100 anni fa si stava peggio, e si riusciva a fare. A maggior ragione oggi si può.
In qualsiasi sistema, che non sia dittatoriale, abbiamo teoricamente tutti la stessa libertà e gli stessi limiti. Mica ci vuole il liberalismo per portare questa innovazione?
Tutti i sistemi che prevedono diritti sociali necessariamente creano disuguaglianza nella libertà dei cittadini. Poichè i diritti sociali costano, per quelli che li ricevono ci vogliono altri che li pagano, e che ovviamente non ne hanno diritto.
Non ce n'è una sola, ma ce n'è un numero limitato, e ognuna può essere usata in un solo modo.Perchè in una società comunitaria ci dovrebbe essere solo una mela?
Io per esempio sono molti interessato a tutte le libertà civili, a qualsiasi limitazione della libertà di parola, espressione, stampa, associazione, alla legalizzazione di qualsiasi comportamento che non sia violento (stupefacenti, prostituzione). E non credo di essere l'unico.Sono interessati solo all'aspetto economico. Se prendiamo l'idea comunista (attento, non parlo di quell'obbrobrio sovietico o similare) invece è più votato alla libertà sociale che economica.
Mica le due cose sono in contraddizione. anche il più individualista, se è suo interesse, non ha nessun problema ad associarsi, ed è difficile dubitare del fatto che sia interesse di una persona vivere in società piuttosto che in solitudine. Ma, nell'uomo come negli altri animali (tranne rarissime eccezioni, come le formiche), il comportamento sociale non elimina mai l'egoismo di fondo: i lupo cooperano nella caccia, ma poi competono per mangiare il più possibile.L'individualismo non è nella natura umana, ne in quella animale, salvo pochi casi. L'essere umano è sempre stato un essere sociale, altrimenti non si spiegherebbero le creazioni delle città. Ma anche prima l'uomo era un essere comunitario dove si andava a caccia in gruppo e se uno prendeva una preda la divideva col resto del gruppo. Col tempo, pian piano, è subentrata questa mentalità.
Rispetto a quando stavano sotto lo zar mi sa che un miglioramento c'è stato. Se non altro grazie agli espropri.In URSS non sono mai stati bene. Hanno iniziato una rivoluzione con lenin durata poco e passata presto in mano ad uno che aveva un'idea tutta sua del comunismo...
Uno schifo, ma mica è colpa della proprietà?Ci sono state guerre fino all'altro ieri per il possedimento delle proprietà e ci sono guerre tuttora in corso. Per non parlare degli sfruttamenti di luoghi conquistati con la forza dove continuano ad uccidere indirettamente tantissime persone...
No, il costo dipende dalla scarsità, e non è eliminabile. Pensa al tempo: se passi un'ora a lavorare non la puoi passare a divertirti, quindi il lavoro costa divertimenti e il divertimento costa lavoro. Il che ti permette di decidere come usare ogni ora. E lo stesso vale per tutte le risorse scarse.Il costo deriva dal capitalismo. Fino a quando ragioniamo parlando di costi non si arriva da nessuna parte.
Magari qualcuno lavorerebbe, ma pochi e poco, e farebbero i lavori meno sgradevoli. Chi è che volontariamente si metterebbe lavorare in una discarica? O ad occuparsi di pompe funebri?Per il resto è il far parte della comunità che ti porta a essere utile. Il lavoro in una società comunitaria non è inteso come il lavoro che vedi oggi, con gente che ha chi le cronometra dietro. Basta guardare i pensionati che cercano sempre un qualcosa da fare pur di non rimanere ad oziare. E non sono pochi quelli che cercano in qualche modo di rendersi utile nel sociale. E alla fine ti rompi più le palle ad oziare che non a fare qualcosa...
Ma come si poteva fare altrimenti? Anche se sai che una certa proprietà è stata ottenuta ingiustamente, non necessariamente sei capace di rintracciare il legittimo proprietario, specialmente se l'ingiustizia è avvenuta secoli prima.Uno, confermando i soprusi passati,
La guerra è illiberale, per definizione. E anche la democrazia lo è.due facendone di nuovi (vedi guerre di esportazione di democrazia...)
Tu prova a chiedere.E' uguale a niente.
Prestatore di lavoro e datore di lavoro sono soggette alle stesse regole, nell'ambito della terminazione del rapporto di lavoro?Le regole sono sempre uguale per tutti
Ci sono accordi tra gli animali?Anche nel mondo animale non è volontariato, ma sono accordi. Non vedrai mai un leone che difende ed un altro che dice "io non ne ho voglia"...