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Discussione: Lerciume comunista

  1. #1161
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    Il manuale radical chic che spalleggia i clandestini
    La guida Feltrinelli è curata da attivisti di ultra sinistra. Svela ai migranti tutti i trucchi per evitare il rimpatrio
    Riccardo Pelliccetti
    «Welcome to Italy Guida pratica per rifugiati e migranti». Già il titolo fa comprendere chiaramente quale sia lo scopo di questo manuale edito da Feltrinelli e distribuito gratuitamente.
    A realizzarlo è stata la rete euro-africana Welcome to Europe che, come scrivono, è formata «da centinaia di attivisti/e e associazioni che dal 2009 in tutta Europa e in Africa del Nord offrono supporto diretto a migranti e rifugiati/e, promuovono la libertà di movimento, l'uguaglianza dei diritti per tutti/e e lottano contro i confini, le discriminazioni e le politiche repressive dell'Unione Europea, dei singoli Stati europei e i loro alleati in altre parti del mondo». Si', avete capito bene, qui parliamo di progressisti illuminati, i quali non fanno mistero delle loro reali intenzioni: «Questa guida è indirizzata a tutti/e i/le migranti che arrivano in Italia e che intendono restarci».
    Ma cosa contiene questo vademecum? Informazioni, suggerimenti importanti per non dire fondamentali affinché chi sbarca illegalmente nel nostro Paese possa non essere respinto. Insomma, come sfruttare le leggi e i regolamenti che i radical chic hanno imposto agli italiani. Il nuovo arrivato quindi deve sapere che puo' giocarsi diverse carte, cioè: «Non essere rimandato/a in uno Stato dove puoi essere perseguitato/a o discriminato/a; non essere espulso dall'Italia se fai parte delle categorie vulnerabili; ricevere assistenza medica di base e lo screening sanitario completo e gratuito; le donne, i minorenni e chi ha problemi fisici e/o psichici hanno diritto a un'assistenza specifica e gratuita; nei centri di accoglienza avere cibo e acqua almeno tre volte al giorno e essere alloggiato in strutture non sovraffollate e attrezzate in maniera adeguata; ricevere in una lingua che comprendi le informazioni principali sui tuoi diritti, sulle procedure per chiedere asilo e le relative tempistiche; avere copia scritta di tutti i documenti che ti vengono consegnati, poter comprendere quanto vi è scritto e rifiutarti di firmare se il documento non è scritto in una lingua che conosci; poter contattare, tramite telefono o internet, i tuoi familiari e amici, sia nel tuo paese di origine che in Italia e in Europa, e parlare con mediatori linguistico culturali; se necessario, chiedere il supporto di un avvocato; vedere tutelata la tua libertà personale e non subire nessuna violenza fisica e/o verbale; poter restare sempre insieme ai tuoi parenti più vicini (diritto all'integrità familiare); avere tutela legale senza spese a tuo carico».
    Questi i diritti. E i doveri? Abbiamo sfogliato attentamente ognuna delle 80 pagine, ma non ne abbiamo trovato traccia. Eppure, questi attivisti dei diritti un tanto al chilo dovrebbero sapere che ogni aspirante cittadino od ospite straniero, come ogni abitante della nazione ospitante, ha dei doveri, come quello di rispettare le leggi, i costumi, la cultura, la religione eccetera. Insomma, dei semplici principi costituzionali. Ma chissenefrega. Questi sono dettagli insignificanti per gli importatori di immigrati, secondo i quali chi sbarca in Europa deve avere uno status privilegiato. Alla faccia di chi deve, obtorto collo, pagare per garantirgli un diritto tutto da dimostrare.
    E qui i maghi dell'accoglienza superano se stessi e forniscono precise istruzioni su come ottenere asilo o protezione internazionale. Un capitoletto a pagina 34 spiega al nuovo arrivato «come preparare la tua storia». Proprio cosi', preparare una storia, che sia convincente, magari a prescindere dalla verità. «Un avvocato o un operatore sociale del centro di accoglienza ti aiuteranno a scrivere la tua storia». Con precise raccomandazioni. «Racconti i motivi per cui sei dovuto fuggire e tutte le violenze che hai subito e i problemi che hai avuto (ad esempio prigione, torture, violenze, abusi, stupri, infibulazione o altre mutilazioni, denunce, minacce, costrizioni nella scelta del marito/o moglie, della religione, del partito ecc...) e questo vale anche se è accaduto a un tuo familiare».
    E se non avesse subito queste traversie ma arrivasse in Europa solo col sogno di una vita migliore? Poco importa, basta condire la propria storia. «Racconti la tua la fuga: i paesi che hai attraversato () quanto hai dovuto pagare, la prigionia, le torture e le minacce che hai subito nei Paesi che hai attraversato (); successivamente devi specificare perché non puoi tornare nel tuo Paese, i rischi concreti che corri, le leggi e/o le pratiche del tuo Paese che violano i tuoi diritti e le tue libertà e perché non puoi chiedere aiuto alla polizia o ai familiari».
    Dulcis in fundo, per mettere a tacere sul nascere qualsiasi forma di protesta, una serie di recapiti e contatti a cui rivolgersi, come forum e reti antirazziste, osservatori contro le discriminazioni eccetera. Tanto oggi con l'accusa di xenofobia o razzismo puoi silenziare chiunque.
    Il manuale radical chic che spalleggia i clandestini - IlGiornale.it






