Sull'idea che un popolo ebba vivere in un determinato territorio pongo una questione:
E' giusta la relazione per cui uno Stato debba significare "Popolo in un recinto e principi fondamentali diversi fra recinto e recinto"?
Sull'idea che un popolo ebba vivere in un determinato territorio pongo una questione:
E' giusta la relazione per cui uno Stato debba significare "Popolo in un recinto e principi fondamentali diversi fra recinto e recinto"?
è una questione storicamente complessa, un popolo è un insieme di persone accumunate da un identità culturale colturale comune e generalmente la lingua
non necessariamente l'origine, in italia siamo tutti discendenti da una serie di migrazioni avvenute nella penisola in tempi storici, solo che è sempre prevalso l'idioma latino o neo-latino e quindi tutte queste migrazioni finiscono per essere assorbite
per gli USA è lo stesso, ha prevalso la lingua inglese e tutti gli immigranti di tutte le razze e culture finiscono per essere assorbiti dalla cultura anglosassone
quindi una terra un popolo, ma non per ragioni morali o politiche ma piùttosto pratiche, dal medioevo ad oggi le minoranze etniche e i dialetti oltre alle comunita di migranti hanno finito per estinguersi o ridursi, questo anche senza la pressione nazionalistica dell'etnia maggioritaria
io nn sono nazionalista ma la tendenza è alla prevalenza della lingue nazionali oltre che poche lingue internazionali per la comunicazione inter-etnica che sono state per secoli il greco e il latino e poi il francese e solo di recente l'anglo-americano
E' giusto e necessario che ogni " principio fondamentale " possa avere un suo spazio in cui realizzarsi, se ti va di chiamarlo recinto fai pure.
L' appartenenza etnica può rientrare in questo cosiddetto principio fondamentale, ma non necessariamente.
Forse il limite del " recinto" sarebbe quel confine che ci rende incomprensibili abitudini che connotano gruppi diversi ,e che non comprendiamo.
Anche il giudizio su alcuni comportamentoi umani differisce profondamente e questa differenza di valutazioni traccia linee molto curiose sulla carta. Confini culturali.
Una geografia del bene e del male. potrebbe aiutare a riconoscere il simile.
Gli abitanti della penisola italica sono fra i più bastardi del mondo, proprio grazie alla posizione geografica e alla storia intensa e movimentata del nostro paese.
Quindi esclusi canoni razziali direi che sarebbe più giusto tracciare dei confini in base alla lingua principale e più diffusa che viene parlata in quel determinato recinto.