Tolti i primi 3-4 partiti più grandi ( partiti non coalizioni ) il resto del panorama politico italiano si spalma in tanti partitini che sommati difficilmente e in rari casi sommano tutti insieme più del 15 % dei voti totali. Ora questa minoranza di partiti che è rappresentativa di idee politiche nettamente in minoranza nel paese ha un potere contrattuale verso quei partiti che non superano il 50% delle preferenze devastante. Non solo per la stabilità politica... ma anche per quello che successivamente viene deliberato dai governi costretti a scendere a compromessi pur di ottenere la fiducia. Compromessi che possono essere quelli di mettere un incompetente in un ministero solo perche in quota al partitino Y... piuttosto che evitare misure risolutive perche un partitino della tua maggioranza su quell' argomento ha una posizione ideologica molto forte completamente differente dal restante 80-90 % dei parlamentari che compongono la maggioranza di governo. Io vorrei sperimentare dopo più di mezzo secolo di frammentazione politica, compromessi al ribasso ecc. ecc. anche un periodo storico per il mio paese, dove un partito socialdemocratico o liberalsocialista o liberale/liberista o conservatore se vi pare.. vada al governo per 5 anni, con il proprio programma, faccia del suo meglio, possa prendere i provvedimenti che ritiene più opporuni, anche a costo di rischiare di diventare impopolare o di scontentare alcuni e poi al termine dei 5 anni si possa tirare tutti quanti le conclusioni e decidere liberamente se rivotarlo e ridargli la fiducia o passare a B o a C in piena alternanza democratica. Per me la democrazia è questo. La democrazia non è suddividersi il potere in modo proporzionale e poi sempre in modo proporzionale arrivare alla maggioranza a forza di accettare o imporre compromessi al ribasso. Voglio un governo che sia forte, libero di prendere la propria strada con coerenza e messo nelle condizioni di fare quello per cui è stato votato. Se poi alla fine si è rivelato incapace di farlo, si cambia.