Scusa Guy, non vorrei sembrarti troppo ateo, ma parlare di scienziati che litigano su teorie scientifiche o meno, e affermare pure del fatto che detti scienziati talvolta restano abbarbicati alle loro posizioni, per via dell'insieme che non si vuole abbandonare ..... ha un certo che di umoristico se detto da un credente.
Capisci da solo che l'apoteosi dell'abbarbicamento, delle teorie non scientifiche e delle tesi sostenute per prestigio personale oltre che per materiale sostentamento di una categoria .... è una peculiarità assoluta ed inconfutabile della religione cattolica innanzitutto.
Gli scienziati si muovono come possono, con tutti i limiti della scienza, del metodo e degli scienziati stessi che, umanamente vittime anche di convinzioni personali poco scientifiche, possono comunque essere del tutto illogici, strumentali e fuorvianti. E' possibile, è onestamente ipotizzabile e pacificamente incontestabile ......
Ma tutto questo puo' essere segnalato da un altro scienziato, da un pragmatico, da un ateo o da un qualsiasi nichilista ... non certo da un cattolico, che con la scienza (nonostante le belle parole di Papi e Vescovi), la logica, la coerenza ed i metodi di scientificità non hanno proprio niente a che vedere, secondo me, forse e con tutti i dubbi del caso.
E' come assistere ad una lezione di sicurezza in navigazione impartita dal comandante Schettino .....
Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.
Vedi, il problemas è che tu continui a dare per scontata la divisione tra fede e ragione, ma questa non è e non può essere la mia posizione, dato che non sono solo cristiano, ma cattolico, e la posizione della Chiesa su tali argomenti è di rifiutare l'artificiosa contrapposizione che da Cartesio in poi oppone i due concetti. Riporto nuovamente quanto già indicato prima sull'argomento:
Fides et Ratio, Enciclica, Giovanni Paolo II, 14 settembre 1998
E comunque ci sono innumerevoli scienziati, filosofi intellettuali in genere, credenti, che non vedono alcuna contrapposizione tra il loro credere e l'essere uomini di scienza e conoscenza.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Il fatto che sia possibile essere scienziati e credenti non significa che fede e scienza possano andare a braccetto e che soprattutto una aiuti l'altra e viceversa.Significa semplicemente che alcuni scienziati riescono a conciliare le due cose evitando di utilizzare entrambe le metodologie sullo stesso campo di applicazione.
Il fatto che all'estendersi del campo di applicazione della scienza diminuisca la percentuale di scienziati credenti e che questi ultimi di solito non fanno parte ella categoria dei fedeli fondamentalisti è una chiara prova della distonia a cui uno scienziato credente è sottoposto.
Altra ragione è che dovendo scegliere fra i due metodi che sono non complementari ma alternativi (o l'uno o l'altro) scienziati credenti sono condotti a non condurre indagini in determinati campi attualmente al limite della possibile applicazione del metodo scientifico o se lo fanno nel limitare i modelli da prendere in esame con quelli compatibili alla loro fede (pensiamo ai multiversi o all'abiogenesi).
COme già detto anche di fronte a fatti non spiegati come i cosidetti miracoli lo scienzaito credente potrebbe essere portato a rubricarlo come 'miracolo' e quindi al di fuori della possibile spiegazione scientifica negandosi o fertemente limitandosi nel proporre modelli di spiegazione.
[QUOTE]Assolutamente no. Mai detto o ipotizzato una cosa del genere. Invece credo che fede e ragione possano convivere benissimo in milioni di persone, col mio massimo e assoluto rispetto.
Sempre che pero' queste persone non vogliano poi mischiare i due contesti, quello cioè della Fede, dei miracoli, delle varie verdi praterie con annesse vergini nel post mortem con la logica del pensiero razionale.
Infatti avrai notato che proprio al mio modesto post precedente contesto la critica agli scienziati e alla loro ortodossia quando proviene da un cattolico (esempio di sicurezza e Schettino...).
Non mi sono mai sognato di pensare che chi ha fede non usa la ragione e viceversa.
La fede è un dono, come sostiene la religione cattolica, che viene dato ad alcuni, e ad altri no. Io sono fra gli ....altri.
Al contrario la Fede è un supporto fondamentale nei momenti difficili nei quali qualsiasi persona (io no per mia sventura...) potrebbe trovare una motivazione ad un dolore, ad un momento di sbandamento o ad una crisi esistenziale.
Basta solo non mischiare le cose, e cioè le cose veicolate esclusuvamente dalla fede (miracoli, santissime trinità, infallibilità papali, verginità di partorienti ecc.....) restino un fatto rispettabile di fede, ma senza pretese da parte dei credenti di accreditarle come fatti scientificamente e/o storicamente supportati e documentati.
Imho.
Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.