La curiosità mi ha portato su http://it.wikipedia.org/wiki/Emilio_Lussu#L.27antifascista_e_il_politico a leggere ulteriori informazioni su Lussu.
Il fatto è che non riesco davvero a capire come si possa tradire così malamente il PSDAZ per allearsi con coloro che sono i nipoti di quelli che uccisero i nostri padri. A me sembra un tradimento alla memoria, all'onore e alla dignità, al valore di coloro che morirono uccisi per la causa sardista.
Riporto qui di seguito un pezzo che mi pare in netto contrasto (non c'era bisogno di leggerlo su Wikipedia per notarlo, ma meglio sottolineare certe cose) con la scelta operata dai "vertici" del PSDAZ.
Ligei chi ndi teneis gana.

"Alla fine della guerra (1919), insieme a Camillo Bellieni ed altri reduci, Lussu fondò il Partito Sardo d'Azione, da subito connotato come movimento autonomista e federalista, che pose al centro della sua azione politica la "questione nazionale sarda". Fu un movimento di massa che coinvolse i contadini e pastori sardi in nome della distribuzione delle terre e dei pascoli, contro i ricchi possidenti agrari e i partiti politici da loro sostenuti e prese linfa soprattutto dall'Associazione Nazionale Reduci e Combattenti di cui praticamente tutti gli aderenti sardi vennero iscritti d'ufficio al nuovo partito. Il partito fu munito di personalità giuridica e venne formalmente costituito nel 1921, con l'obiettivo non certo accessorio di contrastare la crescita del movimento dei Fasci." [...] "La fusione tra Partito Sardo d'Azione e Partito Fascista fu portata avanti da esponenti come Paolo Pili, ed ebbe parzialmente successo, ma non ebbe l'appoggio di altri intellettuali e dirigenti del partito come Camillo Bellieni, Francesco Fancello e lo stesso Lussu. Nello stesso anno Lussu fu eletto alla Camera dei deputati e fu in seguito tra i deputati della "secessione aventiniana", famosa forma di protesta dopo il delitto Matteotti.
Nonostante una prima sottovalutazione del fenomeno fascista, la sua posizione fu in seguito tra le più radicali e nette.
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Queste poche righe, sono state prese in prestito da Wikipedia affinchè possano costituire occasione e momento di riflessione su ciò che di grave, gravissimo, si sta verificando in Sardegna.
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Il Partito venne fondato come MOVIMENTO AUTONOMISTA: ecco oggi i vertici del PSDAZ vogliono mettere la nostra terra nelle mani di uno come Silvio Berlusconi, che certo non ha a cuore lìAUTONOMIA della Sardegna, semmai la sottommissione, credendo che noi sardi ci accontenteremo di essere i suoi "giardinieri".
Il PSDAZ nasce come movimento che va contro (E NON IN FAVORE) dei ricchi possidenti che, si sà, come un certo signore S.B. (dei nostri tempi) non si ponevano certo scrupoli a sfruttare il prossimo, l'ambiente e tutte le risorse, limitate o illimitate che fossero: l'importante è il guadagno. Oggi invece gli esponenti del PSDAZ stanno andando a braccetto con questi ricchi possidenti (certo non più solo di terre-ma nache di TV; GIORNALI; BANCHE; ASSICURAZIONI; SQUADRE DI CALCIO e chi più ne ha più ne metta).
Infine, Lussu fu contrario all'alleanza con i FASCISTI. Oggi, i vertici snobbano Lussu per andare con i FASCISTI POST-MODERNI, mascherati non più dietro alle camicie nere, ma dietro ad eleganti giacche e bianchi colletti in vista.
Beh, che dire a questi vertici? Complimenti per la faccia di bronzo!
E che dire agli elettori? Là stadeis attentusu meda, ca cust'ota est maba de scroxiai!
VOTATE ROSSOMORI E LA SARDEGNA RESTERA' IN MANO A NOI SARDI!

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