Tutto il 2008 ci siamo occupato del tema droga e spaccio a Perugia, siamo indignati dalle parole scaraicabarile di Locchi, convinto di lasciare una Perugia "più sicura"!!!!! Presto usciremo con un nostro comunicato stampa, intanto ci uniamo alle parole del Capogruppo di AN-PDL alla Regione Franco Zaffini
"UNA POLITICA SUPERFICIALE CHE SI CELA DIETRO UN ‘PIOVE GOVERNO LADRO', MENTRE CONTINUA LA MATTANZA DELLE VITE SPEZZATE DALLA DROGA". ZAFFINI INTERVIENE A MARGINE DELLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO LOCCHI
"Codardo, sconsiderato e scorretto l'intervento del sindaco Locchi che scarica sul Governo supposte responsabilità per i livelli drammatici raggiunti a Perugia e in Umbria dalla tossicodipendenza e dai reati ad essa correlati. Un'arrampicata sugli specchi che ha dell'incredibile e fa scivolare il sindaco di Perugia nello stagno di una strumentalizzazione politica evidente persino agli occhi di un bambino". Così Franco Zaffini a margine delle dichiarazioni del primo cittadino apparse sulla stampa locale. "Alla luce degli avvenimenti che hanno segnato questo inizio del 2009 - sostiene Zaffini- sembra che il bilancio per morti per overdose nella nostra regione sia destinato a salire, aumentando dei numeri già di per se allarmanti. Un primato, quello delle vite spezzate dalla droga, che vede l'Umbria ai vertici nazionali con un tasso di mortalità pari a 4,5 morti ogni 100 mila abitanti, con la frequenza di un morto quasi ogni 10 giorni. Una situazione, oltre che drammatica, intollerabile, di fronte alla quale, sinora, l'amministrazione locale è rimasta pressocchè indifferente". L'esponente di An-Pdl ricorda come da anni l'amministrazione regionale sia sorda ad un problema sollevato più volte ed in più sedi dall'opposizione. "Che oggi un amministratore locale, prestigioso esponente di quella parte politica che in Regione ha più volte girato le spalle al problema - prosegue Zaffini- accusi il Governo di un mancato lavoro di ‘intelligence', mi appare, usando un gioco di parole, un'offesa all'intelligenza dei cittadini. Locchi, poi, dovrebbe spiegare perché se il problema è nazionale, l'Umbria, con Perugia in testa, risulti la regione più colpita dal fenomeno della tossicodipendenza e dello spaccio.La politica che finora ha amministrato il territorio umbro - conclude il capogruppo- si è chiusa nella propria miopia, non ha mai adottato delle linee guida efficaci a contrastare il traffico di stupefacenti e l'immigrazione clandestina salutata dalla sinistra come nuova frontiera di una società multietnica, ma più spesso rivelatasi frontiera di una società multi-criminale. Nel frattempo, mentre si commenta ‘piove, governo ladro', poco si fa per porre fine alla mattanza dei giovani uccisi dal mal di vivere e e da una malavita che qui ha trovato troppo agevolmente il terreno fertile per affondare le proprie radici".