User Tag List

Pagina 1 di 3 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 28
  1. #1
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Thumbs down Adesso la "shoah" entra nel "depositum fidei"!!! Lo hanno stabilito ... loro ....

    Dura presa di poszione del presidente dell'Unione delle comunità italiane Renzo Gattegna
    "Ci auguriamo che prenda una decisione sul vescovo antisemita"

    Gli ebrei: "Infame negare la Shoah
    la Chiesa deve intervenire"


    Renzo Gattegna


    ROMA - La remissione della scomunica dei vescovi lefebvriani "è una questione che deve essere tenuta separata dalle opinioni storiche. La prima è un fatto interno alla chiesa su cui non abbiamo niente da dire, sulle tesi negazioniste, invece, abbiamo molto da dire perchè sono un'infamia". Il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna torna sulla polemica tra Vaticano e mondo ebraico suscitata dalla decisione di Papa Benedetto xvi di riabilitare quattro vescovi lefebvriani. Nei giorni scorsi la comunità ebraica aveva parlato di una Chiesa "contaminata" da affermazioni antisemite, oggi Gattegna rincara la dose e chiede una esplicità presa di distanza del Vaticano dalle parole di monsignor Williamson (uno dei riabilitati) che ha sostenuto tesi negazioniste sulla Shoah.

    "In questo momento - spiega Gattegna - siamo attenti osservatori delle decisioni che la chiesa prenderà in merito a chi sostiene tesi negazioniste. Ci auguriamo che ci sia una smentita di queste tesi che chiarisca ogni dubbio a riguardo".

    Critico anche il presidente della comunità ebraica di Milano, Leone Soued. "Il ritiro della sua scomunica - dice Soued - porta a un momento di riflessione ma la Chiesa ha immediatamente chiarito che è un reintegro soltanto nella sua veste religiosa e non tanto con riguardo alle sue idee personali, prima fra tutte la negazione della Shoah". La decisione, comunque, "deve portare - sottolinea Soued - a una profonda riflessione nei rapporti con la Chiesa, che ultimamente sono stati difficili ma devono assolutamente continuare".

    Fonte: Repubblica, 26.1.2009

  2. #2
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Le polemiche dopo la revoca della scomunica ai quattro vescovi ordinati da Lefbvre

    Lefebvriani, divide vescovo negazionista
    La comunità ebraica: il Papa decida


    Gattegna (Ucei): «Un'infamia. Aspettiamo un gesto dalla Chiesa». Bagnasco: «Ingiuste le critiche al Pontefice»


    ROMA - È ancora bufera su Richard Williamson, uno dei quattro vescovi ordinati da Lefebvre che hanno ricevuto il «perdono» pontificio, al centro delle polemiche per aver negato in un'intervista l'esistenza delle camere a gas naziste e ridotto il numero degli ebrei uccisi a 300 mila, prima che Ratzinger decidesse di revocare la scomunica. «La riabilitazione è un fatto interno alla chiesa e su quello non voglio interferire, ma sul negazionismo abbiamo molto da dire perché lo riteniamo un'infamia. Ci auguriamo che con la chiesa cattolica questo sia solo un momento di difficoltà e aspettiamo un gesto positivo» ha detto il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), Renzo Gattegna.

    «CI AUGURIAMO UNA SMENTITA» - «In questo momento - spiega Gattegna - siamo attenti osservatori delle decisioni che la Chiesa prenderà in merito a chi sostiene tesi negazioniste. Ci auguriamo che ci sia una smentita di queste tesi che chiarisca ogni dubbio a riguardo».

