no al quattro per cento

[pietroancona]

Comitato per la salvezza della democrazia e della libertà
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No alla finta democrazia bipartitica ed oligarchica


L'accordo sul quattro per cento raggiunto da Berlusconi e Veltroni reitera quanto è già accaduto con l'esclusione (con l'uso di una legge truffaldina) della presenza della sinistra, dei socialisti, dei verdi dal Parlamento riducendo queste importanti e significative forze politiche fondatrici della repubblica e della Costituzione fuori dalle istituzioni e quindi privi di rappresentanza dal momento che il loro potere diventa inferiore a quello delle associazioni della società civile.
E' sconcertante la reiterazione di questa intesa tra la destra ed il PD dal momento che al Parlamento europeo non ci sono i problemi di stabilità governativa che sono stati invocati come alibi per l'esclusione che in Italia ha risparmiato soltanto il gruppi di Di Pietro ed i radicali.
Penso che si dovrebbe costituire un fronte comune tra tutti gli esclusi dal progetto di riduzione a due e di semplificazione della democrazia italiana in versione populistica, leaderistica.
L'assetto costituzionale e le leggi elettorali della cosidetta prima repubblica erano certamente democratiche. Assai poco lo sono le leggi che hanno dato vita al Parlamento attuale.
Bisogna organizzare giornate di lotta a difesa della democrazia. Produrre un Manifesto per la Libertà e contro il Fascismo e promuovere una lotta aperta da qui alla data delle elezioni europee. Creare un Comitato Nazionale per la Salvezza della libertà. Una grande manifestazione a Roma, manifestazioni in tutte le città d'Italia!!!
Oltre alla esclusione dei partiti della sinistra radicale,del partito socialista, dei verdi, con l'accordo separato sui contratti che si tenterà di imporre alla CGIL si ridurranno quasi a zero i diritti dei lavoratori che saranno massacrati anche con l'alibi della crisi economica provocata dalle ruberie degli squali e dagli scarsi salari che non permettono alla gente di acquistare alcunchè.
La reazione che ci fu dopo la esclusione dal Parlamento da parte degli esclusi è stata praticamente inesistente. Non bisogna ripetere lo stesso tragico errore.
Penso proprio che la gente sarà con coloro che lotteranno per evitare la riduzione al partito unico diviso in due della democrazia italiana.
Pietro Ancona

http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/www.spazioamico.it

[m.calu (POL)]

infatti,si al 10%!!!

[cyber81]

http://www.sinistra-democratica.it/e...su-sbarramento

Europee: Deputati sinistraPd del Piemonte annunciano voto contrario su sbarramento

Mentre Walter Veltroni era gia' a Torino per la sua visita di oggi, alcuni parlamentari piemontesi del Pd hanno annunciato in una conferenza stampa che non voteranno il ddl di riforma della legge elettorale europea che stabilisce lo sbarramento al 4%.
In prima fila a una conferenza stampa convocata da 'La Sinistra', Stefano Esposito, Massimo Fiorio, Magda Negri e l'ex parlamentare Filippo Fiandrotti. E con loro, seppure non presenti in sala, hanno fatto sapere di essere anche Mimmo Luca', Marco Calgaro e Gianni Vernetti.
Esposito ha preso la parola per annunciare che presentera' un emendamento antisbarramento. 'Il provvedimento e' sbagliato - ha detto - e portera' un danno politico al Pd. Siamo in scontro con il governo Berlusconi su tutto, e il segnale che diamo agli elettori e' che l'unico accordo lo facciamo su una cosa di cui alla gente, attanagliata dalla crisi, importa ben poco'.
Mentre La Sinistra spiegava la sua contrarieta' alla soglia nella conferenza stampa, Pdci, Prc e Uniti a Sinistra manifestavano contro Veltroni davanti alla nuova sede del Pd piemontese, che il segretario e' venuto a inaugurare. 'Noi restiamo qui - ha detto Luca Robotti, esponente del coordinamento nazionale della Sinistra - perche' non siamo contro la persona di Veltroni ma solo contro la sua scelta sullo sbarramento'.

[menegardo]

il problema non è lo sbarramento, ma è il fatto che viene fatto a solo 4 mesi dalle elezioni e che veltroni ha chiuso un po' troppi occhi per farlo passare.
Preferivo il 5% e nicola cosentino sfiduciato.

