24 dic. - Il leader nazionale del Pdci, Oliviero Diliberto, ha ufficialmente chiesto a Rifondazione di chiudere un accordo per presentare una lista unitaria alle elezioni regionali sarde di febbraio. ''Ora sta al Prc decidere, ma la nostra e' una proposta concreta. Sarebbe insensato andare con due falci e martello nella scheda''.
Diliberto ha ricordato che il simbolo storico del comunismo e' trainante: 'Dopo la sconfitta epocale di aprile, in Abruzzo ci sono stati segnali non equivoci di ripresa per la sinistra. Alle elezioni politiche era stato L'arcobaleno a non aver funzionato''.
Sulla situazione politica generale ha aggiunto: 'Paghiamo la crisi del Pd cosi' come l'abbiamo pagata in Abruzzo e come il centrosinistra la sta pagando a Genova, Firenze e a Napoli dove il Pd e' travolto da liti, divisioni e questioni giudiziarie''.
Sul futuro della Sardegna, Diliberto ha ricordato che la destra, in caso di vittoria, non garantira' risposte alla crisi economica che sara' 'devastante' per il sistema economico delle aree piu' deboli: ''La Regione ha sempre avuto un ruolo importantissimo di cuscinetto per i suoi interventi solidaristici''.
Sul candidato Renato Soru, pur mostrando molti limiti, il segretario Pdci ha ammesso che ha una grande dote: 'Ha restituito dignita' a questa nostra isola e, da sardo, mi inorgoglisce''. (Ansa).