Israele: cardinale Martino come Hamas. E daltanius ride

[Sebottendorf]

l presidente del Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace

Card. Martino: «Gaza assomiglia
a un grande campo di concentramento»

«Se non si mettono d’accordo, qualcun altro deve sentire il dovere di farlo». Israele: «Parla come Hamas»

Il cardinale Martino(da Justpax.it) ROMA - «Gaza assomiglia sempre più a un grande campo di concentramento». Lo ha detto il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace, in un'intervista a Ilsussidiario.net. «L’alternativa al dialogo è solamente il ricorso alla forza e alla violenza. Ma la violenza non risolve i problemi e la storia è piena di conferme. L’ultimo esempio è quello della guerra in Iraq», ha dichiarato il cardinale accusando l'amministrazione americana di George W. Bush. «La diplomazia della Santa Sede sapeva bene Saddam era pronto ad accettare le richieste delle Nazioni Unite. Ma non si è voluto aspettare».
«PAGANO SEMPRE GLI INERMI» - «Nessuno vede l’interesse dell’altro, ma solamente il proprio. Le conseguenze dell’egoismo sono l’odio per l’altro, la povertà e l’ingiustizia», secondo Martino. «A pagare sono sempre le popolazioni inermi. Guardiamo le condizioni di Gaza: assomiglia sempre più a un grande campo di concentramento.
SOLUZIONE - «Israeliani e palestinesi sono figli della stessa terra e bisogna separarli, come si farebbe con due fratelli», spiega Martino. «Ma questa è una categoria che il “mondo”, purtroppo, non comprende. Se non riescono a mettersi d’accordo, allora qualcun altro deve sentire il dovere di farlo. Il mondo non può stare a guardare senza far nulla. Si mandano missioni di pace in tutto il mondo, si sono fatte tante proposte ma i veti hanno sempre prevalso. Ora anche Bush ha cominciato a pensare che forse una missione di pace sarebbe auspicabile».
ISRAELE: «IL CARDINALE PARLA COME HAMAS» - Israele ha denunciato le affermazioni del cardinal Renato Raffaele Martino accusandolo di utilizzare termini «della propaganda di Hamas». Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri israeliano, Igal Palmor.



07 gennaio 2009

[Canaglia]

E' il momento di Daltanius

[arba2]

questo cardinale è lo stesso che aveva proposto di insegnare il Corano nelle scuole pubbliche italiane? Se è lui, i suoi commenti sono perfettamente in linea, naturalmente ....

[Ulfenor]

questo cardinale è lo stesso che aveva proposto di insegnare il Corano nelle scuole pubbliche italiane? Se è lui, i suoi commenti sono perfettamente in linea, naturalmente ....

E' curioso che in Italia la polemica sui presunti silenzi di Pio XII riguardo al sedicente Olocausto, siano ri-cominciate ad opera del politico più sionista d'Italia (Fini) pochissimo tempo prima dell'attacco di israele a Gaza.
Semplice coincidenza?

[Daltanius]

questo cardinale è lo stesso che aveva proposto di insegnare il Corano nelle scuole pubbliche italiane? Se è lui, i suoi commenti sono perfettamente in linea, naturalmente ....

sarebbe ora che il Sacro ritornasse nelle scuole pubbliche italiane..
pensa un po' te ..che a mio nipote, l'insegante di religione cattolica , faceva vedere i "documentari" sull' OLOCUENTO...
prontamente contestato da mio Nipote...non ebbe a proferir risposta logica e giusta ...
se non "fà parte del programma".

[frontista]

Per questa volta...sto con i preti!

[Dalvin]

questo cardinale è lo stesso che aveva proposto di insegnare il Corano nelle scuole pubbliche italiane? Se è lui, i suoi commenti sono perfettamente in linea, naturalmente ....

Proprio lui, aveva proposto un ora alla settimana di insegnamento della religione Islamica nelle scuole italiane.

[Dalvin]

Cardinal Martino sull'immigrazione: la tolleranza non basta
Al Congresso continentale africano sui migranti a Nairobi il card. Martino invita a cercare la "dimensione positiva" della migrazione. Fondamentale il rispetto dell'identità di ognuno.


Valorizzare la "dimensione positiva" della migrazione umana, favorendo un dialogo fatto di conoscenza e rispetto e non solo di "tolleranza" è l'indirizzo pastorale del presidente del Pontificio consiglio dei migranti e degli itineranti, card. Raffaele Martino, al congresso continentale africano sui migranti, aperto oggi a Nairobi, in Kenya. L'intervento del card. Martino è stato diffuso dal suo dicastero.

Parlando di fronte a religiosi ed operatori cattolici provenienti da tutta l'Africa, Martino si è richiamato all'Istruzione 'Erga migrantes caritas Christi' pubblicata dal Pontificio consiglio nel 2004 e approvata dal Giovanni Paolo II, che prevede una testimonianza evangelica "che non tenti di sopprimere le legittime differenze, ma piuttosto di rispettare le legittime identità di ciascuno". "In linea con quei documenti - ha detto il card. Martino - appare che, nel processo d'integrazione migratoria, le società d'accoglienza dovrebbero rifiutare sia un'assimilazione passiva che una integrazione acritica e nociva per l'individuo e per il gruppo etnico.
L'immigrato deve essere rispettato in quanto tale, con tutte le sue tradizioni espressive, culturali, sociali e religiose".

Certo, dice Martino, l'emigrazione comporta diritti e doveri, "tra i quali il primo è quello di emigrare, in certe circostanze, al quale corrisponde il dovere, da parte dell'emigrante, di contribuire, in modo leale e responsabile, allo sviluppo del Paese nel quale va ad abitare".
Ciò vale per i cittadini di ogni confessione religiosa, incluso l'Islam, con i quali la Chiesa "ha intrapreso un incontro e un dialogo", a fronte della necessità "di forgiare un nuovo modo di vivere insieme". Il dialogo - ha concluso Martino - è un elemento indispensabile di questo progetto e una condizione assolutamente non negoziabile". "Perciò - aggiunge - la tolleranza non basta, ci vuole la simpatia e, nella misura del possibile, il rispetto dell'identità culturale degli interlocutori", nella prospettiva di un mondo in pace.

03 giugno 2008


http://www.minareti.it/index.php?opt...d=267&Itemid=9

Minareti.it...(sic)

[Orco Bisorco]

Stessa cosa che ho detto di Diliberto: non abbiamo bisogno di un prete multirazziale per essere antisionisti.

[Orco Bisorco]

sarebbe ora che il Sacro ritornasse nelle scuole pubbliche italiane..
pensa un po' te ..che a mio nipote, l'insegante di religione cattolica , faceva vedere i "documentari" sull' OLOCUENTO...
prontamente contestato da mio Nipote...non ebbe a proferir risposta logica e giusta ...
se non "fà parte del programma".

Anche a me a religione si parla dell'Olocausto. Grazie a Dio però io religione non la faccio e non vado neanche a catechismo

Poco male, dell'Oloballa ce ne parlano anche nelle altre ore, di continuo, ovvio che mi espongo troppo col mio parere e ci rimetto.