ah certo...
Lo confondo anche col Vescovo di Bologna se è per questo, e non solo...
il cardinal Tettamanzi , che sceglie di non vedere ciò che tutti in Europa hanno visto , commentato e stigmatizzato (perchè il fatto è avvenuto anche a Parigi ed è stato commentato con sgomento anche nel resto dell'Europa) non è un buon cristiano, non è nella natura del cristiano nascondere la realtà per chissà quali motivi, disprezzare la società in cui vive e persino gran parte dei suoi fedeli.
Con me ti va male perchè io e il collettivo di cui faccio parte concepiamo il lavoro politico senza il bisogno di ricorrere agli insulti. Sono laico e non laicista, non sono antireligioso pur essendo ateo e le mie critiche sono sempre profondamente legate al rispetto della dialettica sia marxista che habermasiana.
Comunque il tuo rovesciare l'accusa è poco ficcante in quanto tra me e te non sono io ad autoeleggermi portatore dei valori cristiani e difensore della cultura cattolica e occidentale.
Ah la cosa più importante di tutto il discorso, hai completamente bypassato il mio post di risposta sulla lectio magistralis di Ratisbona.
Rispondo agli ultimi due interventi. C'è del vero in ciò che dici sul fatto che da una parte e dall'altra si attacca o si osanna la chiesa a seconda delle tematiche. Io ti rispondo così: per me è fondamentale la libertà individuale e sociale. Ciò significa che per me una società auspicabile è quella che offre leggi e diritti a chiunque quando ciò non vada a scapito di terzi. Ognuno semplicemente vive, ed è giusto che abbia una sponda giuridica per la vita che viaggia. In questo senso sono contro le ingerenze vaticane a proposito delle coppie gay e favorevole all'integrazione sociale e culturale di chi vive ed abita qui a prescindere dalla sua provenienza. Quindi diritti per tutti purchè questi diritti non vadano a ledere i diritti degli altri.
Due esempi e chiudo:
- Coppie Gay: maggiori diritti e tutele equiparandole a normali coppie eterosessuali tranne per quanto riguarda l'adozione di minori (che hanno è vero bisogno innanzitutto di serenità familiare ma anche di un padre e di una madre).
- Moschee: dato che permettere la loro edificazione è dare un diritto senza che ciò impedisca ai cattolici di continuare ad andare in chiesa, sono totalmente favorevole e auspico che se ne faccia una bella a Milano.
Riguardo al secondo intervento, cioè sul fatto che il Cardinale Tettamanzi non rispetti i propri fedeli, rispondo che non rispetta, e fa bene, quei fedeli che hanno concezione manichea e medioevale del Cristianesimo (fraintendendo totalmente il messaggio fra l'altro), di prevaricazione sulle altre credenze, di scontro fanatico-religioso. A cosa abbia portato questo si sa, la storia è colma di esempi illustri. Quindi Tettamanzi fa bene a non rispettare questi pseudo-fedeli, cui manca uno dei pilastri del cristianesimo: l'umiltà.
Berluskhorror
Prendendo per buona la tua ipotesi, ne deduciamo che tutto l'Islam, che davanti a quella frase del tutto rispettosa esplose in minacce e isteria collettiva, fino all'uccisione di una suora in Somalia, è animato da una visione fondamentalista e irrazionale. E che quindi il dialogo è inutile, e la debolezza pericolosa...
Proprio come si sostiene dalle mie parti
Nessun buon prete e nessun buon cristiano si adegua alla paura, alla diffidenza e ai timori della gente comune, ma CERTAMENTE nemmeno disprezza queste cose come ha fatto Tettamanzi dal suo pulpito d'oro, non parla a sproposito di egoismo e materialismo perchè sa che questo caratterizza gli uomini tutti ( ebbene sì, anche gli immigrati), e altrettanto certamente non fa lo struzzo di fronte alla realtà.
Di ottimi preti ne ascolto, e non sono come Tettamanzi.
Comunque tengo a precisare una cosa, in alcun intervento ho preso le difese di Tettamanzi o di Benedetto XVI o ho appoggiato il loro discorso come non l'ho nemmeno criticato. Io sono intervenuto rimanendo nel tema della discussione per evidenziare le contraddizioni che emergono da una religiosità mercificata come quella che circola di rimando dalla politica istituzionale e tipica di un sistema tardocapitalista.
Poi se vogliamo invece parlare del giro di denaro che circola dietro ai CPT in mano per buona parte ad istituti legati al Vaticano o ad ordini religiosi allora il discorso è diverso.