Risultati da 1 a 6 di 6
  1. #1
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Jul 2004
    Località
    Roma
    Messaggi
    21,394
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    [Comunicato] Usciti dal recinto, bisogna stare attenti ad entrare negli imbuti...

    Usciti dal recinto, bisogna stare attenti ad entrare negli imbuti...

    Cari compagni, amici e lettori,
    siamo davvero spiacenti di comunicare la nostra fuoriuscita dalla costituenda "Associazione per la Rivoluzione Democratica", nella quale saremmo dovuti entrare proprio stamani, dopo un lungo percorso effettuato con tante altre realtà politiche e singoli individui. Tutto ebbe inizio con la nostra scelta di astenerci dalle elezioni politiche del 13 e 14 aprile scorsi. Formammo un comitato astensionista, assieme a tanti altri compagni di diverse provenienze politiche (Aginform, Campo Antimperialista, Utopia Rossa, etc.) e con alcuni individui, che aderirono all'appello, che potete ancora trovare sul blog "Questa volta no".
    Ebbene, dopo tanto lavoro, dopo tanti incontri, siamo stati costretti ad uscire dal Comitato Promotore e dall'assemblea costituente, sia per ragioni strettamente teoriche e di prospettiva, sia per questioni "umane" (sì sì, avete letto bene).
    Dopo aver fatto messo da parte le realtà politiche strutturate e più "forti" (Aginform, Utopia Rossa, collettivo umbro Humus, noi, etc.), il Comitato Promotore ha iniziato una corsa - anzi, una rincorsa - all'associazione, spingendo il piede sull'acceleratore, sin dal precedente incontro di Chianciano. Per fortuna, quella volta riuscimmo a porre un freno a tanta fretta, ponendo dei seri problemi teorici sul documento politico proposto da Marino Badiale e da parte del precedente Comitato Promotore.
    La discussione è andata avanti per qualche tempo, più su questioni accessorie che su quelle dirimenti (decrescita, Costituzione, etc.). Eppure trovammo il tempo di presentare un documento politico molto critico delle posizioni espresse da quelli che qualcuno ha voluto definire "viandanti", dando alcune indicazioni di principio, sulle quali avremmo voluto aprire il dibattito. Purtroppo, però, la fretta - che continuiamo a non capire - o a non voler capire... - ha preso il sopravvento, all'interno del Comitato Promotore, perché tale documento è stato totalmente ignorato dalla quasi totalità dei Promotori stessi. Ritenendolo un buon punto di partenza per avviare la discussione con tutte le persone che vorranno camminare con noi sulla strada che ci siamo prefissati di percorrere, lo renderemo pubblico al più presto.
    Nella riunione del Comitato Promotore, in cui si è preparata l'assemblea di Chianciano, decidemmo di non partecipare, proprio per protestare con il resto del Comitato, sia per i contenuti della bozza della costituenda associazione (tra l'altro dal nome veramente inopportuno), sia per la mancata rilevanza data al nostro sforzo teorico.
    Siamo quindi giunti al 24 e 25 gennaio, all'assemblea di Chianciano - tra l'altro, caso vuole, in concomitanza con la nascita di Rifondazione per la Sinistra, di Nichi Vendola (brutta coincidenza!) -. La platea, purtroppo, quasi completamente svuotata di compagni e compagne, s'è riempita di membri di collettivi locali, di associazioni locali e di tanti individui che volevano discutere la proposta politica. Sicuramente nelle assemblee precedenti si poteva iniziare un discorso chiamandoci "compagni", stavolta davvero no.
    La maggior parte dei partecipanti è intervenuta in maniera davvero critica, nel senso che ognuno ha parlato di cose sue, delle proprie idee e dei propri piccoli movimenti. C'è stato anche un intervento di alcuni ragazzo dell'Onda toscana, che hanno addirittura letto un loro documento politico... In sostanza, ci è sembrato di capire che tutti avessero voglia di discutere e di incontrarsi, ma ben pochi di mettersi in cammino all'interno di un soggetto politico strutturato, non foss'altro per la mancanza di parole chiave chiare e coerenti.
    Nel nostro intervento abbiamo rimarcato come mancasse assolutamente un accenno alla questione dell'immigrazione, una delle dirimenti in questo periodo, in Italia, nonché l'assoluta incongruenza della proposta di un reddito minimo garantito - peraltro assolutamente non condiviso da noi - con la decrescita e con una politica di sovranità nazionale. Insomma, la botte piena e la moglie ubriaca, tanto per intenderci.
    L'antimperialismo, per esempio, appena accennato in un titoletto, viene poi spiegato in termini di semplice antiamericanismo. L'analisi della crisi sistemica del capitalismo statunitense ed europeo, viene trasformata in crisi del capitalismo tout court, come se fosse un monolite. In generale, il documento proposto è quanto di più vago possibile, per permettere al Comitato di far entrare nell'associazione persone delle più diverse posizioni politiche, anche da destra, ovviamente, visto che le questioni dirimenti a livello attuale (vedi immigrazione), sono state totalmente sottovalutate e non inserite. Nella gran parte, il testo proposto ha evidenziato il solito ed imperdonabile eurocentrismo, sia nella prospettiva teorica, sia nell'esposizione dei problemi economici, solo per fare un esempio.
    Non parliamo nemmeno della questione della Costituzione, i cui limiti erano da tempo evidenti.
    La cosa che più ci ha infastiditi è stata, però, la fretta e l'accelerazione di una parte del Comitato, in previsione della costituzione di questa associazione dal nome improponibile, che è e sarà solo uno strumento di alcuni per costruire un simil Meet Up alla Beppe Grillo, da utilizzare per altri fini.
    Noi non avremmo potuto continuare il viaggio intrapreso, a meno che non avessimo trovato un "materiale umano" differente. Già, perché molti si sono riempiti la bocca di "comunità", del bisogno di creare una "comunità politica", etc., ma poi, alla fin fine, nessuno ha avuto la benché minima voglia di discutere con noi della nostra scelta di andarcene, nell'aria da mesi.
    Ne prendiamo atto, senza alcun rimorso né alcun problema. Constatiamo, però, lo spostamento della barra della nave verso destra a livello teorico; sul lato pratico è stato interessante ascoltare tanti nuovi arrivati dalle file dell'anarchismo proudhoniano...di tutto un po'... La nave, ora, è piena di cittadini, di viandanti e di pochi residui compagni. Ecco, allora auguriamo a tutti i viandanti un proficuo lavoro futuro, nella speranza di non vederli finire in uno dei tanti carrozzoni presenti o, peggio, al seguito di chi cerca la manovalanza per tornare al Parlamento europeo.

