Altri 2 stupri dei soliti noti a Napoli e Genova

[LegittimaOffesa]

I protagonisti sempre i soliti, stanno continuando quello che iniziarono durante la seconda guerra mondiale....

Abuso contro ragazza a Napoli, s'indaga

NAPOLI - La polizia sta indagando su un presunto caso di violenza sessuale che si sarebbe verificato ieri sera nel centro di Napoli. Secondo quanto denunciato, una donna di 20 anni, di nazionalità ucraina, è stata aggredita da due uomini, probabilmente di nazionalità nord africana, in un vicolo di via Chiaia. Sul fatto, riportato oggi anche dal quotidiano 'Cronache di Napoli, sono in corso verifiche da parte della polizia.

Secondo quanto racconta il quotidiano, e' stato un cameriere di un ristorante a dare l'allarme. E' stato lui a sentire le urla della donna che, immediatamente dopo il fatto, non si e' fatta avvicinare da nessuno; anche il personale sanitario del 118 e' stato respinto con forza.

Alcuni passanti hanno cercato di aiutarla ma lei ha respinto anche loro; la donna si e' fatta assistere solo dal padre che l'ha accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale 'Incurabili'.

La donna, a tutti, e' apparsa terrorizzata: collant rotti, lividi sul corpo. A quanto pare abita nella zona, pieno centro di Napoli. Immediatamente dopo la segnalazione, sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia San Ferdinando. Sul caso indaga la Squadra Mobile.

http://www.ansa.it/opencms/export/si...874061271.html

Denuncia stupro nei vicoli di Genova

GENOVA - Aggredita, violentata e rapinata, di notte, in un angolo buio del centro storico di Genova. E' quanto ha denunciato una donna di 30 anni, genovese.

La polizia, che ha avviato le indagini, procede però con molta cautela: troppi particolari del racconto, infatti, sono ancora oscuri. La violenza sarebbe avvenuta alle 2 della notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana, tra via Canneto il Curto e piazza Cinque Lampadi, in pieno centro storico, teatro della movida genovese.

La donna, che abita nel quartiere di San Martino, conosce piuttosto bene la zona perché in passato ha intrecciato una relazione sentimentale con un giovane marocchino che abita nei pressi. Come mai si trovasse a quell'ora nei vicoli, però, non é stato ancora chiarito. La vittima ha raccontato agli agenti in servizio al pronto soccorso dell'ospedale Galliera, dove si è più tardi rivolta per farsi medicare escoriazioni e lesioni in tutto il corpo, che intorno alle 2, mentre transitava in via Canneto il Curto, era stata avvicinata da uno straniero, probabilmente maghrebino, che l'aveva spintonata in un angolo buio, all'incrocio con piazza Cinque Lampadi. Qui, favorito da un complice, pure lui maghrebino, che fungeva da palo, l'uomo avrebbe approfittato di lei, violentandola.

A nulla sarebbero valse le invocazioni di aiuto della donna, nonostante la zona sia densamente abitata. Il tratto del centro storico compreso tra via San Lorenzo e piazza Banchi è ogni notte frequentato da frotte di ragazzi, spesso extracomunitari, della movida in cerca di locali. E' anche luogo abituale di incontro di spacciatori di droga e di ubriachi ed è quindi probabile che gli abitanti si siano ormai abituati agli schiamazzi e che quindi non reagiscano più alle urla provenienti dalla strada.

La donna aggredita avrebbe opposto una strenua resistenza, ricevendo però schiaffi e pugni, prima di cedere alla violenza. Al momento di allontanarsi, sempre secondo il racconto fornito alla polizia, i due stranieri le avrebbero infine strappato di mano la borsetta impossessandosi del contenuto. Poco più tardi la vittima si è presentata all'ospedale, in stato di choc, ed ha raccontato la sua terribile avventura, fornendo una dettagliata descrizione dei suoi aggressori. Ora la polizia, coordinata dal magistrato Pier Carlo Di Gennaro, ha avviato le indagini e sembra vicina l'identificazione di almeno uno dei due maghrebini, anche se su tutta la vicenda rimangono ancora forti perplessità.

http://www.ansa.it/opencms/export/si...874086351.html

[romualdi]

ci vuole la castrazione chimica x stupratori e x il ministro degli interni

[Ápeiron]

Avendo "sentito parlare" della comunità ucraina di Napoli, non vorrei proprio essere nei panni di quei due cartaginesi schifosi...

[Diogene Laerzio]

alè
è riscoppiata la moda degli stupri.

tra un mese sarà sostituita dalla nuova migrazione di mosche assassine

[Ápeiron]

alè
è riscoppiata la moda degli stupri.

tra un mese sarà sostituita dalla nuova migrazione di mosche assassine

Perfetto, hai sintetizzato la differenza che intercorre fra noi e gli ucraini.

[Diogene Laerzio]

Perfetto, hai sintetizzato la differenza che intercorre fra noi e gli ucraini.

probabilmente loro non hanno i tg che si ricordano degli stupri solo quando ce n'è qualcuno efferato. magari sanno che in ucraina ci sono migliaia di stupri ogni giorno e non solo a capodanno

[ceres]

I fatti di Napoli sono orrendi ma preme meno dato che si sono stuprati tra extracomunitari rispetto a quello di Genova

[Ápeiron]

probabilmente loro non hanno i tg che si ricordano degli stupri solo quando ce n'è qualcuno efferato. magari sanno che in ucraina ci sono migliaia di stupri ogni giorno e non solo a capodanno

Vabbè, non hai capito il senso del mio post

[carpentier]

Non dimenitchiamo l'apporto dei camerati romeni, anche se i loro stupri sono bianchi e cristiani.


