ASSEMBLEA A POMIGLIANO


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20/01/2009 23:22


Martedì 20 gennaio 2009 alle ore 10 presso il cinema Gloria si è tenuto un attivo di tutti gli operai della Fiat auto di Pomigliano.
Erano presenti oltre 1000 operai e tutte le RSU del sito, inoltre hanno partecipato all’iniziativa il responsabile di settore FIM Leonardo Burmo ( segreteria nazionale FIM – CISL ) Enzo Masini responsabile di settore della Fiom – CGIL ( segreteria nazionale ) ed il segretario generale della UILM – UIL REGAZZI.

Sono intervenuti circa in 22 tra operai e delegati, più il sindaco di Pomigliano e i segretari nazionali di categoria.

Una assemblea molto forte e ben riuscita ha fatto si che si tracciasse un camino di iniziative volte a garantire la garanzia occupazionale del sito partenopeo.

Alla fine dell’assemblea c’è da registrare una dura contestazione contro il segretario della UILM-UIL Tonino Regazzi, il quale viene accusato di non prendere in considerazione ciò che l’assemblea proponeva,cioè, iniziative di lotta.
Infatti, le RSU del sito hanno deciso di indire un presidio giovedì 22 gennaio presso l’unione degli industriali di Napoli ( piazza dei martiri ), tale presidio si svolgerà in contemporaneo con il consiglio d’amministrazione che la FIAT terrà giovedì 22 gennaio a Torino.
L’attivo ha anche deliberato di riservarsi la possibilità di manifestare il giorno 30 gennaio nella capitale sotto palazzo CHIGI ( sede del governo ) allorché la Fiat continui a rimandare un tavolo con il sindacato.

Ecco le dichiarazioni di alcuni esponenti sindacali :

Giovanni Orlando RSU Fiat:<<preoccupazioni oltre alla mancanza di un progetto industriale per Pomigliano anche dalle notizie ultime perche allo stampaggio di Pomigliano non solo non arrivano più' delle nuove lavorazioni del ducato ma addirittura con scuse a dir poco puerili spostano le lavorazioni della bravo per ipotetiche modifiche, modifiche che fino a pochi giorni fa venivano fatte allo stampaggio di Pomigliano essendo esso correlato di un eccellente centro di manutenzione stampi.>>

Giuseppe Terracciano segr. Gen. Fim-Cisl Napoli:<< L’iniziativa di oggi al Teatro Gloria di Pomigliano con le segret. Naz.li di Fim Fiom Uilm e Fismic e territoriali e con la Rsu del gruppo Fiat rappresenta un grande momento di coesione e di partecipazione dei lavoratori e della Rsu unitamente a tutti livelli delle organizzazioni sindacali.
Il nostro obiettivo come Fim Cisl che questa iniziativa deve mettere in piedi :
incontro con l’A.D. Marchionne perche deve spiegarci qual è il progetto industriale per l’auto in Italia e in particolare per l’Alfa di Pomigliano; va richiesto con urgenza un incontro con il Governo affinché ci dica come intende rilanciare il più grande settore auto industriale in Italia e come sostenere la sua prospettiva per garantire i livelli occupazionali e lo sviluppo industriale di Fiat e dell’indotto.
Vanno incentivate politiche a sostegno del reddito dei lavoratori perché è l’unica strada per rilanciare i consumi nel nostro Paese.>>

GIANNONE GERARDO RSU FIAT:<<stamattina vedere una cosi forte partecipazione e stato una cosa bellissima. La classe operaia di Pomigliano e pronta ad affrontare il suo futuro. Oggi sappiamo che sé non venisse assegnata la 149 a Pomigliano noi faremo minimo 2 anni di cassa integrazione e rischieremo un forte ridimensionamento delle unità produttive. La fiat lancerà una nuova auto ( oltre la 149 che esce ad ottobre 2009 ) nel 2011, noi non possiamo aspettare quella data. Il presidio di giovedì all’unione degli industriali va pienamente incontro a ciò che ho detto nel mio intervento. Siamo disponibili ad ogni cosa affinché vengano tutelati i posti di lavoro. Voglio solo puntualizzare la strategicità e l’importanza del sito nella fragile economia campana. Noi siamo tra diretti ed indotto circa 14 mila operai, ogni mese versiamo nella economia reale circa 210 milioni di euro, paghiamo 188 milioni di euro all’anno tra IRPEF regionale e comunale. Sé realmente la Fiat intende ridimensionare il suo sito in Campania, tutti gli addetti ai lavori debbono essere coscienti che cosi si ridimensiona l’intera regione.>>
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