1) Italiani in difficoltà
2) Stranieri in difficoltà.
1) Italiani in difficoltà
2) Stranieri in difficoltà.
Appunto, bisognosi non implica una specifica nazionalità. Se per una combinazione di eventi fossero gli immigrati (ricadenti nelle caratteristiche ribadite pocanzi) gli unici bisognosi sul mercato, le case popolari andrebbero assegnate a loro. Vale ovviamente anche il caso opposto.
Nel caso di un italiano bisognoso ed un immigrato bisognoso, richiedenti allo stesso momento, per un solo posto libero, ammettendo che l'immigrato sia regolare, ottiene l'assegnazione chi per primo ha fatto domanda.
בראשית
Esistono le vere emergenze ma ci sono stati troppi casi di strumentalizzazione da parte di inquilini falsi poveri o comunque eticamente detestabili.
A chi è disposto a lavorare per averla, senza per questo essere costretto a massacrarsi per la vita intera.
Ma imporrei prima una legge equo canone, i prezzi di mercato, all'insegna del massimo profitto ottenibile sono molto spregiativamente vessatori.
Ricordiamo che il non discriminare fra bisognosi italiani e stranieri appartiene alla filosofia cristiana ma che uno Stato deve reggersi sulla razionalità , gli italiani bisognosi e/o i loro parenti molto probabilmente hanno pagato anni e anni di tasse allo Stato mentre gli stranieri no o quasi mai quindi dietro all'equivalenza in realtà , conti alla mano , si nasconde un privilegio.
E non mi sta bene.
Questo e' un punto interessante. La mia non distinzione tra bisognosi non e' mossa da alcun spirito caritatevole di stampo cristiano, per ovvie ragioni.
Quindi lei sta sostenendo che, per la graduatoria, bisogna anche considerare il trascorso storico fiscale del singolo candidato.
Mi sta bene; questo fascicolo sono convinto pero' che causera' piu' malcontento che altro. E' sempre spiacevole per alcuni venir controllati nella propria dichiarazione dei redditi, perche' semmai vi fosse qualche contenzioso, non solo si perderebbe la posizione in graduatoria ma si avrebbe anche qualche problema con il Fisco.
Comunque sia, il suo metodo mi sembra potenzialmente corretto, ed ammetto di non averlo valutato.
בראשית