Le vere ?aperture? di Papa Francesco | CyberTeologia
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Indubbiamente molte sue frasi sono state strumentalizzate, rimane comunque il fatto che Papa Francesco sta creando, giorno dopo giorno, un'immagine più "umana" della Chiesa e, contemporaneamente, sta affermando la sua figura come paternale e protettrice, non come giudicatrice e distante dalle persone.
Il fatto di passare in mezzo alle folle senza auto blindata, la sua morigeratezza e il suo voler parlare con tutti, anche al telefono e a sorpresa, sono tutti fatti indicatori della sua profonda umanità. Ovvio che, da un Pontefice così umano, è comodo estrapolare delle dichiarazioni, decontestualizzarle ed adattarle a ciò che più piace.
Anche l'umanità, si sa, ha i suoi limiti.
il giudizio ci salva, difenderci ci conferma nell'errore.. però fa clienti
gene normanno
Un Pontefice, secondo il mandato affidato a Pietro, ha il primario compito di confermare i Fratelli nella Fede.
Ne parlavo l'altro giorno con un anziano e coltissimo Sacerdote. La Chiesa deve sì ascoltare. Ma prima di tutto , prima ancora di "parlare" "dialogare" ecc. deve insegnare.
E' giusto che sia anche ospedale da campo, ma deve guarire nell'anima, non confortare il vivere comune.
Sennò diventa quasi una multinazionale della psicologia spicciola.
E deve anche giudicare, perché senza giudizio non c'è correzione dell'errore.
Per quanto riguarda le telefonate a iosa , forse il Papa sta eccedendo nel presentarsi come un amicone perenne. Perché perde autorità.
Preferisco di no.
Che se ne fanno i peccatori di una Chiesa umana? i peccatori hanno bisogno di una Chiesa divina, se vogliono salvarsi. Il punto è sempre il solito: chi sta in basso può scorgere in chi sta più in alto un'occasione di elevazione o un motivo di invidia. Nel secondo caso, farà di tutto per portarlo al proprio livello. E tutta questa attuale e sproporzionata attenzione alla morigeratezza dei costumi e alle parole mielose e politicamente corrette non prova solo che i porci hanno tutta l'intenzione di sporcare le perle, ma che anche le perle son disposte a farsi sporcare. E cioè chi sta in alto non ha le reali referenze per permetterselo.
Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce.
Sono d'accordo sul tema dell'insegnamento, ma il messaggio si recepisce meglio se ci si pone su un livello paritario nei confronti delle persone a cui si vuole insegnare.
Concordo anche sul giudizio, che è necessario, ma il giudizio rimane fine a se stesso se non ci si immedesima nel prossimo. Un giudizio è più efficace se a pronunciarlo è una persona che sa cosa prova l'interlocutore.
E, lo ripeterò fino alla morte, il giudizio non deve assolutamente essere scisso da un'adeguata spiegazione e, soprattutto, dalla comprensione e dalla misericordia, sennò si corre il rischio di diventare un contenitore vuoto. Con il giudizio comprensivo e con l'insegnamento si devono riempire gli animi delle persone e, soprattutto, sono essenziali per far sì che quelle persone non rifuggano l'insegnamento ma, al contrario, lo inseguano.
In sintesi, va bene la rigidità, ma senza salire su piedistalli che non ci appartengono. L'uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio, ma non è Dio. Dobbiamo sempre tenerlo presente.
E' vero, ma come ho detto poc'anzi, per insegnare e per redimere gli animi la Chiesa deve rendersi comprensibile ed accessibile a chiunque. La stessa deve invogliare le persone a rivolgersi ad essa e alla Parola: se ci si riduce a fare i moralisti assolutisti si ha l'effetto opposto, ossia la gente che scappa dalle Chiese.
Chi non la pensa così potrebbe dire "va bene, ma chi scappa non è degno, quindi non ci perdiamo niente", ma io non sono d'accordo proprio per niente. Gesù non faceva differenze, in terra, insegnava a tutti, dai malati ai sani, dai sacerdoti agli scribi e financo alle prostitute. La Chiesa deve fare lo stesso, ed esattamente come Dio si è fatto uomo attraverso il suo Figlio anche la Chiesa, erede assoluta della sua Parola, deve farsi umana tra gli umani. Nessuno meglio di Gesù poteva diffondere la Parola, non solo in quanto figlio di Dio ma anche in quanto uomo tra gli uomini, e quindi immerso nelle loro problematiche, a contatto perenne con i loro vizi e le loro virtù. Ecco cosa intendo dire, poi per carità, ci sono diversi e variegati punti di vista, ma un Papa come Francesco, con la sua semplicità e con la sua profonda umanità, sta attirando tante persone verso la Parola. Esso incarna alla perfezione la missione della Chiesa, ecco perchè non vedo in lui solo un Papa, ma un vero e proprio Padre per tutti noi.
Lo ripeto, che Dio ce lo conservi a lungo.
questo cos'è, il comunismo dell'anima? verità e menzogna non sono sullo stesso piano, santi e peccatori non sono sullo stesso piano.. chi siete voi per abbassare ciò e chi dio ha innalzato e glorificato? preferite rispettare l'orgoglio degli uomini piuttosto che la giustizia di dio
gene normanno
Solo una domanda.
Ma fino all'elezione di Papa Francesco, la Chiesa era manchevole di qualche cosa?
Quelle che elenchi sono le accuse dei progressisti ovvero che come principio solo una evoluzione porta alla giustizia, ovvero ciò che c'era prima era oggettivamente manchevole.- Deduzione primaria sarebbe quindi che il primigenio messaggio di Cristo sarebbe stato mancante così come mancante la Chiesa Docente e Militante fino a ieri.
Ci stiamo riempiendo troppo di slogan , ma da sempre la Chiesa è stata col peccatore. Basti pensare a S. Tommaso o a S.Agostino.
Di cosa ci arrovelliamo quindi?
Il problema non è che la Chiesa sia col peccatore, ma sembra quasi , soprattutto da parte di chi fa panegirici continui all'attuale Pontefice che la Chiesa debba stare non coi peccatori ma col Peccato.
E son due dimensione totalmente diverse.
Preferisco di no.