ce n'era uno a villa mirafiori (e sicuramente c'e' ancora) che teneva un corso di letteratura francese, pero' nessuno passava l'esame senza le sue dispense. ed era impossibile perche' il genio interrogava su una sua teoria senza senso sul teatro francese e su corneille, che si basava sul fatto che non si era accorto che corneille aveva un fratello minore, drammaturgo pure lui, e aveva attribuito le sue opere a pierre. quindi discuteva del perche' il povero corneille avesse cambiato stile nel corso della sua vita (a sua insaputa). questo si e' laureato, ha preso un dottorato, e' stato proclamato professore, senza saper leggere un glossario. dovrei avere ancora le dispense a casa (a roma), vuoi che le cerco?
ho anche le dispense di una che tiene il corso di economia nella facolta' di ingegneria della sapienza: un effluvio di grafici senza ne' descrizioni, ne' nomi, ne' unita' di misura. queste dispense devono essere acquistate dagli studenti alla modica cifra di 35 euro, chiedere in biblioteca. queste sono qui con me, vuoi che te le scannerizzo?
quello di chimica che non permetteva di prenotare gli esami col modulo online: bisognava portare un foglio alla bidella che gli faceva da segretaria. ah! ah!
Professore di ingegneria della Sapienza (non quello di chimica di prima) mentre annuncia la quest per prenotare gli esami:
"Dovete porta' un fojo co' scritto che volete fa l'esame alla signora Gianna"
"Scusi chi e' la signora Gianna?"
"Come chi e' la signora Gianna? State qua da tre anni e ancora nun avete capito chi e' la signora Gianna? E' quella che sta vicino alle scale"
Ovviamente la signora Gianna era li' un giorno si' e 10 no, quindi anche prenotare l'esame richiedeva studio e applicazione.
vabbè con l'aneddotica si può dimostrare tutto e il contrario di tutto, io ad esempio potrei dirti di non aver mai avuto a che fare professorei che non rispondessero alle mail o non pubblicassero il programma d'esame con congruo anticipo.
La questione è un'altra: i laureati e i ricercatori italiani faticano a trovare spazio all'estero a causa delle carenze didattiche del sitema universitario italiano, ragione per cui andrebbe spianato tutto con un bulldozer?
I dati OCSE dimostrano che l'italiano medio ha problemi a leggere gli istogrammi, ma non so cosa si possa concludere sui laureati.
Per capirsi, questo e' il livello delle domande piu' difficili:
(insomma si tratta di prendere due pile di banane e di mattoni e capire in quale ci sono piu' banane e piu' o meno quante sono: un compito che potrebbe portare a termine una scimmia non ammaestrata)Level 4: Education level (Item ID: C632P001)
Content: Data and chance
Cognitive strategies: Interpret, evaluate
Context: Society and community
Difficulty score: 354
The stimulus for this item consists of two stacked-column bar graphs presenting the distribution of the Mexican
population by years of schooling for men and women separately. The y axis of each of the graphs is labelled
“percentage” with 6 grid lines labelled “0%”, “20%”, “40%”, “60%”, “80%” and “100%”. The x axis is labelled
“year” and data are presented for 1960, 1970, 1990, 2000 and 2005. A legend identifies three categories of
schooling: “more than 6 years of schooling”, “up to 6 years of schooling” and “no schooling”. The test-taker is
asked to approximate what percentage of men in Mexico had more than 6 years of schooling in 1970, choosing
from a pull-down menu that has 10 response categories: “0-10%”, “10-20%”, and so on.
Non so se l'OCSE abbia tratto conclusioni sui laureati, comunque basta vedere la reazione al quiz del Concorsone della scuola: "a me che me frega der teorema de Pitagora, c'ho 'a laurea in filosofia e mica devo fa l'astronauta!"
Non va spianato nulla, si deve fare come all'estero: via il contratto a tempo indeterminato per i docenti, la tenure a 50 anni e solo se si pubblica abbastanza e se si insegna qualcosa. Se prendi la facolta' di ingegneria della Sapienza, c'e' gente che ha 60 anni e 2 pubblicazioni, mentre nella serale che frequento a Londra, l'ultimo dei lettori ne ha piu' del doppio.
In piu' si dovrebbero risolvere tutti i conflitti di interesse che sorgono quando un professore ha il diritto insindacabile di non far passare gli esami a qualcuno o di imporre i suoi libri. (Per dirne una, lo studente italiano medio non ha mai sentito parlare di anonymous marking)