Originariamente Scritto da
Silvano Camedda
Dopo avere informato chi di dovere riguardo la dolorosa decisione, utilizzerò questo spazio per segnalare le mie dimissioni definitive e irrevocabili facenti seguito a quelle dal Consiglio Nazionale del 18 Marzo 2008, nelle quali si lanciava un segnale e si chiedeva una risposta, mai arrivata.
Tale passaggio è stato meditato, pensato e ripensato, rinviato all'infinito con la speranza di essere ascoltati.
Sono state avanzate richieste di congresso come occasione di confronto e di autocritica senza purtroppo avere seguito neppure in questi passaggi necessari alla vita democratica di qualsiasi movimento.
Neppure ciò è accaduto e l'ennesima emergenza elettorale ha fatto si che questo dibattito non si sia fatto e si sia ritenuto rimandato sine die, come sempre è stato detto senza però aver visto segnali concreti.
A malincuore ho deciso di porre fine a questa storia, di cui sono orgoglioso di aver fatto parte e di aver dato, dove e come ho potuto, il mio piccolo contributo.
Sempre con il medesimo spirito e sempre conscio dei miei limiti personali continuerò a fare il possibile per l'indipendentismo e per la libertà della Sardegna in un percorso separato senza strascichi e rancori verso quella che seppur con spirito di abnegazione continuo e oramai insostenibile è stata la mia casa per 7 anni.
Chiedo rispetto per la scelta!
Grazie
Silvano