    BAGNASCO - Sulla vicenda interviene anche Angelo Bagnasco. Il presidente dei vescovi italiani afferma che le parole di Williamson sulla Shoah sono «infondate» e «immotivate». «Mentre esprimiamo il nostro apprezzamento per l'atto di misericordia del Santo Padre - spiega Bagnasco -, manifestiamo il dispiacere per le infondate e immotivate dichiarazioni di uno dei quattro Vescovi interessati circa la Shoah; dichiarazioni peraltro rese alcuni mesi or sono e solo adesso riprese con intento strumentale; dichiarazioni - conclude Bagnasco - già ripudiate dalla stessa Fraternità». Bagnasco considera però «ingiuste» le parole pronunciate dagli ebrei italiani verso il Papa.

    LA CONDANNA DEI VESCOVI TEDESCHI - Una condanna delle tesi negazioniste arriva nel frattempo anche dalla Conferenza episcopale tedesca, il cui portavoce Matthias Kopp in un'intervista alla seconda rete televisiva pubblica Zdf le ha definite «inaccettabili». «Williamson dovrà ritirare prima o poi le sue affermazioni», ha aggiunto Kopp, poiché esse non appartengono all'insegnamento della Chiesa cattolica. Il portavoce ha precisato che la Chiesa cattolica dispone di «meccanismi» per far pressione sul vescovo negazionista ed ha spiegato di considerare «comprensibilissima» l'indignazione della Comunità ebraica. Nel frattempo la procura di Regensburg ha aperto un'inchiesta per il reato di istigazione all'odio popolare nei confronti del vescovo recentemente riammesso da Benedetto XVI nel seno della Chiesa cattolica insieme ad altri tre seguaci della dottrina scismatica di Monsignor Lefebvre.

    Fonte: Corriere della sera, 26.1.2009

  3. #3
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    LA POLEMICA

    Vescovo negazionista, l'ira di Israele

    Il Museo dell'Olocausto Yad Vashem contro la decisione del Papa: «Il caso Williamson è scandaloso»


    La decisione della Santa Sede di riammettere nel suo seno il vescovo lefebvriano Richard Williamson «è una questione interna» della Chiesa, afferma in un comunicato stampa il Museo dell'Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme, aggiungendo, tuttavia di ritenere «scandaloso che qualcuno di tale statura nella Chiesa neghi l'Olocausto».

    LA POLEMICA - «La negazione dell'Olocausto - prosegue Yad Vashem - non solo rappresenta un insulto per i superstiti, per la memoria delle vittime e per i Giusti fra le Nazioni che rischiarono le loro vite per salvare ebrei, ma è anche un attacco brutale alla Verità ». «Anche se la revoca della scomunica è indipendente dai commenti di Williamson sull'Olocausto - dice ancora Yad Vashem - che tipo di messaggio essa lancia circa l'attitudine della Chiesa verso l'Olocausto ?». «Noi comprendiamo che le posizioni di Williamson non rappresentano il punto di vista della Chiesa, ma continuiamo a sperare che essa continuerà a condannare con forza questi commenti inaccettabili e odiosi», conclude Yad Vashem.

    Fonte: Corriere della sera, 25.1.2009

  4. #4
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ebrei a Benedetto XVI: "Infame negare Shoah" Polemiche per il vescovo negazionista perdonato

    di Redazione


    Roma - La chiesa cattolica ha perdonato i ribelli tradizionalisti seguaci di Lefebvre, togliendo la scomunica ai quattro vescovi consacrati illegittimamente nel 1988. Ma la decisione di Ratzinger ha scatenato la protesta delle comunità ebraiche perché, tra i "perdonati", c'è anche il vescovo Richard Williamson, che ha negato l'esistenza delle camere a gas e lo sterminio di milioni di ebrei. La remissione della scomunica "è una questione che deve essere tenuta separata dalle opinioni storiche. La prima è un fatto interno alla Chiesa su cui non abbiamo niente da dire, sulle tesi negazioniste, invece, abbiamo molto da dire perché sono un’infamia". Il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna, torna sulla polemica tra Vaticano e mondo ebraico suscitata dalla decisione di Benedetto XVI di riabilitare quattro vescovi lefebvriani, tra cui c’è anche monsignor Williamson.

