CRISI: FED ALZA IL TIRO, PRONTA A COMPRARE TITOLI STATO/ANSA FOMC, TASSI RESTERANNO BASSI PER UN PO'; INFLAZIONE SOTTO SOGLIA 28/01/2009 - 21:12 (ANSA) - ROMA, 28 GEN - Dopo aver tagliato a colpi d'accetta i tassi portandoli a zero, per riavviare il credito la Federal Reserve e' pronta a comprare direttamente sul mercato titoli di Stato.
Lo ha annunciato la banca centrale americana al termine del Federal Open Market Committee svoltosi fra ieri e oggi, mentre i mercati s'interrogavano sulle prossime mosse del presidente Ben Bernanke e l'amministrazione Obama passava al contrattacco sul fronte economico predisponendo gli ultimi dettagli al nuovo piano che prevede una 'bad bank' in cui rottamare i titoli spazzatura.
La Fed - si legge nella nota del Fomc, che contestualmente ha lasciato i tassi fermi alla forchetta compresa fra lo 0 e lo 0,25% fissata a dicembre - ''e' pronta ad acquistare titoli di Stato a lungo termine'' se cio' servira' a ''migliorare le condizioni dei mercati del credito privato''.
A dicembre il Fomc si era limitato a riconoscere che stava studiando se ricorrere all'allentamento quantitativo varato oggi, cioe' all'acquisto diretto dei 'treasury' con cui il Tesoro Usa sta inondando i mercati per finanziare i suoi costosi pacchetti anti-crisi.
Le parole del Fomc di oggi significano che la Fed ha ormai il dito sul grilletto dell'acquisto dei treasury-bond, che equivale ad un forte colpo d'acceleratore all'immissione di dollari nel sistema.
E un esponente del Fomc, Jeff Lacker, ha voluto esprimere il proprio dissenso facendo mettere a verbale che avrebbe preferito l'acquisto immediato dei titoli di Stato. Accanto alle misure prese per oliare ancora di piu' il mercato del credito sperando di farlo ripartire - fra cui anche la promessa di continuare a sottoscrivere titoli garantiti da mutui ipotecari - la Fed promette tassi ''eccezionalmente bassi'' ancora ''per qualche tempo'', per aiutare la Casa Bianca a rilanciare un'economia ancora anemica, alle prese con la peggiore recessione dagli anni '80, con i prezzi delle case ancora in calo e la disoccupazione in aumento. Per il momento - sembra segnalare il Fomc - non c'e' pericolo di creare una nuova bolla con tassi cosi' bassi: al contrario, ''il Comitato - si legge nella nota - prevede qualche rischio che l'inflazione possa persistere per qualche tempo al di sotto dei livelli necessari per sostenere la crescita economica e la stabilita' dei prezzi nel lungo termine''.
Livelli che la Fed pone intorno all'1,8%.