    Comunità Comuniste
    http://cpr.splinder.com/

  2. #2
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Jul 2004
    Località
    Roma
    Messaggi
    21,394
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il compagno Roberto Massari ha fatto girare il nostro testo in rete, scrivendo queste righe che seguono come prologo...

    Domenica, a Chianciano, in sede diversa da quella di Vendola, è nato
    un nuovo gruppo politico sponsorizzato dal Campo antimperialista. Si
    chiama "Rivoluzione democratica", ha un suo programmino che non oso
    riassumere e anche un suo gruppo dirigente.
    Conosco Moreno Pasquinelli da quando, negli anni '70, creò il primo
    gruppetto della sua vita (Gbl dell'Umbria), poi Gor, poi Campo
    antimperialista, poi Direzione 17, poi Legittima difesa e ora
    Rivoluzione democratica. E può darsi pure che me ne sono perso
    qualcuno. Il nuovo evento, quindi, non mi stupisce.
    Dell'albero genealgruppettistico di Leonardo Mazzei ignoro tutto: so
    solo che egli fu maoista quando quasi tutti gli altri lo erano e pare
    che non si sia mai ripreso da tale tragica esperienza.
    Dell'evoluzione di Marino Badiale, invece, ho anch'io una qualche
    responsabilità diretta avendolo coinvolto, insieme a Massimo
    Bontempelli (dopo l'esperienza positiva del libro "La sinistra
    rivelata"), nella produzione del libro "I Forchettoni rossi": un
    libro che era concepito come una critica rivoluzionaria all'agire
    della sottocasta parlamentare (Prc, Pdci e Verdi) e che è lontano
    anni luce dalle posizioni attuali di Rd. Spero che a nessuno venga in
    mente di accostare l'attuale iniziativa di B&B a quel libro
    sacrosanto e comunque, chi vorrà farlo, è pregato di prendersela
    solo con me e non con Utopia rossa.