  2. #1162
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    Lercio.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  3. #1163
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    Per comprendere bene il livello di lerciume sinistro, consiglio a tutti di vedere l'ultima "opera" cinematografica di Ameba Poltroni.
    Pensando a cosa ci sia dietro al lurido mondo dello spettacolo gestito in toto da loro.
    Dai, su che stavo scherzando!
    Mica voglio una denuncia per istigazione alla violenza!
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  4. #1164
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    A proposito di questo essere insignificante, occorre ricordare il suo "impegno" di anni fa in Africa.
    Con lui in quegli anni sono stati sorpresi a volare nel continente ... negher molti dirigenti del partito, dalla Finocchiaro in avanti.
    Che ci andassero solo per "visita parenti" o per assaporare il salame affumicato?.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  5. #1165
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  6. #1166
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio

    Incarnano da sempre questi idee malsane e distruttive, però seguite.

    E' questa l'Europa di oggi dei vincitori. I valori capovolti attuali come dice l'ex psicologo KEVIN MACDONALD. Correlati con l'antioccidentalismo.

  7. #1167
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    Anche il suo cancro mai esistito "l'abbiamo fatto noi".
    Così da risultare per gli imbecilli un esempio vivente dell'effetto positivo della chemio.
    Che non ha mai fatto.
    Questa è veleno puro, più che lercia komu.

    Dopo questa dichiarazione dovrebbe immediatamente essere inquisita per alto tradimento, fatta parlare per elencarci gli altri responsabili e poi con essi rinchiusa in carcere a vita al 41 bis e anche tris. Per essere pietosi e non fucilarla o impalarla, che magari le piacerebbe pure.