    Serve smentita tesi negazioniste Su quest’ultimo Gattegna auspica una presa di posizione netta da parte della Chiesa. "In questo momento - spiega Gattegna - siamo attenti osservatori delle decisioni che la Chiesa prenderà in merito a chi sostiene tesi negazioniste. Ci auguriamo che ci sia una smentita di queste tesi che chiarisca ogni dubbio a riguardo".

    La Chiesa francese Il cardinale Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux e membro della Commissione pontificia "Ecclesia Dei", definisce "inaccettabili" le "esternazioni di monsignor Williamson". L’arcivescovo, tuttavia, ritiene che "la remissione della scomunica non è mai la fine ma l’inizio di un processo di dialogo" e che alcuni importanti punti sono ancora tutti da chiarire.

    Il comitato ebraico-cattolico della Svezia, il Paese dove è andata in onda sul primo canale televisivo della tv di Stato, l’intervista al vescovo Williamson con le affermazioni negazioniste, ha chiesto al Vaticano una esplicita condanna delle parole dell’esponente della Fraternità di San Pio X. Dell’organismo misto fanno parte il rabbino capo emerito Morton Narrowe e il sacerdote gesuita Klaus Dietz.

    Pesanti critiche dalla stampa tedesca Pesanti critiche della stampa tedesca alla revoca della scomunica dei quattro vescovi scismatici. Il quotidiano "Sueddeutsche Zeitung" definisce un "peccato originale" l’atto di clemenza del Papa, in particolare per quanto riguarda la riammissione nel seno della Chiesa del vescovo negazionista dell’Olocausto. "La riconciliazione del Papa con un ripugnante antisemita è sconcertante", scrive il quotidiano di Monaco di Baviera. Il quotidiano "Hannoversche Allgemeine Zeitung" scrive che "ancora peggio (della riammissione dei vescovi scismatici, ndr) è il fatto che un negazionista dell’Olocausto possa rientrare nel seno della Chiesa". Sotto il titolo "Troppa grazia" il quotidiano "Frankfurter Allgemeine Zeitung" scrive che "resta un segreto il motivo per cui il Papa si è spinto così avanti nei confronti dei più fanatici avversari del Concilio Vaticano II".

    Fonte: Il Giornale, 26.1.2009

  5. #5
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Mi domando: perché questa difesa a spada tratta del "dialogo" voluto dal Concilio e del conciliabolo stesso? Semplice: perché è una loro creatura. Non è un concilio della chiesa, ma voluto dai "padroni". Ed è ovvio che ognuno difenda le proprie creature: il conciliabolo montiniano l'hanno fatto loro!!!! Non 'è altra spiegazione!!!
    Ecco perché si sentono in autorità a richiedere che il "Papa intervenga". Diversamente non sarebbe un atteggiamento razionale.

  6. #6
    Becero Reazionario
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Königreich beider Sizilien
    Messaggi
    18,031
     Likes dati
    33
     Like avuti
    90
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    cos'è che ha negato?

  7. #7
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da codino Visualizza Messaggio
    cos'è che ha negato?
    Una delle verità di fede della chiesa neo-modernista e dialogante odierna.

  8. #8
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito C'è chi solidarizza con i fratell(astri) ....

    Siamo vicini ai fratelli ebrei, ma niente strumentalizzazioni

    Il Cardinale Angelo Bagnasco al Consiglio Episcopale Permanente


    ROMA, lunedì, 26 gennaio 2009 (ZENIT.org).- Nel corso della prolusione, svolta a Roma questo lunedì, in apertura del Consiglio Episcopale Permanente, il Cardinale Angelo Bagnasco ha spiegato di essere particolarmente vicino ai fratelli ebrei, ma ha respinto ogni tentativo di strumentalizzazione.

    Riflettendo sulla Parola di Dio, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha rilevato che “questo rinnovato amore al Libro di Dio ci fa sentire particolarmente vicini ai fratelli ebrei nel cui seno è nato l’antico Testamento”.