    Non posso non osservare, però, che siamo in presenza di un nuovo
    ossimoro: sembra infatti che i membri fondatori di Rd ignorino che
    la Rivoluzione difficilmente riuscirà ad essere "democratica"
    nell'atto in cui le masse anticapitalistiche spezzeranno la macchina
    statale esistente e toglieranno di mezzo quel po' po' di classe
    sociale borghese che ci domina da alcuni secoli. Democratico invece
    - in corsivo e senza virgolette perché equivalente a democrazia
    diretta - dovrà essere il sistema sociale che nascerà dalla rottura
    rivoluzionaria: un nuovo sistema sociale che, con termine antiquato,
    sia gli anarchici che i marxisti definivano "comunista", dissentendo
    tra loro e dentro di loro sui modi e i tempi della cosiddetta
    "costruzione del comunismo".
    Personalmente mi colloco nel campo del marxismo libertario, cioè di
    coloro che si oppongono alla costruzione di un nuovo Stato in
    sostituzione di quello distrutto dalla rivoluzione, preferendo
    affidare le sorti umane agli organismi di rappresentanza diretta
    degli umani stessi. Marxisti autentici, anarchici o marxisti
    libertari siamo però d'accordo su una cosa: che lo Stato borghese si
    abbatte e non si cambia. Sarà pure uno slogan, ma dietro c'è tanta
    di quella teoria politica da fa impallidire anche il più lungimirante
    degli studiosi borghesi di dottrine politiche (tipo un Giovanni
    Sartori, per capirsi).
    Rd non la pensa come nessuna delle tre correnti storiche del pensiero
    rivoluzionario contemporaneo e quindi ha deciso di dar vita a un
    proprio gruppo. Ma siamo proprio sicuri, a guardar bene, che in
    Italia non esistano già altre forze politiche che lo Stato borghese
    vogliono riformarlo invece di abbatterlo? Non si poteva andare lì,
    tra loro, a predicare il rinnovamento della Costituzione o la
    decrescita dell'economia capitalistica, invece di dar vita a una
    nuova sigla?
    Nei giorni precedenti erano circolati in rete ed erano stati inseriti
    in alcuni siti le mazzate teoriche che Michele Basso ed io abbiamo
    vibrato, in totale indipendenza, su questa idea balorda di riesumare
    la Costituzione dell'imperialismo italiano. Non abbiamo avuto
    risposte a quelle critiche, se non la risposta implicita che è
    rappresentata dalla nascita di questa nuova sigla (Rd) che, bene o
    male, si fonda su quell'idea balorda ed altre consimili (compresa
    quella di dare consigli alla borghesia imperialistica su come essa
    dovrebbe organizzare la propria gestione dell'economia).
    Il silenzio degli interessati ci dà ragione dal punto di vista
    teorico, ma è ugualmente un peccato perché, dialogando con Michele
    Basso e con il sottoscritto, i nuovi Rivoluzionari democratici
    avrebbero potuto far capire meglio ai loro nuovi membri (che chiamano
    "viandanti") cosa intendano per "rivoluzione democratica". In tal
    modo la cosa sarebbe stata veramente "democratica" per lo meno nella
    procedura.
    Ma ciò non è accaduto. Evidentemente l'idea di "democrazia" di
    questi Rd rientra come sempre nel quadro antietico del fine che
    giustifica i mezzi. Primus farsi un gruppo, secundus navigare... a
    vista.
    Devo aggiungere che evidentemente non sono state prese sul serio
    nemmeno le nostre schede di psicopatologia politica che prevedono,
    per l'appunto, che non si creino più gruppetti politici (men che mai
    autoreferenziali) e casomai si sciolgano (fondendoli) quelli che già
    esistono.

