La popolazione di Gaza soffre ed è isolata. L'esercito israeliano, malgrado le decisioni ufficiali, non fa passare né viveri né medicine; siamo oramai sull'orlo del genocidio. Siamo in molti, tra gli uomini liberi e coscienziosi, a impegnarci per lenire le sofferenze di questa gente vittima dell'odio.
Per questa ragione noi della Comunità Solidarista Popoli e dell'associazione Soccorso Sociale, ci siamo immediatamente attivati.

Il fatto che abbiamo iniziato autonomamente le nostre campagne e indicato degli specifici numeri di conto corrente non vuole assolutamente dire che siamo in concorrenza: tutti gli aiuti convergeranno in perfetta sintonia d'intenti. Abbiamo anche preso in considerazione l'ipotesi di fare tutto con un'unica sigla ma abbiamo concluso che gli inconvenienti derivanti da questa scelta supererebbero i vantaggi visto che abbiamo sì un pubblico comune ma anche dei pubblici diversificati che hanno familiarità con l'una o l'altra sigla.

Inoltre sappiamo che esistono altre realtà (comitati, coordinamenti, associazioni) che intendono muoversi nella stessa direzione e che dovranno giocoforza mantenere le loro denominazioni. Ragion per cui l'unità dovrà tener conto della necessaria molteplicità.

Intendiamo quindi rassicurare tutti quelli che sono nostri interlocutori comuni; sostenere l'una o l'altra delle nostre iniziative è assolutamente identico; non siamo in competizione ma in sinergia. E occasioni per promozioni comuni della campagna per Gaza non mancheranno di certo.

Questa volta la pluralità di sigle è articolazione organica e non competizione da pollaio.

Aiutiamo, insieme, la gente di Gaza




Franco Nerozzi Comunità Solidarista Popoli

Arrigo Trevisanello Soccorso Sociale