Inauguro la mia personale sezione (ma chi si vuole aggiungere è benvenuto, basta aggiungerlo nel proprio titolo con le parentesi quadre) "la sinistra dei sinistri".
Lo faccio postando un bell'articolo che spiega la linea vendoliana sul TAV...
La sinistra favorevole alla Tav punta su Ferrentino come leader
Ex Pdci e Prc al lavoro per una lista pro Saitta. Robotti: "Siamo diversi dal Pd, ma convinti che non si debba solo e sempre dire no"
di Marco Trabucco
Alle elezioni amministrative di giugno in valle Susa ci sarà una lista di sinistra che non sarà contraria alla Tav e che molto probabilmente avrà come capolista alle provinciali l´attuale presidente della Comunità montana, Antonio Ferrentino. Non sarà un esperimento solo valsusino, però. Quella lista sarà, entro la fine di gennaio, un movimento, se non un vero e proprio partito, che intende presentarsi con liste proprie su tutto il territorio nazionale anche alla consultazione europea. Si tratta di un movimento figlio della diaspora che sta spaccando i vari partiti della ex Sinistra Arcobaleno dopo la grave sconfitta delle politiche 2008.
A Torino ci sta lavorando un gruppo di una decina di persone tra cui il consigliere regionale Luca Robotti ex Pdci come quello provinciale Mario Corsato. Arrivano da Rifondazione invece l´ex segretario provinciale Gianni Favaro, il presidente del Consiglio Provinciale Sergio Vallero (che con Corsato ha già dato vita proprio in Provincia a un nuovo gruppo che si chiama appunto la Sinistra) e Giorgio Viglino, mentre sono di Sinistra Democratica il consigliere comunale Francesco Salinas e Maurizio Trombotto presidente della Circoscrizione 10, Mirafiori Sud. Proprio Robotti, Salinas e Favaro compongono il gruppo di lavoro che si sta occupando di tutti gli aspetti pratici legati alla nascita della nuova lista e che mantiene i contatti a livello nazionale.
Spiega Robotti: «È un progetto che si sta sviluppando da tempo e che conduciamo alla luce del sole. Siamo gente davvero di sinistra, diversi profondamente dal Pd, ma convinti che la sinistra non debba dire solo dei no, ma volere e sapere governare». Principi che per ciò che riguarda la Torino-Lione si traducono in un «sì all´Osservatorio di Virano, al suo metodo e al documento del F.A.R.E. presentato dai sindaci nell´estate scorsa». la speranza, qualcosa di più e appunto che sia Ferrentino (con cui il dialogo è aperto) a guidare la lista in valle Susa. Lista che sarà ovviamente alleata a Saitta per le provinciali ma che intende presentarsi anche nel maggior numero di comuni possibili. Il nuovo movimento sembra venire incontro sia agli auscpici del presidente dimissionario dell´Osservatorio che ha invitato i partiti a dar vita a liste «Sì Tav» sia a quelli del sindaco Chiamparino alla ricerca da tempo di alleati di sinistra che non si limitino ad acritici no.
E trova subito un altro sponsor nel Pd, il parlamentare Stefano Esposito: «Dobbiamo andare al più presto a un chiarimento con i nostri alleati attuali, Prc e Pdci - dice - ma mi sembra molto difficile che sia possibile trovare un accordo con loro, viste le posizione che stanno prendendo sulla Tav. E su questo problema il Pd non può avere una posizione ambigua: per la paura di perdere le elezioni in alcuni comuni della val Susa rischiamo di perderle invece in Provincia e poi anche il prossimo anno in Regione».
Per Esposito il problema del Pd oggi non è conquistare l´elettorato moderato: «Siamo scoperti a sinistra, è lì che bisogna difendere il consenso. Per questo il mio partito deve fare il possibile per favorire la nascita e per poi allearsi con una sinistra del sì che sappia assumersi responsabilità amministrative e difenda sulla Tav la linea dell´Osservatorio. Torino può di nuovo essere una città laboratorio come lo è stata con l´Ulivo e con l´Unione. E Ferrentino in questo momento può essere un interlocutore importante in val Susa. Avrà anche mostrato qualche contraddizione nelle sue posizioni ma non più di un altro sindaco, Sandro Plano di Susa, che del Pd è parte integrante». E che potrebbe a sua volta essere candidato alle Provinciali ma nella lista che Saitta intende presentare in proprio e di cui potrebbe far parte anche un altro sindaco Giuseppe Marsaglia di Caselle.
(03 gennaio 2009)
http://torino.repubblica.it/dettagli...9660?ref=rephp