Brescia: romena vittima stupro gruppo

BRESCIA - Quando li hanno presi nelle tasche avevano ancora i soldi e i monili rubati alla donna di 19 anni che avevano stuprato, rapinato e picchiato senza alcuna pietà. I Carabinieri di Brescia hanno trovato due di loro mentre si trovavano nascosti tra le siepi di via della Ziziola e il terzo che cercava di confondersi tra la gente in transito alla stazione ferroviaria cittadina, forse in attesa del treno che lo avrebbe riportato a Trento, dove vive, allontanandolo dal luogo dei fatti e dalle indagini.

Due romeni che abitano a Brescia, Gabriel Andreis Vasile, 30 anni, Marius Bobu Constantin 32 anni, e un polacco residente appunto a Trento, Gabriel Sebastian Stepinski, 34 anni, sono gli arrestati per lo stupro di gruppo che ha avuto come vittima una giovane badante romena. La ragazza, che nelle ore libere presta servizio anche come donna delle pulizie, era in casa sua e aspettava un amico, suo connazionale. Dato che il videocitofono del palazzo dove vive è rotto, le è sembrato naturale aprire la porta quando ha sentito parlare in lontananza la sua lingua, senza preoccuparsi di chi potesse essere, convinta fosse la persona che attendeva.

L'appartamento, nel quartiere di Brescia-Due, fatto di grattacieli e palazzine nuove, è così diventato una prigione da cui per quasi tre ore non è riuscita a liberarsi. Il terzetto prima ha pesantemente minacciato la donna, usando anche un coltello, poi l'ha rapinata dei soldi e gioielli che più tardi i Carabinieri hanno recuperato. Subito dopo i tre l'hanno picchiata, presa a schiaffi e spintoni. Una volta resa inoffensiva, la romena è stata violentata a turno dai tre malviventi che, secondo il racconto della giovane, erano tutti ubriachi. Conclusa la violenza il terzetto ha deciso che la serata sarebbe continuata in compagnia di alcol e superalcolici.

Per questo motivo uno dei tre ha chiamato un taxi nell'intento di andare a prendere 'qualcosa da bere', forse a casa sua. E' stato in quel momento che, vedendo i tre un po' distratti, la ragazza é riuscita a infilarsi un paio di pantaloni e a imboccare la porta di casa, scendendo le scale di corsa. Una volta uscita dal portone del palazzo si è trovata di fronte il taxi chiamato dai suoi aguzzini, ci è salita e ha chiesto aiuto all'autista, che ha immediatamente chiamato il 112. E' così cominciata la ricerca dei violentatori.

Una chiamata che segnalava la presenza di "alcuni balordi" in via della Ziziola, ha portato i carabinieri sulle tracce dei due romeni, che sono stati riconosciuti dalla vittima. Poco dopo anche il polacco è stato fermato mentre cercava di mescolarsi ai vari stranieri che la notte si trovano nei pressi della stazione. Anche lui è stato riconosciuto. Ora si attende che, attraverso altri colloqui, la ragazza violentata possa aiutare a ricostruire la vicenda per intero. Le botte e i lividi le passeranno in un paio di settimane, più difficile sarà smaltire lo choc.


Roma | 25 gennaio 2009
Stupro a Guidonia, indizi su due romeni
Sul fronte della violenza sessuale avvenuta la notte tra giovedi' e venerdi' scorsi a Guidonia, vicino a Roma, la caccia al branco di balordi che ha aggredito una coppia di fidanzati violentando la ragazza, 21 anni, e picchiando il suo compagno di 24 anni sta dando i primi frutti. Ci sono pesanti indizi nei confronti di due romeni, interrogati a lungo dai carabinieri. Uno dei due, 24 anni, senza precedenti penali, e' stato sottoposto ad un fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri del Comando provinciale di Roma e da quelli del gruppo di Frascati. E' accusato di una rapina avvenuta nella stessa stradina dove due sere fa e' stata violentata la ragazza, ma al momento non e' accusato dello stupro. In casa del romeno fermato con l'accusa di rapina aggravata e' stata trovata un'ascia che sarebbe comparsa sia nell'aggressione sfociata nello stupro, sia un quarto d'ora prima in un'altra rapina compiuta sempre ai danni di due giovani appartati in auto e nella rapina avvenuta tre giorni prima, per cui e' accusato.
A Guidonia e' scoppiata la rabbia degli abitanti. Un gruppo di donne si e' incatenato in via della Felciatella, luogo dell'aggressione, con cartelli recanti le scritte "No alla violenza sulle donne", "Io dico basta" e "Io non ho paura".
Attesa per l'identificazione del branco di Guidonia, ma c'e' da risolvere anche il caso dello stupro subito da una donna di 41 anni in via Andersen, nel quartiere Primavalle. Oggi sono state abbattute 25 baracche realizzate a pochi metri dalla zona dello stupro. Negli alloggi di fortuna c'erano cinque nuclei familiari (52 persone di cui 9 minori, 32 uomini e 11 donne) in condizioni igienico- sanitarie precarie. Tutti i 43 maggiorenni sono stati denunciati per invasione di terreno demaniale. Due romeni sono stati accompagnati all'ufficio immigrazione per controlli.

[carpentier]

Chissà perchè gli agitatori populisti di internet non sfruttano il disgusto e la rabbia sollevati da questi episodi per portare avanti la campagna contro gli allogeni; eppure il sensazionalismo sollevato da questi episodi, il fastidio che provocano, è trasversale: accomuna uomini, donne, di sinitra e di destra.
Perchè si strumentalizzano le preghiere dei mussulmani e non gli stupri della feccia romena?