E' una tesi che condivido da sempre, che non ha niente a che vedere con la religione, ma che su alcuni aspetti è opinabile. Con tutto il eispetto ovviamente per il professore.
per esempio il punto 10 del suo scritto lo trovo discretamente contradditorio, e per certi versi incomprensibile. Ma tant'e', la visione della scienza che secondo il professore sarebbe frustrata da un superdeterminismo della natura ( "Senza il libero arbitrio non è possibile fare scienza ") lo trovo del tutto opinabile.
Se manca il libero arbitrio vuol dire che un uomo farà necessariamente delle scelte precise, che apparentemente sembrano risultato di una scelta, ma che in realtà sono il risultato dell'esperienza, dell'immagazzinamento informazioni e dell'elaborazione cerebrale per quella aprticolare circostanza in quella aprticolare persona.
Il che non significa affatto, come si deduce da quanto scritto dal professore, che tutte le eprsone abbiano lo stesso archivio informazioni, abbiano la stessa funzione cerebrale e quindi assumano ineluttabilmente le stesse scelte.
Quindi non capisco per quale motivo la mancanza del libero arbitrio dovrebbe significare la mancanza del progresso scientifico.
E trovo anche il punto piuttosto contradditorio con quanto il professore specifica subito dopo, e cioè :
Voglio essere molto chiara: non ho detto che il libero arbitrio non esiste. Ho detto che non esiste in base alle nostre migliori conoscenze attuali di come funziona la natura.
Senza essere professore e come indegno espositore di concetti relativisti molto piu' rozzi, concordo perfettamente sull'affermazione.
Non sappiamo come funziona la natura in tutti i suoi momenti espressivi, e non sappiamo cosa e come agisce sulla nostra capacità decisionale ; ergo è corretto sostenere che il libero abitrio è un'illusione, essendo il tutto conseguenza (molto probabilmente) della nostra formazione neuronica, della nostra esperienza, della nostra coscienza acquisita negli anni. Insomma tutto dipende da cosa ci sta scritto nell'hard disk e di come il programma elabora il database (detto molto terra terra....)
Percio' trovo contraddittorio da una parte sostenere che se non c'e' libero arbitrio la scienza si ferma, ma subito dopo sostenere che in realtà noi pensiamo che il L.A. non esiste solo perchè non ne conosciamo cause ed effetti.
E (aggiungo io) anche non conoscendone cause ed effetti la scienza andrebbe avanti comunque, assunto indiscutibilmente che 100 persone avranno certamente dei vettori intellettuali che faranno optare l'uno o l'altro per tesi diverse, e quindi scelte diverse, e quindi avranno una risultante che puo' tranquillamente concorrere alla speculazione dell'universo attraverso il metodo scientifico.
Imho ovviamente.
Ultima modifica di mad; 10-01-14 alle 00:21
Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.
Il punto 10 è fumoso anche per me.
"Son number one?""Yeah?"
"This tall drink of cocksucker ain't dead."
ci sono parecchi errori, e ci sono anche una serie di novità scientifiche in tema di libero arbitrio...
per esempio ad una serie di persone sotto RMF è stato dato un pulsante che, secondo il loro libero arbitrio, avrebbero premuto a loro scelta, bene....il picco dell'attività è sempre stato rilevato ben prima del click...loro quindi hanno scelto "prima" ancora di scegliere....quindi dato che il pulsante non si è premuto da solo la domanda corretta dovrebbe essere " chi è che sceglie?'"
la palla la passiamo ai filosofi ( io? ma io chi?) o alla fisica quantistica....?
Non ho princìpi, l’adattabilità a tutte le cose è i miei princìpi
Anche se non esiste una cosa chiamata "libero arbitrio", di fatto è come se ci fosse, dal momento che il comportamento umano (in generale) e le scelte che ci sembrano disponibili (in particolare) dipendono dal modo in cui uno percepisce e si rappresenta soggettivamente il mondo. Essendo le percezioni, le esperienze e le rappresentazioni differenti da soggetto a soggetto, non si può nemmeno parlare di determinismo. Ridurre tutto il comportamento umano al semplice modello S-R è abbastanza ridicolo
Segni particolari: "macchina da espansione razziale euro-siberiana" (Giò91)
"Son number one?""Yeah?"
"This tall drink of cocksucker ain't dead."