questione della democrazia credo sia ovvio che è altresì democratico non avere rapporti o considerare per forza democratico chiunque venga eletto. Se in Italia si eleggesse un nuovo Hitler sarebbero considerati antidemocratici i paesi stranieri che non volessero mettersi al tavolo di discussione con questo personaggio? A chiunque venga eletto deve essere regalata collaborazione? Il punto è che dando la maggioranza ad Hamas i palestinesi che lo han votato hanno deciso di ricevere anche le conseguenze che questo comportava. Sapevano benissimo che l’organizzazione che votavano faceva del terrorismo la sua bandiera, che voleva la fine dello Stato di Israele e che alla prima occasione avrebbe organizzato un lancio di razzi sul territorio israeliano. Ne erano consapevoli e sapevano che sarebbe successo. Dire che siccome Hamas è stato eletto democraticamente bisogna riconoscerlo per forza, a collaborare e a discutere (nonostante che Hamas non faccia nessun passo in tal senso) è pazzesco. Senza contare che Hamas ha vinto quelle elezioni anche uccidendo avversari politici e senza considerare che da ben prima Hamas era riconosciuta come organizzazione terroristica dalle Nazioni Unite.
http://fazioso.wordpress.com/2009/01...ione-di-hamas/