Se l'80% dei cittadini americani è antiabortista perché l'hanno votato?
Mi sa che chi da queste cifre ha bevuto un pò troppo ultimamente.
Comunque è la democrazia, la maggioranza degli americani all'80% antiabortisti hanno votato Obama
Se l'80% dei cittadini americani è antiabortista perché l'hanno votato?
Mi sa che chi da queste cifre ha bevuto un pò troppo ultimamente.
Comunque è la democrazia, la maggioranza degli americani all'80% antiabortisti hanno votato Obama
Questi argomenti sono troppo seri e delicati per essere trattati in modo così superficiale.
Da laici dobbiamo incominciare a pensare che l'opinione dei vescovi cattolici degli Stati Uniti deve essere considerata, poichè gli Stati Uniti sono una democrazia, esattamente per quelo che valgono in democrazia : un voto a testa... niente più.
la loro opinione, d'altra parte non tiene conto del fatto che la pratica contraccettiva è entrata a far parte nella vita normale delle coppie... attenzione, ho detto pratica contraccettiva : non aborto.
Quindi una pianificazione familiare, libera e serena, secondo il comune consenso dei due contraenti il matrimonio non va esclusa, nè devono escluderla i signori citati sopra.
Però poichè l'aborto è, in verità, un omicidio, l'equiparare una serena e libera pianificazione famigliare all'aborto, è a dir poco , blasfemo.
Ovvero se il signor Obama desidera incoraggiare le famiglie ad una corretta pianificazione famigliare, può usare i potenti mezzi che lo stato di cui è Presidente, gli offre... se vuole utilizzarli per usare l'aborto come unico mezzo contraccettivo, sta sbagliando... ed è altrettanto vero che i morti nelle guerre di Bush diventerebbero facilmente poca cosa di fronte al sangue dei piccoli innocenti uccisi.
Beh, io non mi faccio le risatine...
Infatti il problema non è religioso ma sociale.Da laici dobbiamo incominciare a pensare che l'opinione dei vescovi cattolici degli Stati Uniti deve essere considerata, poichè gli Stati Uniti sono una democrazia, esattamente per quelo che valgono in democrazia : un voto a testa... niente più.
Condivido in pieno, ovviamente.la loro opinione, d'altra parte non tiene conto del fatto che la pratica contraccettiva è entrata a far parte nella vita normale delle coppie... attenzione, ho detto pratica contraccettiva : non aborto.
Quindi una pianificazione famifliare, libera e serena, secondo il comune consenso dei due contraenti il matrimonio non va esclusa, nè devono escluderla i signori citati sopra.
Però poichè l'aborto è, in verità, un omicidio, l'equiparare una serena e libera pianificazione famigliare all'aborto, è a dir poco , blasfemo.
Ovvero se il signor Obama desidera incoraggiare le famiglie ad una corretta pianificazione famigliare, può usare i potenti mezzi che lo stato di cui è Presidente, gli offre... se vuole utilizzarli per usare l'aborto come unico mezzo contraccettivo, sta sbagliando... ed è altrettanto vero che i morti nelle guerre di Bush diventerebbero facilmente poca cosa di fronte al sangue dei piccoli innocenti uccisi.
Va rilevato anche un altro aspetto che i ridanciani di cui sopra hanno ignorato: e cioè l'ingerenza che queste organizzazioni internazionali pagate con soldi americani eserciteranno in altre nazioni.
E' arrivato il nulla-sciente...
Come sia poi finita la questione io non lo so...
http://ricerca.repubblica.it/repubbl...rsonalita.html
... certo è che riconoscere al feto una personalità giuridica sarebbe una bella rogna per quanti intendono l'aborto quale metodo di pianificazione familiare.Usa, vincono gli antiabortisti al feto personalità giuridica
Repubblica — 02 ottobre 1999 pagina 21 sezione: CRONACA
NEW YORK - Con l' appoggio entusiasta della conferenza episcopale, degli integralisti cristiani e dai guerriglieri anti-abortisti, la camera dei rappresentanti ha approvato un provvedimento che per la prima volta attribuisce personalità giuridica al feto, punendo chiunque, nel corso di una rapina o di un sequestro, faccia del male a un nascituro.
La legge deve essere ancora votata dal Senato, che la discuterà l' anno prossimo, ed è probabile che venga poi bloccata da un veto di Bill Clinton, anche perché è passata alla camera con 254 voti (quasi tutti repubblicani) contro 172, cioè senza i due terzi necessari per metterla a riparo dal niet della Casa Bianca.
Ma il fatto stesso che sia stata al centro del dibattito politico americano conferma il revanchismo delle forze anti-abortiste, che già sperano che una vittoria di George W. Bush Jr nelle presidenziali del 2000 possa portare a una inversione di tendenza sul delicatissimo e controverso terreno dell' interruzione di gravidanza.
Chiamato "Unborn victims of violence act", Legge sulla violenza contro vittime non nate", il provvedimento esclude esplicitamente l' interruzione di gravidanza dall' ambito di operatività delle norme.
Ma i democratici, che hanno condotto una dura battaglia parlamentare contro la maggioranza di destra della Camera dei rappresentanti, hanno sostenuto che si tratta di un primo passo per annullare "Roe vs Wade", cioè la sentenza della corte costituzionale che nel 1973 ha legalizzato l' aborto.
Hanno infatti spiegato che, prevedendo diritti specifici per il feto, sganciati da quelli della donna, sarà possibile nel futuro considerare le interruzioni di gravidanze come omicidi.
Del resto, la legge in questione è sostenuta dallo stesso schieramento politico che si è battuto per vietare le pratiche abortiste condotte dopo il quinto mese per motivi medici. Già oggi alcuni stati americani prevedono norme analoghe, come ad esempio l' Arkansas, dove c' è stato un caso famoso ricordato più volte nelle aule del Congresso. Un uomo ha assoldato tre persone per picchiare la fidanzata che era incinta. La donna ha perso il bambino, mentre gli aggressori sono finiti in carcere con l' accusa di omicidio doloso. La legge approvata alla camera si applicherebbe solo ai reati federali, come le rapine in banca. "E' ora di proteggere meglio le piccole vittime innocenti", ha detto in aula Henry Hyde, presidente della commissione giustizia e grande inquisitore di Clinton durante le udienze dell' impeachment. Ed è proprio questa nozione di "piccole vittime" a dividere i giuristi: perché per la prima volta viene data personalità giuridica ai nascituri.
Ottimo Obama, un grande inizio, sono sicuro che saranno 4 anni molto importanti se continuerà con scelte così coraggiose. Il Vaticano invece di lamentarsi pensi a non riabilitare i negazionisti come ha fatto il Papa, riavvicinandosi dunque a nazismo e fascismo con cui scese a patti nel Ventennio. Cosa pretendevano, forse una svolta neo-nazista anche a Washington?
Che Obama rappresentasse un faro anche sui diritti civili, come l'aborto, era da aspettarselo, ma constatare che è già partito con decisione è un ottimo segnale. C'è da augurarsi che procederà in questa direzione, per la sopravvivenza del terzo mondo sono importantissimi informazione sessuale, uso dei contraccettivi, libertà di abortire, e non le scellerate politiche bigotte della Chiesa che predicando contro i preservativi ha diffuso l'AIDS. Si spera in una svolta globale pro-abortista dopo queste prese di posizione di Obama.