    Non succederà nulla di tutto ciò, ovvio.
    Non a caso nello stesso giorno si è fatto sentire l'altro vertice del mio Satana dall'altra sponda dell'Atlantico, dove ha la seconda casa dopo quella del Vatinculo.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  8. #1168
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    SENTENZA CHOC: IMMIGRATO PUÒ MASTURBARSI DAVANTI BAMBINE, GRAZIE AL PD
    Si è masturbato per ben tre volte davanti ad alcune minorenni, ma per la Cassazione il moldavo esibizionista non ha commesso alcun reato. Secondo la Suprema Corte, l’uomo merita di essere assolto proprio perché compiuti in luoghi non “abitualmente frequentati dalle sue vittime”, come la macchina, il parco e la strada. E pazienza se ha deliberatamente e consapevolmente messo in scena quegli atti davanti alle ragazzine, appositamente cercate. Secondo l’astruso parere dei giudici, se ci si masturba pubblicamente in un luogo non abitualmente frequentato da minorenni non si fa reato, anche se i minorenni ad assistere allo spettacolo loro malgrado ci sono.
    Sono gli effetti, non solo delle menti dei giudici ma, soprattutto, della legge voluta dal PD che ‘liberalizza’ gli atti osceni in luogo pubblico, lasciando al magistrato troppa libertà di decidere. Avevamo denunciato, quali sarebbero stati gli effetti della legge piddina.
    “Nel caso in questione – si legge nella sentenza – la condotta nell’uomo, sebbene veda come soggetti passivi delle condotte della bambine o comunque delle adolescenti, non è realizzata, come locus commissi delicti abitualmente frequentato da minori” come possono essere scuole, asili o centri di aggregazione. “Anche se la nozione di luogo ‘abitualmente frequentato da minori’, va tenuta distinta da quella di ‘prevalentemente frequentato da minori’ – continua la Cassazione – Essa deve comunque intendersi un luogo connotato da una frequentazione nel senso di una certa sua ‘elettività e sistematicità’, tale da fare ritenere ‘abituale’, quindi ‘attesa’ ovvero ‘prevista’ sulla base di una valutazione significativamente probabilistica, la specifica presenza di minori in tale ubicazione”.
    Peccato che lui le andasse a cercare. E poi, perché in caso di una over 18 non dovrebbe essere reato, se qualcuno le piazza il suo coso davanti?
    Sentenza choc: immigrato può masturbarsi davanti bambine, grazie al PD | Vox

    Dai nuovi elettori al business accoglienza
    Ecco perché alla sinistra conviene l'invasione
    Il Pd spinge per la legge sulla cittadinanza per incassare i voti dei naturalizzati, favorire patronati e associazioni amiche e garantirsi il sostegno dei salotti buonisti
    Riccardo Pelliccetti
    La sinistra ha affilato le armi e non ha alcuna intenzione di fare passi indietro sullo ius soli, tanto che il governo sembra intenzionato a chiedere la fiducia per portare a casa l'approvazione della legge.
    Perché tutta questa fretta e perché la sinistra nostrana spinge tanto per concedere automaticamente la cittadinanza a chiunque nasca nel nostro Paese, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori? Innanzitutto parliamo di numeri, che ci consentono di avere un quadro più chiaro di quello che potrebbe avvenire. Con l'eventuale entrata in vigore dello ius soli oltre 800mila stranieri diventerebbero subito italiani, secondo le stime ufficiali sulle richieste di cittadinanza, ma non solo: ogni anno ci sarebbero altri 50-60mila nuovi italiani, senza tenere assolutamente conto dell'eventuale invasione di donne straniere incinte che verrebbero in Italia solo per partorire. Detto questo, vediamo nel dettaglio perché alla sinistra fa gola lo ius soli.
    IL CONSENSO