[rediga]

se la sx estrema avese avuto dignita'se ne fotterebbe del 4%,la sx aveva in italia nei tempi belli quasi il 50%,avere paura di non passare il 4,e'comeavere paura dela propria ombra,o,inconfessata,la consapevolezza di averne fatte di tutti i colori nei confronti del proprio elettorato,quindi ben venga il 4%per renderli piu'dignitosi

[LucaBI]

PRC veramente indegno su sta storia

[Masherov]

se la sx estrema avese avuto dignita'se ne fotterebbe del 4%,la sx aveva in italia nei tempi belli quasi il 50%,avere paura di non passare il 4,e'comeavere paura dela propria ombra,o,inconfessata,la consapevolezza di averne fatte di tutti i colori nei confronti del proprio elettorato,quindi ben venga il 4%per renderli piu'dignitosi

purtroppo debbo darti ragione.
paghiamo la gestione di personaggi come Bertinotti, Vendola, Sansonetti ecc. e tutte le loro proposte prive di senno e di logica che hanno creato una nuova anomalia tutta italiana: l'unico paese ad avere un parlamento composto solo da centristi e destre.

[cyber81]

Masherov, il parlamento attuale è la diretta emanazione del PCI togliattiano. Me sa che hai sbagliato personaggi

[CompagnoStefano (POL)]

La sinistra radicale corre ai ripari perchè soffre anni di immobilismo bertinottiano sul tema "unità a sinistra".

Se avessero fatto un cartello elettorale nel 2002 (quando si riavviò l'intesa Ulivo-Rifondazione) tra Prc,Pdci e Verdi con i rispettivi simboli (falce e martello,sole che ride) mano a mano si sarebbe arrivati ad un soggetto unico già nel 2006.

Al contrario la tesi bertinottiana del "divisi è meglio" che intende adottare Ferrero (da bravo ex-bertinottiano) ha portato ad un frettoloso cambio di rotta solo nell'ultimo periodo del governo e per le elezioni che si è tramutata nel grande errore della Sinistra Arcobaleno.

Riproporre il "divisi è meglio" come vuol fare Ferrero è ultra-nemico del 4% poichè da sola Rifondazione stenterebbe a prenderlo.Figuriamoci il Pdci.

Non dovrebbero farsi troppi problemi secondo me Ps,Sd,Vendola e Verdi che potrebbero benissimo fare un cartello comune Pse-Se-Gruppo Verde che il 4% credo lo passa.

Non capisco i deliri di Fava e della Francescato.

[menegardo]

La sinistra radicale corre ai ripari perchè soffre anni di immobilismo bertinottiano sul tema "unità a sinistra".

Se avessero fatto un cartello elettorale nel 2002 (quando si riavviò l'intesa Ulivo-Rifondazione) tra Prc,Pdci e Verdi con i rispettivi simboli (falce e martello,sole che ride) mano a mano si sarebbe arrivati ad un soggetto unico già nel 2006.

Al contrario la tesi bertinottiana del "divisi è meglio" che intende adottare Ferrero (da bravo ex-bertinottiano) ha portato ad un frettoloso cambio di rotta solo nell'ultimo periodo del governo e per le elezioni che si è tramutata nel grande errore della Sinistra Arcobaleno.

Riproporre il "divisi è meglio" come vuol fare Ferrero è ultra-nemico del 4% poichè da sola Rifondazione stenterebbe a prenderlo.Figuriamoci il Pdci.

Non dovrebbero farsi troppi problemi secondo me Ps,Sd,Vendola e Verdi che potrebbero benissimo fare un cartello comune Pse-Se-Gruppo Verde che il 4% credo lo passa.

Non capisco i deliri di Fava e della Francescato.

"Divisi è meglio" è una cazzata che i vari vetro-rincoglioniti continuano a dire.
Dovrebbero smettere di stare a capo del proprio partitino autoreferenziale e ascoltare il popolo della sinistra che chiede unità.
Ovvio poi, che a sinistra del pd non si può mettere tutto in un solo partito, ma stare in 6-8 è ridicolo.
Stare nello stesso partito non solo per andare alle elezioni europee, ma come decisione politica a medio termine. (anche se non si supera il 4%)