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trash
In effetti la racconta un falsario, Elmyr de Hory, un buon falsario di celebri quadri, specie di Picasso, nel documentario di Orson Welles, F for Fake, che è dedicato appunto alla falsificazione delle opere d'arte.
Ma ci furono casi, come quello della "Cena di Emmaus" di Vermeer (ottimamente falsificata da Han Van Meegeren nel 1937) che parecchi esperti d'arte giudicarono il più bel Vermeer mai visto e che fu scoperto come falso solo per la confessione dell'autore.
Lo splendido Vermeer di Van Meegeren fu rifilato a Hermann Göring e quando il quadro fu trovato in Germania dopo la guerra, il governo olandese accusò Van Meegeren di collaborazionismo per aver venduto al gerarca nazista il prezioso dipinto nazionale.
Al processo, per evitare l'accusa di collaborazionismo, Van Meegeren confessò che non era un Vermeer ma lo aveva fatto lui, come altre centinaia di quadri sparsi per i musei di tutto il mondo.
Forse il problema dei falsi fatti bene è che né il falsario (ovviamente) né l'acquirente, specie se è un museo e non deve ricollocarlo sul mercato, hanno interesse a rivelarne la falsità.