    Questa è forse la principale ragione che spinge i progressisti a naturalizzare gli immigrati. Ricordiamo che le elezioni politiche sono alle porte e che negli ultimi vent'anni siamo andate alle urne cinque volte per eleggere il Parlamento. Ebbene, tre volte su cinque il vantaggio che ha consentito a una maggioranza di governare è stato inferiore a 500mila voti. Da questi numeri si comprende bene quale vantaggio possa avere uno schieramento che raccolga la fetta più consistente del voto straniero.
    D'altronde, non è un mistero che sia scomparso quasi del tutto il bacino operaio dove la sinistra attingeva consensi ed è da anni che i progressisti guardano con speranza al voto dei «nuovi italiani».
    È vero, non tutti gli stranieri votano o voterebbero per il Pd oppure per i partiti di estrema sinistra, ma sappiamo tutti che gran parte degli immigrati pendono politicamente, per interesse o per convinzione, verso sinistra. E la dimostrazione arriva dalle elezioni amministrative, per esempio quelle di Milano, dove le comunità straniere (in primo luogo musulmani e cinesi) hanno giocato un ruolo importante per garantire quei tre punti percentuali grazie a cui il candidato progressista Beppe Sala è diventato sindaco. Per la sinistra, che governa meno grandi città di prima, non è un particolare insignificante. Tanto più a livello nazionale.
    GLI AFFARI
    Il grande affare della immigrazione sappiamo bene da chi è gestito. Stiamo infatti parlando di associazioni e cooperative che assistono i migranti e che ricevono dallo Stato un congruo contributo per la loro opera (oltre 30 euro al giorno più Iva grazie agli appalti del ministero dell'Interno). Naturalmente è noto da chi sono sponsorizzati politicamente e a chi fanno riferimento queste organizzazioni. Con lo ius soli questo business incrementerebbe ulteriormente grazie alla corsa delle partorienti straniere. Ma non solo. Ci sono poi agenzie, patronati e associazioni (anche loro con padrini politici che, guarda caso, stanno in gran parte a sinistra) che si garantirebbero un nuovo affare e cioè assistere gli immigrati non solo per le procedure di asilo ma anche per quelle che permettono di ottenere la cittadinanza. Come dicevamo prima, 800mila da subito e almeno 50-60mila ogni anno.
    L'INTELLIGHENZIA
    Non possiamo inoltre tralasciare l'influenza dei salotti radical chic e buonisti che con il loro terzomondismo e il mito del melting pot condizionano non poco i partiti di sinistra. I nomi sono tanti e ogni giorno leggiamo sui giornali o sentiamo alla tv e alla radio i loro proclami sui diritti dei migranti, sulla bellezza della società multiculturale, sui vantaggi sociali ed economici dell'integrazione. Sono bravi a raccontare favole, alcuni ci credono pure, altri invece seguono la tendenza. Ma sta di fatto che sono e restano influenti e le loro accuse di razzismo e xenofobia continuano ad avere peso in una società fragile e sensibile come la nostra.
    Non vogliamo qui elencare tutte le negative conseguenze sociali, economiche, religiose e culturali che l'immigrazione incontrollata e lo ius soli portano e porterebbero nel nostro Paese, ma desideriamo solo ricordare la storia a questi profeti dell'integrazione.
    Mai sentito parlare della presenza e del dominio islamico del subcontinente indiano durata fino all'arrivo degli inglesi (cioè sette secoli)? Musulmani e indù non si sono mai integrati. E quando Londra lasciò l'India fu costretta a creare uno stato islamico (il Pakistan) con massicce deportazioni di popolazione. Da allora i due Paesi hanno combattuto quattro guerre e l'intolleranza religiosa regna perenne all'interno della stessa India.
    Dai nuovi elettori al business accoglienza Ecco perché alla sinistra conviene l'invasione - IlGiornale.it