    “Purtroppo - ha aggiunto -, di recente, singolari riserve sono venute da parte di alcuni esponenti dell’assemblea rabbinica italiana, nel quadro di una loro non partecipazione per quest’anno alla Giornata ‘per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei’, che da qualche tempo viene proficuamente celebrata in alcuni Paesi, compreso il nostro”.

    “Se da una parte ci auguriamo che queste difficoltà abbiano presto modo di rientrare - ha sottolineato il porporato -, non possiamo certamente apprezzare le parole ingiuste pronunciate verso l’azione di Benedetto XVI”.

    “Siamo testimoni – ha sostenuto l’Arcivescovo di Genova – della cordiale istanza teologica che muove irrinunciabilmente il Santo Padre verso questi fratelli. E tale atteggiamento noi lo condividiamo con lui”.

    In merito alla recente revoca della scomunica ai quattro Vescovi ordinati nel 1988 da monsignor Marcel Lefebvre, il Cardinale Bagnasco ha voluto precisare che “mentre esprimiamo il nostro apprezzamento per l’atto di misericordia del Santo Padre, manifestiamo il dispiacere per le infondate e immotivate dichiarazioni di uno dei quattro Vescovi interessati circa la Shoah; dichiarazioni peraltro rese alcuni mesi or sono e solo adesso riprese con intento strumentale; dichiarazioni già ripudiate dalla stessa Fraternità”.

    In merito al conflitto che si è svolto nella striscia di Gaza, il Presidente della CEI ha ribadito la necessità di un “assetto pacifico dell’area con la presenza da tutti accettata ed entro confini sicuri dello Stato di Israele insieme alla formazione di un analogo Stato della Palestina”.

    Secondo il Cardinale Bagnasco “l’opzione militare, che ad un certo punto il governo israeliano ha finito per privilegiare, non poteva non suscitare un crescente generale allarme, e un vivo turbamento per le vittime soprattutto tra i civili e i bambini”.

    “La larga disapprovazione che questa scelta strategica ha suscitato – ha aggiunto il porporato – sarebbe stata tuttavia più efficace se, in precedenza, si fossero condannate anche le incursioni missilistiche contro postazioni civili israeliane da parte di Hamas”.

    L’Arcivescovo di Genova ha infine espresso “solidarietà forte e cordiale” alla comunità cristiana di Gaza, ha ringraziato il Pontefice Benedetto XVI per “gli accorati, ripetuti e puntuali appelli” ed ha concluso affermando “vogliamo continuare, anzi intensificare se possibile, la preghiera affinché Dio tocchi il cuore degli uomini, e la tregua nel frattempo concordata si consolidi in vista di soluzioni positive più stabili”.

    Fonte: Zenit, 26.1.2009

  9. #9
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Di segni: «il caso non è chiuso, le scuse sono inadeguate»

    I lefebvriani chiedono "perdono" al Papa per il loro vescovo negazionista

    Duro attacco di Fini: «Quelle di Williamson sono parole infami, ancora di più perché vengono da un religioso»»


