Se è vero tutto quel ch' è scritto - diffido degli scandali sotto le elezioni - c'è solo da augurarsi che i moralizzatori si nascondano per qualche tempo.
Se è vero tutto quel ch' è scritto - diffido degli scandali sotto le elezioni - c'è solo da augurarsi che i moralizzatori si nascondano per qualche tempo.
decine di articoli contro Soru nell'ultimo mese, tutti dalla solita fonte, il quotidiano della famiglia berlusconi.
Non si parli poi di lavoro su commissione.
Gavino Sanna ha detto:
In pratica la scorsa volta AN ha attaccato Sanna e lui, invece di incazzarsi con AN, si incazza con Soru che non lo difende.Stavo da anni nel cda della Scuola sperimentale di cinema. Ma siccome io "ero" Soru, An è andata dal ministro Urbani e ha ottenuto la mia testa.
E qui parla di Berlusconi:
Gavino Sanna nellintervista rivela particolari inediti delle sue esperienze di pubblicitario arruolato dalle diverse forze politiche. Nel 2006 venne chiamato da Berlusconi in occasione delle Politiche. «Mi chiamò dopo il successo che avevo ottenuto per la campagna che aveva portato Soru alla presidenza della Regione Sardegna. Attraverso un comune amico, mi invitò a cena, ad Arcore, assieme ad altre persone. Poi mi disse: Lei ha fatto la più bella campagna pubblicitaria quasi di sempre. Peccato labbia fatta per un pazzo Il pazzo per lui era Soru». Il rapporto dopo un inizio promettente però si interruppe. Racconta Sanna: «Presentai una prima campagna, senza la sua faccia, lo slogan era "Italia, forza". Non lha apprezzata immediatamente, ma poi lha comprata. Poi abbiamo visto due ipotesi. Una molto aggressiva, che rispettava il diktat degli americani, rispetto alla quale io non ero daccordo. La seconda proposta che rilanciava le malefatte dello schieramento avversario, scondo lui, chiudeva con lo slogan "No grazie". È uscita per un po. Poi non ho più sentito nulla. Un giorno ricevo una telefonata dal tipografo a proposito dei nuovi manifesti. Io non ne sapevo niente: me li faccio descrivere e capisco che aveva preso un pezzo di una campagna, un pezzo da unaltra, aveva aggiunto la sua fotografia... Mi sono arrabbiato così tanto che mi è venuto un quasi infarto». Sanna rivela anche particolari curiosi del suo rapporto con Berlusconi: «Tutte le foto del cavaliere sono ritoccate da un centro stampa. Loro fanno delle proposte, lui sceglie. Quando vanno fuori, Berlusconi a volte usciva di persona per Milano e dintorni a controllare se la luce batteva bene sui manifesti e eventualmente annotava quella messa male e la faceva correggere».
E intanto Cappellacci continua a non cagarselo nessuno... tanto l'obbiettivo è quello di vendere l'ennesimo fantoccio ai sardi.
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E' particolare, pero', il fatto che sembrano abbastanza numerosi tali fedeli elettori filoberlusconiani pronti a nutrirsi gelosamente di queste maldicenze.....
Credo si tratti di una sfida sfrontata e mirata ad abbattere cio' che potrebbe semplicemente definirsi la naturale aspettativa di un sano confronto elettorale probabilmente utile sia in tempo di carestia che in tempo di abbondanza.....
mi sembra più interessante la frase:
«Iniziasti (Soru) uno strano discorso sulla
possibilità di fare delle gare chè co-
sì non ci saremmo esposti a criti-
che. Ti dissi Mi spiace ma io gare
non ne faccio... E tu No, noi faccia-
mo le gare e poi noi due decidiamo
chi sarà meritevole di vincere».