  9. #1169
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    ERA TUTTO PREVISTO: “FAREMO ARRIVARE IN MASSA IMMIGRATI, CI SERVIRANNO PER RILANCIARE IL PARTITO”
    Quello che oggi sta avvenendo sotto i nostri occhi, la sostituzione etnica attraverso massiccia immigrazione dall’Africa, non è un fenomeno subito da chi ci governa, ma la fase finale di un piano a lungo termine concepito dalle forze oscure della Globalizzazione che in Italia hanno i propri servi nell’odierno PD. Un piano che altro non è possibile definire se non di invasione e di integrazione forzata.
    E c’è una data da tenere in mente. Questa data è il 18 settembre 1988. Perché ? Che accadde ? Dove ? Il luogo è Campi Bisenzio, comune alle porte di Firenze, l’evento è il Festival Nazionale de “L’Unità”, un Festival importante, ove si presentava alle “masse” il nuovo segretario nazionale: Achille Occhetto. E quella che segue è la testimonianza di un ‘infiltrato’.
    Era un Festival per qualche verso diverso a tutti gli altri, erano scomparsi i gazebo dei paesi dell’Est, al loro posto c’erano quelli di varie industrie, anche multinazionali… Mi colpi' la cucina multietinica – anche questa era una novità – e uno sparuto gruppetto di anziani, meno di dieci, che ascoltavano l’oracolo di un alto esponente del partito, un parlamentare presente anche in questa legislatura, che avevo conosciuto da ragazzo nei primi anni sessanta.
    Mi avvicinai ed ascoltai: “Compagni, vi vedo preoccupati, ma non ne capisco la ragione… il Partito si è mosso. Si' all’Est siamo in crisi e puo' anche darsi che salti tutto per aria… Ma da noi non succederà niente. Per certi versi anzi è meglio… non ci potranno più accusare di essere i servi di Mosca…Dal prossimo anno faremo arrivare in massa gli extracomunitari, ci serviranno per rilanciare la lotta di classe, disarticolare l’Occidente e la Chiesa Cattolica.”
    Il fatto, sul piano personale, mi sconvolse a tal punto dal trasformare la pacifica organizzazione del Movimento Solidale nel combattente Movimento Autonomista Toscano, perché ero certo, per lunga esperienza e per l’autorevolezza dell’esponente comunista, che si trattava di una operazione gravissima che si sarebbe risolta in una aggressione a danno dei nostri Ultimi – giovani, anziani, ammalati, senza casa, disoccupati – e della nostra cultura ed identità. Fu seguita da allora, con estrema attenzione, la strategia comunista. Poco dopo il Festival de “L’Unità” inizio' l’invasione clandestina cinese di San Donnino, non a caso frazione di Campi Bisenzio. I cinesi, raccontavano gli abitanti, arrivavano di notte ed andavano ad affollare capannoni obsoleti, si venne poi a conoscenza che i primi capannoni erano di proprietà di imprenditori falliti o semifalliti già demo“cristiani”.
    I vigili urbani, capaci di censurare un tetto alzato di dieci centimetri, erano scomparsi, scomparsi anche i carabinieri, la guardia di finanza, la prefettura, la questura… Tanto che, un po’ fessi, ci domandavamo: Chi gli ha dato l’ordine di non vedere ?
    Vi fu una reazione degli autoctoni che si costituirono in Comitato e stamparono una cartolina, nel davanti si vede il disegno della chiesa parrocchiale, mentre il cartello di San Donnino, viene coperto con la scritta “San Pechino”. Nel retro c’è la scritta : “Il paese della vergogna chiede aiuto!!”, c’è sotto un rigo per la firma e l’indirizzo del Presidente della Repubblica alla quale ingenuamente, molto ingenuamente… la povera gente si rivolgeva…
    Contemporaneamente alla prima invasione cinese, apparve quella senegalese, sembra che questa fosse sponsorizzata da Bettino Craxi, amico del loro corrottissimo governo, la scusa di questa invasione era “l’impoverimento” del Senegal, ma un grande sacerdote e missionario Padre Piero Gheddo, dimostra in un saggio l’oggettiva falsità della “scusa” e contesta anche la tesi dello sfruttamento unilaterale dell’Occidente. E’ un testo su cui, affrontando la questione extracomunitaria , occorre assolutamente riflettere: “… Si parla di “popoli impoveriti”. Ma dove e come e da chi? Chi ha impoverito il Sudan che combatte una guerra civile da 50 anni? Chi ha impoverito Etiopia, Eritrea, Somalia, Congo, Algeria, Guinea-Bissau, Myanmar, Corea del Nord, Tanzania, Haiti, Ruanda, Burundi, Madagascar, Mozambico, Egitto, Repubblica centro-africana, Uganda e via dicendo? Il termine stesso di “paesi impoveriti” è contrario alla verità storica, illude e deresponsabilizza i poveri. Il grande missionario comboniano mons. Enrico Bartolucci, vescovo di Esmeraldas (Equador), nel 1989 mi portava a visitare l’ospedale moderno costruito e donato dalla Comunità Europea e da lui inaugurato pochi anni prima: era quasi distrutto dall’incuria e dai furti, ascensori fermi, porte che non chiudevano, sporcizia ovunque, materassi e lenzuola rubati, ecc. E diceva: “Affermare che le cause del sottosviluppo sono solo e sempre esterne, imposte dall’esterno, dall'Occidente, a me pare diseducativo. Si parla molto anche ad Esmeraldas, di multinazionali, di imperialismo, di sfruttamento economico delle ricchezze di questa regione da parte di compagnie. In parte è vero, ma è deresponsabilizzante. Adesso poi, ogni discorso sui mali di questo paese finisce inevitabilmente nel parlare del debito estero, secondo un cliché marxisteggiante comune anche nella stampa italiana”.
    E lo stanno facendo. Stanno vincendo loro. Hanno messo in atto in complicità con la Chiesa, da allora degradata ad essere una Ong dissoluta e terzomondista, un piano di sostituzione etnica senza precedenti. Una vera e propria sostituzione di popolo per la qual erano e sono pronti a passare sul cadavere dei propri avi. Perché per loro, la terra è solo valore monetario, non è sangue e identità.
    La ex sinistra, persa l’ideologia marxista, si è venduta all’idolotria del ‘diverso’. E soprattutto, in un perverso rovesciamento di valori, in crisi di elettori ha scelto di eleggersi un nuovo popolo. Ed è evidente che essenziale alla riuscita di questo piano è lo ius soli.
    Vogliono ucciderci come popolo. Questo noi dobbiamo impedirlo. Pacificamente, se possibile; anche con la resistenza armata, se necessario. Ce lo chiedono, dalle loro tombe, i nostri nonni. Il PD non deve passare. Questo suo folle piano di annientamento etnico della nostra identità non deve passare. Meglio morti che meticci.
    E questo vale per noi, ma deve valere per ogni popolo. Ogni popolo ha diritto alla propria identità: è un diritto naturale.
    ERA TUTTO PREVISTO: ?FAREMO ARRIVARE IN MASSA IMMIGRATI, CI SERVIRANNO PER RILANCIARE IL PARTITO? | Vox