    Basta. Il lettore avveduto avrà capito dove voglio andare a parare.
    Preferisco, quindi, lasciare la parola a Maurizio Neri e Riccardo Di
    Vito (responsabili delle Comunità comuniste) che hanno partecipato
    alla fase preparatoria di Chianciano, e che in quella sede hanno
    annunciato il loro rifiuto di entrare a far parte del nuovo gruppo,
    proponendo l'intervento che segue.

    Roberto Massari

  3. #3
    Comunista del XXI Secolo
    Data Registrazione
    29 Oct 2008
    Località
    Civitavecchiese dal 1765 - LIBRI NO WIKIPEDIA!
    Messaggi
    388
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    E te pareva...
    Adesso?

    (quando riparo la macchina passo da voijarti)

  4. #4
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Jul 2004
    Località
    Roma
    Messaggi
    21,394
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da bixio_cv Visualizza Messaggio
    E te pareva...
    Adesso?

    (quando riparo la macchina passo da voijarti)
    ...eheheh...ce l'abbiamo messa tutta, ma ha vinto il vino rosé...noi preferiamo il rosso rubino...

    Adesso? Il prossimo passo è non perdere gli insegnamenti acquisiti con l'esperienza maturata e muoversi per la messa in opera del comunismo comunitario...

  5. #5
    email non funzionante
    Data Registrazione
    10 Jul 2009
    Località
    perugia
    Messaggi
    350
     Likes dati
    159
     Like avuti
    60
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Outis Visualizza Messaggio
    ...eheheh...ce l'abbiamo messa tutta, ma ha vinto il vino rosé...noi preferiamo il rosso rubino...

    Adesso? Il prossimo passo è non perdere gli insegnamenti acquisiti con l'esperienza maturata e muoversi per la messa in opera del comunismo comunitario...
    Fuori da Chianciano


    Cari compagni e viandanti,
    ci pare doveroso formalizzare con due righe sul perchè della nostra non-adesione al progetto di
    Chianciano, la cosiddetta costituenda Associazione Rivoluzione Democratica, semmai ci fosse
    bisogno di chiarimenti dopo il nostro ultimo intervento di domenica scorsa.
    Innanzitutto precisiamo che essendo stati parte del Comitato Promotore sin dall'assemblea
    astensionista, abbiamo avuto modo di seguire tutte le vicende e le varie discussioni politiche che si
    sono susseguite nel tempo.
    Nonostante che noi, dell'organizzazione Humus, facemmo presente il nostro malessere circa i
    presupposti fondativi della discussione e di come si andava avviluppando su temi che da anni sono
    strumenti di movimenti, che nonostante piccole battaglie vinte, non riescono ad incidere
    minimamente sull'intero Sistema, la musica non è cambiata.
    Abbiamo dunque presentato un nostro documento, ma è stato come parlare ad un muro di gomma,
    prendiamo dunque atto dei fatti serenamente e prendiamo la decisione di uscire dal progetto ARD,augurando agli
    ex viandanti buon cammino.

    HUMUS

  6. #6
    Comunista del XXI Secolo
    Data Registrazione
    29 Oct 2008
    Località
    Civitavecchiese dal 1765 - LIBRI NO WIKIPEDIA!
    Messaggi
    388
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ve lo avevo detto che i movimenti non vanno da nessuna parte.

    Viva il partito leninista

 

 

Discussioni Simili

  1. mA CHI è CHE VOTA LA MALFA??
    Di anton nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 63
    Ultimo Messaggio: 16-04-08, 21:41
  2. FORZA NUOVA E ALTERNATIVA SOCIALE a VARESE
    Di "Caenazzo" nel forum Destra Radicale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 29-10-05, 20:11

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito