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Milano/ Davide Boni (Lega): "Lo stipendio di Bonomi? Polemica inutile, lui è bravissimo. Ma forse ha sbagliato i tempi..."
Venerdí 16.01.2009 10:27
LO SPECIALE - GLI INSIGHT
di Fabio Massa
La Lega Nord difende Bonomi dall'attacco del Pdl, che ieri aveva definito "bizzarro" il fatto che il presidente della Sea si fosse "autoassunto" direttore generale. Lo fa con un'intervista ad Affaritaliani.it Davide Boni, che spiega: "Tanto rumore per nulla, Bonomi sta facendo benissimo - dice il capodelegazione del Carroccio in Regione Lombardia - Le persone vanno valutate per quello che fanno. L'unico problema è che, forse, ha sbagliato i tempi..."
Giuseppe Bonomi
Davide Boni
Davide Boni, ma che succede? Tutti contro Bonomi per il doppio stipendio...
Rispondo con una frase fatta: tanto rumore per nulla.
Eppure è strano: le critiche più roventi sono proprio da parte dei vostri alleati.
Io credo che le persone vadano valutate per quello che fanno. Punto e basta.
Quindi, parafrasando, "Bonomi sta facendo bene, quindi si merita quei soldi"...
Non è una questione di soldi. Voglio essere chiaro: Bonomi sta facendo il suo mestiere, lavora 24 ore al giorno. Punto primo: prende meno di quanto prendeva il suo predecessore. Punto secondo: non ne faccio una questione di soldi ma di contenuti e di risultati. Punto terzo: ci sono persone, magari all'interno della stessa società, che hanno compiti minori e che guadagnano pure di più.
Ipotesi maligna: quella del Pdl è una vendetta per l'opposizione della Lega Nord, tramite l'ex senatore Dario Fruscio, allo stipendio faraonico a Paolo Glisenti come ad di Expo.
Non so se è un'ipotesi lontana dal vero. Certo è che mefistofelicamente si può fare anche questo tipo di ragionamento. Voglio però dire che, se così fosse, sarebbe un atteggiamento puerile. Un gioco tra bambini. Riportiamo la discussione nei binari giusti: Bonomi ha un mandato, quello di salvare Malpensa e Linate. Deve portare a casa questi risultati. Lo sta facendo, quindi vale. Però, a dirla tutta...
Ecco, c'è un "però".
Sì. L'unica cosa che devo dire, anche se non va assolutamente a discapito del valore del presidente Bonomi, è che politicamente forse non era opportuno.
Il momento?
Sì, certamente, il momento. Perché è vero che l'impegno è maggiore, durante questa fase di fibrillazione, ma la situazione generale non è delle più rosee. Non dimentico mai che ci sono alcune questioni, su Malpensa e su Linate, che sono ancora da chiudere. Ma ripeto: l'uomo lo peso sul valore del risultato. Quindi, questa polemica è riassumibile in una frase fatta: tanto rumore per nulla.
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