    LA FOTO DICE TUTTO: “DIAMO 700 EURO A CHI OSPITA UN PROFUGO”
    In una delirante intervista a una tv locale, tal Giancarlo Freggia, presidente di una delle cooperative che specula sull’invasione, la famigerata Paim, ha proposto ai residenti della provincia di Pistoia di accogliere nelle proprie case i sedicenti minori non accompagnati in cambio di 700 euro per stanza e fino a 1500 per due. Magari qualche omo in cerca di maschione pseudo-minorenne potrebbe abboccare, pentendosene una volta sgozzato.
    «NON E' una mia idea – precisa Freggia – già la Regione aveva lanciato questa proposta – nessuno obbliga nessuno, semplicemente invece di accogliere i ragazzi in grandi strutture potremmo scegliere noi alcuni ragazzi da sistemare nelle case di chi dà la propria disponibilità. Noi facciamo la parte burocratica e di accompagnamento nel percorso dei documenti e le famiglie pensano all’accoglienza. Una proposta rivolta ai minori non accompagnati, ai bambini».
    «Stiamo cercando immobili per far fronte a un problema che in un modo o in un altro va risolto – continua Freggia – servono nuove idee e soprattutto collaborazione massima. La situazione migranti è drammatica per questo invito chiunque abbia i requisiti necessari per l’accoglienza, almeno una stanza per ospitare e la volontà di farlo, a mettersi a un tavolo con il prefetto e la società della salute».
    «COME è stata la prima reazione? – risponde il presidente – Le prime mail che mi sono arrivate mi dicevano in maniera non troppo gentile di ospitare i migranti tutti a casa mia. Ma sono convinto che sia un’idea da sperimentare, se non altro per non fare in modo che la nostra accoglienza fatta di piccoli gruppi si trasformi in qualcosa di diverso».
    In certi casi la foto dice tutto. Lombroso non è stato capito. Ma dietro la non eccelsa scatola cranica, c’è anche il progetto di ampliare il proprio parco accoglienza sfruttando la stupidità di qualche cuckold. Poi fanno a metà.
    La foto dice tutto: ?Diamo 700 euro a chi ospita un profugo? | Vox



    RIVOLTA CONTRO PROFUGHI, DANNEGGIATA AUTO SEGRETARIO PD CHE GESTISCE COOP
    Ormai la protesta contro l’invasione dilaga.
    Per il presidente della cooperativa l’accoglienza durante la notte tra venerdi' e sabato si è espressa in una sassaiola che gli ha mandato in frantumi il parabrezza e i finestrini dell’auto. Per chi li accompagnava in auto, vedi un albergatore di Isola della Scala, un collaborazionista che fa affari con la coop a scapito dei cittadini, l’unisono è stato «giuda… servo dello Stato». Il prefetto vicario, andato per un sopralluogo venerdi' sera, è stato, giustamente, preso a insulti.
    E' stato un tranquillo fine settimana di resistenza, all’imbocco di Roncolevà, frazione di Trevenzuolo. Con i cittadini che lo abitano che si sono mobilitati davanti alla casa in cui, sabato mattina, sono arrivati 25 fancazzisti.
    Quei richiedenti asilo che arrivano dal Mali, Guinea e Nigeria.....sono in fuga dalla guerra in Siria.
    E l’annuncio del loro sbarco, che si pensava avvenisse venerdi' notte è deflagrato nella frazione verso sera. Sono stati chiamati gli attivisti di «Verona ai Veronesi» a dar man forte a una protesta che non solo – spiegano gli organizzatori – non scemerà ma avrà il suo acme lunedi' sera con una manifestazione davanti a quella villetta che, dicono in paese, è stata venduta alla cooperativa Versoprobo di Vercelli per 160- 170mila euro. Che recupereranno alla svelta, a botta di oltre 1.000 euro al giorno che prenderanno dai contribuenti per mantenere 25 fancazzisti in villa, ai quali si aggiungeranno altri 15, portando il numero a 40 e il business a quasi mezzo milione di euro in un anno. La coop piemontese che all’ultimo bando indetto dalla prefettura ha risposto offrendo 220 posti in tutta la provincia.
    «Qui non li vogliamo», si tagliava corto ieri al presidio davanti alla casa, organizzato in modo «permanente» con un gazebo all’ingresso e un divano messo all’ombra a lato della struttura. «Questa frazione non è in grado di sopportare un arrivo del genere. Roncolevà deve restare tranquilla. Sappiamo che non è colpa loro, ma delle cooperative che sono come degli untori. In questa frazione non c’è niente. Dopo un po’ di stancheranno e vorranno andare in città, sulle corriere senza pagare il biglietto e portando via il posto a sedere ai ragazzi che vanno a scuola. Senza parlare degli anziani o dei bambini che non potranno più andare al parco perché ci saranno questi qui».
    Al presidio è arrivato anche il sindaco di Trevenzuolo, Roberto Gazzani. «La prefettura ha fatto un errore a mandarli qui. Il rapporto tra loro e gli abitanti è spropositato. Capisco che devono sistemarli in qualche modo, ma l’impressione è che lo facciano a casaccio».
    In realtà, come spiega il presidente della Versoprobo Islao Patriarca, già responsabile dei giovani Pd di Vercelli, «noi non facciamo nulla a caso e tutto è preordinato per creare un percorso virtuoso».
    E’ tutto preordinato. Lo sappiamo, la sostituzione etnica è un piano del PD. Che ha i suoi a capo delle cooperative che stanno africanizzando l’Italia.
    RIVOLTA CONTRO PROFUGHI, DANNEGGIATA AUTO SEGRETARIO PD CHE GESTISCE COOP | Vox


  10. #1170
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    Predefinito Re: Lerciume comunista

    L'articolo "Era tutto previsto" ben si concilia con quanto scritto giorni fa.
    Per anni molti personaggi dei vertici del partito sono stati visti "stranamente" sui voli con l'Africa.
    E non dimentichiamo che l'invasione cinese, la più silenziosa e subdola, è stata voluta e sottoscritta con precisi accordi da Prodi.
    Accordi scritti con gli USA per il governo della mafia.
    Con pechino per l'occupazione cinese.
    Con gli stati africani per l'occupazione nera e la definitiva cancellazione.
    Cosa si aspetta ancora per la fucilazione dei traditori del popolo?
    Noi Padani poi abbiamo ulteriori ragioni per farlo.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

 

 
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