“Chi è”… Renato Soru ?

  • E’ un menager di ottimo livello, di quelli che, elaborato un programma e pianificata la sua attuazione, schiacciano un pulsante e la macchina avviata non si fermerà finchè l’obiettivo non sarà raggiunto. Eventuali interventi in itinere avranno soltanto lo scopo di evitare sbandamenti e superare gli ostacoli che dovessero frapporsi; ma non vi saranno ripensamenti sul punto di arrivo.

  • A proposito di qualche altro personaggio (per es. B.) si potrebbe dire lo stesso, ma i due sono molto diversi (pur essendo gemelli?). Credo che il punto di arrivo del Nostro sia a un livello più alto di quello del B. e questo anche per la differente qualità del carattere e dell’intelligenza dei due. B. non potrà superare di molto l’attuale livello raggiunto, S. si presenta in forte ascesa (non dico per il governatorato sardo) in campo politico nazionale e, nonostante tutto, anche nel mondo economico, di cui ha ben capito i meccanismi. Sono certo, ma è soltanto un’impressione, che Lui, S., arriverà molto più in alto di B.(indipendentemente da questo risultato elettorale).

  • Come poteva dare avvio alla sua scalata? Tiro a indovinare, ma chi ne sa più di me conforterà quanto io affermo con prove e fatti, o confuterà, se sarà il caso.
Studi superiori di buon livello, avendo cominciato a far di conto quando ancora in fasce stava con la madre nel negozietto; massimo impegno alla Bocconi, dove si renderà meglio conto di avere della stoffa; ingresso nel mondo economico e finanziario con rapide e fulminanti intuizioni che ben presto lo porteranno a un posto di primo piano in campo internazionale.
A quel punto nasce l’attuale obiettivo, un traguardo più difficile e complesso ove poter misurare appieno le proprie capacità e possibilità: la politica (qualche altro l’aveva già scelta, tale meta). Come partire? Da dove cominciare? Il punto di partenza è come la pedana dell’acrobata che deve eseguire il salto triplo: deve essere solido, stabile, un minimo flessibile, fermo, sicuro. Non ci ha pensato due volte: la Sardegna (In mesu ‘e tzecos…).

  • E’ ora nel pieno svolgimento del suo “Progetto Sar…” pardon, “Progetto Soru”. Intendiamoci: che vinca o perda per lui poco cambia; infatti:
Se perderà verrà accolto come un eroe fra le braccia del PD, dove gli verrà affidato qualche piccolo incarico, come la segreteria nazionale (ma questo è un segreto), e si dirà che i sardi non l’hanno capito e dunque non lo meritano.
Se vincesse egli avvierebbe la legislatura con altre forti inziative ad effetto, per poi interromperla dopo uno o due anni, chiedendo scusa ai sardi, che dovranno pur capire che un talento del genere non può limitarsi a fare soltanto il loro bene, che c’è bisogno di lui in ambiti ben più ampi, a livello nazionale o europeo, o altro ancora; e che comunque saranno sempre nel suo cuore .

Sbaglio di molto? PARIS galu!