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Bankitalia: pranzi da... 24 milioni

Il valore del bando per la ristorazione


La crisi? A Palazzo Koch non sanno neanche cosa sia. Almeno così pare, a guardare il bando di gara preparato dalla Banca d'Italia per avere i servizi di ristorazione destinati alla struttura guidata da Mario Draghi. Già, perchè proprio questo bando costerà a Bankitalia 24 milioni e 500mila euro per tre anni, cioè un po' più di 30mila euro al giorno.
Il bando emanato dagli uffici della capitale infatti, come si racconta nella sezione "Altri mondi" della "Gazzetta dello Sport", prevede menù principeschi per le colazioni di lavoro, del valore di 76 euro l'una, con tanto di tartine, prosecco di Valdobbiadene e capesante accostate a nidi di crespelle con polpa di granchio.

Tra aperitivi, buffet e pranzi di lavoro, il documento prevede offerte decisamente allettanti, ma anche decisamente costose per le casse di Bankitalia. Eppure, se così è scritto nel bando, significa che le disponibilità finanziarie ci sono, eccome. Alla faccia, appunto, della crisi in cui si dibatte il Paese, a Palazzo Koch c'è tempo (e denaro) per pensare a raffinate portate culinarie per pranzi in cui si prevedono anche numeri di camerieri adeguati all'occasione (per farci capire, uno per ogni decina di persone).

Per non parlare dei distributori che dovranno servire caffè nelle sedi Bankitalia. Nel bando si precisa qual è il marchio desiderato, le varietà di bevande richieste, i tipi di cialde. Tutto nei minimi particolari, e tutto di alto, altissimo standard.