Originariamente Scritto da
Abbott
secondo te un giocatore come Kakà, nel pieno della maturità atletica e calcistica, e già legato ad un contratto faraonico, mollerebbe una squadra come il Milan, con la quale può lottare a livello nazionale e l'anno prossimo europeo (è risaputa la sua voglia per un secondo pallone d'oro), per andare in una società come il City dove per
almeno un anno e mezzo non giocherebbe la Champions, non avrebbe rivalsa internazionale, il tutto condito da un progetto, quello dello sceicco, che mi sembra tutt'altro che solido?
andiamo ragazzi, ancora a credere ai sentimenti dei giocatori? e pensare che Shevchenko e le lezioni di inglese del figlio avrebbero dovuto insegnarvi qualcosa.