    ROMA - I lefebvriani chiedono "perdono" al Papa per le affermazioni negazionistiche di un loro vescovo, mons. Richard Williamson. Opinioni «che non riflettono in nessun caso la posizione della nostra Fraternità», scrive il superiore monsignor Bernard Fellay in un comunicato rilanciato dalla sala stampa della Santa Sede. «Abbiamo avuto conoscenza di un’intervista rilasciata da mons. Richard Williamson, membro della nostra Fraternità San Pio X, alla televisione svedese», afferma il superiore. Che prosegue così: «In questa intervista, egli si esprime su questioni storiche, in particolare sulla questione del genocidio degli ebrei da parte dei nazionalsocialisti. È evidente che un vescovo cattolico non può parlare con autorità ecclesiastica che su questioni che riguardano la fede e la morale. La nostra Fraternità non rivendica alcuna autorità sulle altre questioni. La sua missione è la propagazione e la restaurazione della dottrina cattolica autentica, esposta nei dogmi della fede. È con grande dolore che constatiamo quanto la trasgressione di questo mandato può far torto alla nostra missione. Le affermazioni di Mons. Williamson non riflettono in nessun caso la posizione della nostra Fraternità». E il successore di Lefebvre aggiunge di aver proibito al monsignore «fino a nuovo ordine, ogni presa di posizione pubblica su questioni politiche o storiche. Noi domandiamo perdono al Sommo Pontefice e a tutti gli uomini di buona volontà, per le conseguenze drammatiche di tale atto. Benché noi riconosciamo l'inopportunità di queste dichiarazioni, noi non possiamo che costatare con tristezza che esse hanno colpito direttamente la nostra Fraternità discreditandone la missione».

    DI SEGNI - Ma il caso non è chiuso. Secondo il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, «il termine 'inopportuno' utilizzato da Fellay sia assolutamente improprio rispetto all'enormità della Shoah». Così come, per Di Segni, non basta mettere a tacere «il singolo negazionista: vorrei sapere con molta chiarezza - spiega - qual è il pensiero dei lefebvriani sulle affermazioni del Concilio vaticano II a proposito degli ebrei. Il problema - infatti - è costituito da quello che la Fraternità pensa effettivamente sulle dichiarazioni conciliari di apertura all'ebraismo e finchè non si fa chiarezza resta aperto».

    L'ATTACCO DI FINI - In precedenza Gianfranco Fini aveva stigmatizzato le teorie negazioniste di alcuni esponenti religiosi, facendo riferimento (senza citarlo) al vescovo Williamson. C'è «il dovere di indignarsi e non minimizzare quando rieccheggiano teorie negazioniste sempre infami e ancor di più se arrivano da chi ha un incarico religioso», ha detto il presidente della Camera nel suo discorso per il convegno a Montecitorio sulla Shoah. Lunedì il vescovo negazionista Williamson, uno dei quattro scismatici lefebvriani riabilitati dal Papa, aveva ribadito che le «camere a gas non sono mai esistite». Lo stesso Williamson aveva anche cantato vittoria sul suo blog, per la reintegrazione nella Chiesa Cattolica. «I conciliaristi non hanno più il Papa solo dalla loro parte. La differenza è enorme», aveva detto, assicurando che alla "Fraternita" (lefebrvriana) di san Pio X "non è stato chiesto dal Vaticano un ritorno al «conciliarismo». Il vescovo si è comunque limitato a parlare di «campagna orchestrata dai media» per impedire la riabilitazione dei tradizionalisti, ma non aveva più accennato alle dichiarazioni in cui negava l'esistenza delle camere a gas naziste.

    Fonte: Corriere della sera, 27.1.2009

  10. #10
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ma a Di segni che gliene importa di sapere quale sia il pensiero lefebvriano sul conciliabolo a proposito degli ebrei?
    Una richiesta senza senso se non fosse .... se non fosse che il conciliabolo è una loro creatura. Un'ulteriore conferma che esso non era da Dio e non è dalla Chiesa!!!!!

 

 
Pagina 1 di 3 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. KALAFRO - Orgoglio Anti-'Ndrangheta
    Di Napoli Capitale nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-09-11, 20:55
  2. Siete bravi a poker? provatelo!
    Di agaragar nel forum Fondoscala
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 20-07-06, 16:04
  3. Buon compleanno a MXP_spotter
    Di pensiero nel forum Aviazione Civile
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 16-02-04, 22:39
  4. Una chicca libraria...
    Di Totila nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 13-02-03, 01:18
  5. Arbitri corrotti in Grecia: scoppia lo scandalo
    Di Daniele (POL) nel forum Termometro sportivo
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 02-04-02, 21:22

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito