Anticipazioni del relatore Calabrò preludono ad una legge che punta a limitare l’efficacia del principio della libertà terapeutica
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Presidente dei riformatori Liberali e deputato PDL
Con indubbio compiacimento il quotidiano Avvenire riprende oggi l’intervista rilasciata ieri a Il Mattino dal relatore PDL sul testamento biologico, il Senatore Raffaele Calabrò.
Calabrò, ha ritenuto evidentemente già conclusa la fase di discussione interna ai gruppi PDL di Camera e Senato aperta a dicembre, cui partecipavano parlamentari portatori di visioni diverse e finalizzata alla definizione di una posizione comune.
Se il testo presentato dovesse effettivamente ricalcare le anticipazioni del relatore, però, mi pare improbabile che esso possa divenire, all’interno del centrodestra, un testo condiviso. Anzi, le restrizioni introdotte rispetto, ad esempio, al testo approvato in Senato nel 2005 dal centrodestra sembrano farne un disegno di legge fortemente divisivo.
Sulla necessità di un intervento legislativo in materia vi è una condivisione pressoché unanime, ma la legge dovrebbe prefiggersi di dare pieno compimento al principio della libertà terapeutica, non di limitarlo. Insomma, serve una legge “per” non “contro” il testamento biologico, altrimenti meglio lasciare le cose come stanno.
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